Calcio
BRASILE - Ancelotti: "Per me è un dono essere qui"
06.06.2025 09:39 di Napoli Magazine

"Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. Per me è un dono essere qui". Lo ha detto Carlo Ancelotti - come riporta l'agenzia Efe - dopo l'esordio sulla panchina del Brasile nel match con l'Ecuador, a a Guayaquil, terminato a reti bianche. "Allenare una nazionale - ha aggiunto - comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club, perché qui hai la sensazione di avere un Paese alle spalle. Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci". Ancelotti ha giudicato quella contro l'Ecuador "un'ottima partita difensiva per entrambe le squadre". "La nostra squadra - ha osservato - ha avuto un ottimo atteggiamento e ordine, e a tratti ha esercitato una buona pressione offensiva. Non abbiamo praticamente concesso occasioni. Il giro palla avrebbe potuto essere un po' più fluido, ma è un buon pareggio, con una buona prestazione. Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita. L'Ecuador ha difeso molto bene e non è stato facile trovare spazio tra le linee". "Penso che contro il Paraguay sarà diverso - ha concluso l'allenatore italiano -perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità. Andiamo via da qui fiduciosi, con un buon punto e con l'obiettivo di vincere la prossima partita".

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BRASILE - Ancelotti: "Per me è un dono essere qui"

di Napoli Magazine

06/06/2025 - 09:39

"Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. Per me è un dono essere qui". Lo ha detto Carlo Ancelotti - come riporta l'agenzia Efe - dopo l'esordio sulla panchina del Brasile nel match con l'Ecuador, a a Guayaquil, terminato a reti bianche. "Allenare una nazionale - ha aggiunto - comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club, perché qui hai la sensazione di avere un Paese alle spalle. Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci". Ancelotti ha giudicato quella contro l'Ecuador "un'ottima partita difensiva per entrambe le squadre". "La nostra squadra - ha osservato - ha avuto un ottimo atteggiamento e ordine, e a tratti ha esercitato una buona pressione offensiva. Non abbiamo praticamente concesso occasioni. Il giro palla avrebbe potuto essere un po' più fluido, ma è un buon pareggio, con una buona prestazione. Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita. L'Ecuador ha difeso molto bene e non è stato facile trovare spazio tra le linee". "Penso che contro il Paraguay sarà diverso - ha concluso l'allenatore italiano -perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità. Andiamo via da qui fiduciosi, con un buon punto e con l'obiettivo di vincere la prossima partita".