Calcio
BIANCO - L'agente: "Futuro? L'importante è che giochi"
21.07.2025 22:03 di Napoli Magazine

Giuseppe Galli, agente del centrocampista Alessandro Bianco, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio FirenzeViola: "Se resterà alla Fiorentina? Dovete chiedere ai viola. Il giocatore ha piacere di essere considerato. Se a Firenze o da un'altra parte, l'importante è che vada a giocare. Noi speriamo che, parlando col mister, dimostri di essere da Fiorentina. Se però è l'esima scelta, è giusto che la Fiorentina gli dia la possibilità di andare a giocare. Se abbiamo parlato con la Fiorentina? Noi abbiamo sempre lavorato benissimo col direttore Pradè. Abbiamo sempre fatto scelte insieme. Continueremo con questa politica anche in futuro. Nel momento opportuno ci siederemo e decideremo il da farsi. Ho sempre detto che i giocatori devono capire che c'è un mercato anche all'estero e che tale possibilità potrebbe valere come una crescita. Noi italiani non siamo abituati a fare questo tipo di scelte. Quanti italiani vanno a giocare all'estero? Pochissimi. I norvegesi o gli svedesi per dire sono più di noi in Premier League. Noi italiani siamo restii ad andare via da casa, proprio come cultura".

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BIANCO - L'agente: "Futuro? L'importante è che giochi"

di Napoli Magazine

21/07/2025 - 22:03

Giuseppe Galli, agente del centrocampista Alessandro Bianco, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio FirenzeViola: "Se resterà alla Fiorentina? Dovete chiedere ai viola. Il giocatore ha piacere di essere considerato. Se a Firenze o da un'altra parte, l'importante è che vada a giocare. Noi speriamo che, parlando col mister, dimostri di essere da Fiorentina. Se però è l'esima scelta, è giusto che la Fiorentina gli dia la possibilità di andare a giocare. Se abbiamo parlato con la Fiorentina? Noi abbiamo sempre lavorato benissimo col direttore Pradè. Abbiamo sempre fatto scelte insieme. Continueremo con questa politica anche in futuro. Nel momento opportuno ci siederemo e decideremo il da farsi. Ho sempre detto che i giocatori devono capire che c'è un mercato anche all'estero e che tale possibilità potrebbe valere come una crescita. Noi italiani non siamo abituati a fare questo tipo di scelte. Quanti italiani vanno a giocare all'estero? Pochissimi. I norvegesi o gli svedesi per dire sono più di noi in Premier League. Noi italiani siamo restii ad andare via da casa, proprio come cultura".