"Dopo tanti festeggiamenti pensavo molto peggio da parte dei miei giocatori che sono stati straordinari per tutta la stagione, abbiamo controbattuto e segnato bei gol, normale abbassare la guardia, ci può stare di perdere la partita.''. Vincenzo Italiano ha fatto buon viso a questo ko: in fondo la Coppa Italia è in bacheca e il sogno Champions era già difficile da realizzare. ''In campionato sono accadute tantissime situazioni, abbiamo avuto sfortuna in diverse gare tra Udine e Napoli solo per citare le ultime - dice -. È importante avere continuità a livello internazionale, come ci ha chiesto la società'. Più applausi che fischi da parte del suo ex pubblico: ''Ribadisco che sono stati tre anni meravigliosi però dispiace che qualcuno dall'alto ha voluto non potessimo gioire. Il rapporto con la Curva Fiesole è sempre stato eccezionale, anche qualche critica fa parte del gioco. Era doveroso andare a salutare la Curva alla fine, per quanto si era creato. Me ne sono andato da Firenze perché si era chiuso un ciclo ma sono convinto che questa società per la sua storia tornerà dove desiderano i tifosi''.
di Napoli Magazine
19/05/2025 - 01:28
"Dopo tanti festeggiamenti pensavo molto peggio da parte dei miei giocatori che sono stati straordinari per tutta la stagione, abbiamo controbattuto e segnato bei gol, normale abbassare la guardia, ci può stare di perdere la partita.''. Vincenzo Italiano ha fatto buon viso a questo ko: in fondo la Coppa Italia è in bacheca e il sogno Champions era già difficile da realizzare. ''In campionato sono accadute tantissime situazioni, abbiamo avuto sfortuna in diverse gare tra Udine e Napoli solo per citare le ultime - dice -. È importante avere continuità a livello internazionale, come ci ha chiesto la società'. Più applausi che fischi da parte del suo ex pubblico: ''Ribadisco che sono stati tre anni meravigliosi però dispiace che qualcuno dall'alto ha voluto non potessimo gioire. Il rapporto con la Curva Fiesole è sempre stato eccezionale, anche qualche critica fa parte del gioco. Era doveroso andare a salutare la Curva alla fine, per quanto si era creato. Me ne sono andato da Firenze perché si era chiuso un ciclo ma sono convinto che questa società per la sua storia tornerà dove desiderano i tifosi''.