Calcio
COMO - Fabregas: "Il nostro mercato è quasi completo, mai avuto dubbi sulla permanenza"
22.07.2025 16:35 di Napoli Magazine

Intervenuto in conferenza alla vigilia di Como-Al Ahli (match amichevole della Como Cup), Fabregas ha parlato così: “Non ho mai creduto tantissimo in questo tipo di amichevoli, non mi sono mai piaciute, penso che non si impari niente. La condizione fisica si può costruire anche con partite interne tra noi. Per crescere davvero servono test che ti spingano al massimo, fisicamente, mentalmente e tecnicamente. Il Lille è una squadra forte, ha battuto l’Atletico Madrid ed è abituata a giocare in Europa. Queste sfide ti obbligano a dare tutto e a cercare quel livello di intensità che io e il mio staff pretendiamo. Serve perché sarà un anno tosto e dobbiamo farci trovare pronti".

Fabregas ha poi analizzato lo stato della rosa, ancora in evoluzione: “Davanti abbiamo tante soluzioni, potremmo quasi fare tre squadre. In difesa stiamo cercando profili precisi, adatti al nostro modo di giocare. La società ha fatto un lavoro straordinario, il 90% del mercato è fatto. Lavoriamo da gennaio per questo. Manca poco, ma qualcosa di importante. Sono contento, anche se avere 34 giocatori (compresi Primavera e portieri) non è semplice da gestire".

Parole di elogio anche per due giovani come Baturina e Paz: “Sì, possono giocare insieme. Sono forti, hanno qualità e sembrano conoscersi da sempre. Ma serve lavoro, soprattutto tattico. Tutti devono sapere difendere e attaccare: esterni, mezzali, trequartisti, punte. Serve equilibrio".

Infine, Fabregas ha chiarito la sua decisione di restare in riva al Lago nonostante le voci su un possibile addio: “Sì, ho ascoltato proposte, ma non per andarmene. Sono curioso, mi piace capire come lavorano anche gli altri club, ma non ho mai avuto dubbi. Sono molto legato al presidente e a Ludi, c’è sincerità e lealtà. Ho firmato un contratto di quattro anni perché credo nel progetto. Le parole le porta via il vento, conta il lavoro. Entro alle 7 del mattino e vado via alle 23, ogni giorno. Voglio portare questa squadra sempre più in alto, è l’unica cosa che conta davvero".

Sul possibile arrivo di Alvaro Morata, l’allenatore è cauto: “Morata? Vediamo. Non mi piace parlare di una cosa al 100% fatta".

Per quanto riguarda l’utilizzo dei nuovi acquisti e il rendimento della squadra, Fabregas spiega che i titolari scesi in campo contro il Lille giocheranno circa 60 minuti, mentre gli altri saranno impiegati nella seconda partita. Douvikas e Nico sono arrivati tardi, Diao non giocherà anche se è molto forte, e Jesus Rodriguez scenderà in campo nella seconda amichevole. Tutti i giocatori sono in buona forma fisica. Riguardo a Fadera, Fabregas rassicura: “Ha una piccola infiammazione al flessore, niente di grave. Domani non sarà disponibile, ma sta bene".

Sulla possibilità di vedere Messi in futuro al Como, Fabregas scherza: “Mai dire mai. È stato in vacanza a casa mia, siamo amici con le famiglie. Come ha detto Ludi, non possiamo escludere che Messi abbia già ‘giocato’ al Como visto che ci sono i suoi figli, ma lui ora è in America".

Sul futuro di Cutrone, spesso al centro delle speculazioni, il tecnico si mostra fiducioso: “Si allena come un animale, sempre con il sorriso e tanta voglia. Sta bene fisicamente. Come per Iovine e Gabrielloni, la decisione spetta a lui. Se dimostra di essere pronto e continua a fare la differenza, per me è un piacere averlo. Lo spogliatoio è la cosa più importante, poi si può vincere o perdere. Deve competere e divertirsi".

Infine, sul mercato e la preparazione in vista della stagione, il tecnico rivela: “Siamo vicini alla chiusura del mercato, manca poco: un attaccante, due difensori centrali e vediamo cosa fare con i portieri. Era importante agire in fretta, l’anno scorso siamo partiti tardi e si fatica a lavorare bene. Qualcuno potrebbe partire se non darà quello che ci aspettiamo, ma siamo sempre pronti a cogliere opportunità. Noi non aspettiamo nessuno".

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COMO - Fabregas: "Il nostro mercato è quasi completo, mai avuto dubbi sulla permanenza"

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22/07/2025 - 16:35

Intervenuto in conferenza alla vigilia di Como-Al Ahli (match amichevole della Como Cup), Fabregas ha parlato così: “Non ho mai creduto tantissimo in questo tipo di amichevoli, non mi sono mai piaciute, penso che non si impari niente. La condizione fisica si può costruire anche con partite interne tra noi. Per crescere davvero servono test che ti spingano al massimo, fisicamente, mentalmente e tecnicamente. Il Lille è una squadra forte, ha battuto l’Atletico Madrid ed è abituata a giocare in Europa. Queste sfide ti obbligano a dare tutto e a cercare quel livello di intensità che io e il mio staff pretendiamo. Serve perché sarà un anno tosto e dobbiamo farci trovare pronti".

Fabregas ha poi analizzato lo stato della rosa, ancora in evoluzione: “Davanti abbiamo tante soluzioni, potremmo quasi fare tre squadre. In difesa stiamo cercando profili precisi, adatti al nostro modo di giocare. La società ha fatto un lavoro straordinario, il 90% del mercato è fatto. Lavoriamo da gennaio per questo. Manca poco, ma qualcosa di importante. Sono contento, anche se avere 34 giocatori (compresi Primavera e portieri) non è semplice da gestire".

Parole di elogio anche per due giovani come Baturina e Paz: “Sì, possono giocare insieme. Sono forti, hanno qualità e sembrano conoscersi da sempre. Ma serve lavoro, soprattutto tattico. Tutti devono sapere difendere e attaccare: esterni, mezzali, trequartisti, punte. Serve equilibrio".

Infine, Fabregas ha chiarito la sua decisione di restare in riva al Lago nonostante le voci su un possibile addio: “Sì, ho ascoltato proposte, ma non per andarmene. Sono curioso, mi piace capire come lavorano anche gli altri club, ma non ho mai avuto dubbi. Sono molto legato al presidente e a Ludi, c’è sincerità e lealtà. Ho firmato un contratto di quattro anni perché credo nel progetto. Le parole le porta via il vento, conta il lavoro. Entro alle 7 del mattino e vado via alle 23, ogni giorno. Voglio portare questa squadra sempre più in alto, è l’unica cosa che conta davvero".

Sul possibile arrivo di Alvaro Morata, l’allenatore è cauto: “Morata? Vediamo. Non mi piace parlare di una cosa al 100% fatta".

Per quanto riguarda l’utilizzo dei nuovi acquisti e il rendimento della squadra, Fabregas spiega che i titolari scesi in campo contro il Lille giocheranno circa 60 minuti, mentre gli altri saranno impiegati nella seconda partita. Douvikas e Nico sono arrivati tardi, Diao non giocherà anche se è molto forte, e Jesus Rodriguez scenderà in campo nella seconda amichevole. Tutti i giocatori sono in buona forma fisica. Riguardo a Fadera, Fabregas rassicura: “Ha una piccola infiammazione al flessore, niente di grave. Domani non sarà disponibile, ma sta bene".

Sulla possibilità di vedere Messi in futuro al Como, Fabregas scherza: “Mai dire mai. È stato in vacanza a casa mia, siamo amici con le famiglie. Come ha detto Ludi, non possiamo escludere che Messi abbia già ‘giocato’ al Como visto che ci sono i suoi figli, ma lui ora è in America".

Sul futuro di Cutrone, spesso al centro delle speculazioni, il tecnico si mostra fiducioso: “Si allena come un animale, sempre con il sorriso e tanta voglia. Sta bene fisicamente. Come per Iovine e Gabrielloni, la decisione spetta a lui. Se dimostra di essere pronto e continua a fare la differenza, per me è un piacere averlo. Lo spogliatoio è la cosa più importante, poi si può vincere o perdere. Deve competere e divertirsi".

Infine, sul mercato e la preparazione in vista della stagione, il tecnico rivela: “Siamo vicini alla chiusura del mercato, manca poco: un attaccante, due difensori centrali e vediamo cosa fare con i portieri. Era importante agire in fretta, l’anno scorso siamo partiti tardi e si fatica a lavorare bene. Qualcuno potrebbe partire se non darà quello che ci aspettiamo, ma siamo sempre pronti a cogliere opportunità. Noi non aspettiamo nessuno".