Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, è intervenuto a ‘CalcioNapoli24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: "Il Napoli ha raggiunto risultati organizzativi importantissimi, siamo stati più bravi nella gestione e dispiace per quello che è successo a Liverpool per quanto riguarda la sicurezza durante i festeggiamenti, abbiamo mostrato la nostra efficienza riguardo tutta la questione sulla sicurezza con numeri molto più alti di persone in strada, circa 500mila persone tra stadio e strada. Avanti così senza polemiche, bravi i napoletani e i turisti presenti a Napoli in questi ultimi giorni. Quello che è successo in città non succede altrove, Napoli è al centro del mondo, siamo avanti con numeri altissimi nei confronti di tante altre città italiane che ormai sono surclassate. Ora possiamo migliorare ancora, ma la città ed i napoletani hanno raggiunto un grande risultato. Restyling Stadio Maradona? Lavoreremo a step per l'apertura del terzo anello e metterlo in sicurezza, durante i lavori non ci sarà assolutamente la chiusura poi dei vari settori sottostanti. Quando parla l'assessore Cosenza parla un professore esperto, parliamo della messa in sicurezza delle vibrazioni. Poi ci sarà l'intervento importante che riguarda la ristrutturazione dello stadio Maradona: le cose le ha già anticipate il professor Cosenza, col suo piano. So che chi sta lavorando sul progetto è gente che di queste cose ne sa, bisogna tessere le lodi. Chiuderemo i settori quando lavoreremo nello specifico sui vari settori per allungare lo stadio sulla pista d'atletica in stile Maracanà. Sul terzo anello dobbiamo lavorare perchè così quando si lavorerà sul primo e sul secondo non avremo perdita di posti, gli interventi strutturali sicuramente porteranno alla chiusura di qualche settore. Il piano è quello di avere un unico anello che scende sulla pista d'atletica, in termini di quantità di risorse parliamo di uno stadio importante, tra i più massicci al momento della costruzione e che non ha subito effetti anche con il bradisismo degli ultimi decenni. Lo stadio Maradona diventerà una struttura da 80-85mila posti a sedere alla fine di tutti i lavori che vorremmo fare. Ci saranno tanti spazi in più e non solo ampiezza di posti a sedere, perchè il primo anello sparirà e ci sarà un'area vuota che potremo utilizzare come vuole De Laurentiis, come ad esempio il museo del Napoli. Una cosa che non è stata riportata sulla pista d'atletica è che inizieremo ad utilizzare sia la struttura dello stadio Collana, con il CONI, sia una struttura che costruiremo a Bagnoli per chi ha voglia di continuare l'attività sportiva per quanto riguarda l'atletica. Ricordiamo sempre che al Maradona ci vanno atleti da tutta la provincia, e che hanno bisogno di strutture che siano confacenti alle loro esigenze. Il tema centrale è: cosa vorrà fare il Napoli? Partecipare? Non può partecipare a corso d'opera, noi siamo pronti a partire come amministrazione comunale. Non abbiamo bisogno dei soldi di De Laurentiis, siamo nelle condizioni di partire e dal prossimo consiglio comunale proporrò un emendamento per sbloccare i fondi per cominiciare la progettazione esecutiva. Credo verrà votato all'unanimità, bisogna andare spediti verso l'Europeo 2032, ma perchè non giocare poi una finale di Champions League in casa? C'è un interesse spasmodico dal mondo verso di noi, perchè Napoli ha potenzialità enormi: le immagini del lungomare per il bus scudetto hanno fatto il giro del mondo, l'America's Cup sceglie Napoli non perchè i neozelandesi hanno amici qui, ma perchè vedono un business che va oltre lo sport. E qui c'è un giro di denaro di 1-1,5 miliardi di euro, capisco i mal di pancia di qualche collega del nord. E apprezzo il lavoro del Governo in coordinazione con la città, è stato dato il giusto rilievo ad una città che sta rinascendo. Gli eventuali spazi commerciali in un primo anello svuotato vedrebbero una 'prelazione' per De Laurentiis? C'è grande interesse da parte di grosse multinazionali, associare il proprio brand al nome di Napoli e di Maradona è qualcosa che si vende come il pane. Il Napoli per noi è qualcosa di fisico, sarebbe impensabile non coinvolgerlo. Il presidente De Laurentiis ha dato disponibilità a partecipare ad una operazione importante di business, se partecipa ce lo deve dire presto perchè dobbiamo trovare partner commerciali, speriamo che la Regione possa anche cambiare le proprie valutazioni per avere il giusto contributo. I soldi non sono quelli di Manfredi, De Luca o di Simeone, ma sono soldi pubblici che vanno destinati secondo esigenze. Se il presidente De Laurentiis vorrà, faremo le cose assieme ma non in corso d'opera bensì dall'inizio. De Laurentiis ora deve pensare alla squadra per Antonio Conte, immagino avrà fatto richieste specifiche: a Napoli si sta bene non come a Torino, le scommesse vinte a Napoli hanno un altro sapore. De Laurentiis ha due fronti da gestire, la squadra e lo stadio senza dimenticare l'eventuale centro sportivo. Però questa è una cosa privata sua, ma vorrei esserci per la posa della prima pietra della costruzione. Cittadinanza onoraria a Mertens, Hamsik e Conte? Io sono sempre dell'avviso che la cittadinanza onoraria debba esserci per Aurelio De Laurentiis, la proporrei per lui e ragionerei con i colleghi perchè questo signore nonostante il carattere eclettico se l'è conquistata sul campo la possibilità di diventare napoletano. Se la dessimo a Conte, ci direbbero perchè non darla a De Laurentiis? Ferlaino è napoletano e non ne aveva bisogno, io la proporrei per De Laurentiis. La proporrò, ma voglio rendere partecipe il consiglio comunale: non posso fare richieste da solo per tutti, dopo Mertens, ma anche per Spalletti la firmammo con altri colleghi. Per De Laurentiis avrebbe un significato più profondo, questo amore deve scoppiare con la nostra città: questo rapporto non può essere solo strumentalizzato a livello economico, è qualcosa che dev'essere carnale ed il rapporto con Mertens e Spalletti va costruito con De Laurentiis che ha fatto tanto per il Napoli, a cui voglio bene io così come i napoletani. La proporrò e ne parlerò con i colleghi, spero che i colleghi accettino: sono convinto che il Sindaco abbia piacere, se gliela propone il consiglio comunale ne avrà ancora di più. Al di là di tutto, se lo merita: è uno di casa, dobbiamo farlo accomodare".
di Napoli Magazine
29/05/2025 - 15:48
Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, è intervenuto a ‘CalcioNapoli24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: "Il Napoli ha raggiunto risultati organizzativi importantissimi, siamo stati più bravi nella gestione e dispiace per quello che è successo a Liverpool per quanto riguarda la sicurezza durante i festeggiamenti, abbiamo mostrato la nostra efficienza riguardo tutta la questione sulla sicurezza con numeri molto più alti di persone in strada, circa 500mila persone tra stadio e strada. Avanti così senza polemiche, bravi i napoletani e i turisti presenti a Napoli in questi ultimi giorni. Quello che è successo in città non succede altrove, Napoli è al centro del mondo, siamo avanti con numeri altissimi nei confronti di tante altre città italiane che ormai sono surclassate. Ora possiamo migliorare ancora, ma la città ed i napoletani hanno raggiunto un grande risultato. Restyling Stadio Maradona? Lavoreremo a step per l'apertura del terzo anello e metterlo in sicurezza, durante i lavori non ci sarà assolutamente la chiusura poi dei vari settori sottostanti. Quando parla l'assessore Cosenza parla un professore esperto, parliamo della messa in sicurezza delle vibrazioni. Poi ci sarà l'intervento importante che riguarda la ristrutturazione dello stadio Maradona: le cose le ha già anticipate il professor Cosenza, col suo piano. So che chi sta lavorando sul progetto è gente che di queste cose ne sa, bisogna tessere le lodi. Chiuderemo i settori quando lavoreremo nello specifico sui vari settori per allungare lo stadio sulla pista d'atletica in stile Maracanà. Sul terzo anello dobbiamo lavorare perchè così quando si lavorerà sul primo e sul secondo non avremo perdita di posti, gli interventi strutturali sicuramente porteranno alla chiusura di qualche settore. Il piano è quello di avere un unico anello che scende sulla pista d'atletica, in termini di quantità di risorse parliamo di uno stadio importante, tra i più massicci al momento della costruzione e che non ha subito effetti anche con il bradisismo degli ultimi decenni. Lo stadio Maradona diventerà una struttura da 80-85mila posti a sedere alla fine di tutti i lavori che vorremmo fare. Ci saranno tanti spazi in più e non solo ampiezza di posti a sedere, perchè il primo anello sparirà e ci sarà un'area vuota che potremo utilizzare come vuole De Laurentiis, come ad esempio il museo del Napoli. Una cosa che non è stata riportata sulla pista d'atletica è che inizieremo ad utilizzare sia la struttura dello stadio Collana, con il CONI, sia una struttura che costruiremo a Bagnoli per chi ha voglia di continuare l'attività sportiva per quanto riguarda l'atletica. Ricordiamo sempre che al Maradona ci vanno atleti da tutta la provincia, e che hanno bisogno di strutture che siano confacenti alle loro esigenze. Il tema centrale è: cosa vorrà fare il Napoli? Partecipare? Non può partecipare a corso d'opera, noi siamo pronti a partire come amministrazione comunale. Non abbiamo bisogno dei soldi di De Laurentiis, siamo nelle condizioni di partire e dal prossimo consiglio comunale proporrò un emendamento per sbloccare i fondi per cominiciare la progettazione esecutiva. Credo verrà votato all'unanimità, bisogna andare spediti verso l'Europeo 2032, ma perchè non giocare poi una finale di Champions League in casa? C'è un interesse spasmodico dal mondo verso di noi, perchè Napoli ha potenzialità enormi: le immagini del lungomare per il bus scudetto hanno fatto il giro del mondo, l'America's Cup sceglie Napoli non perchè i neozelandesi hanno amici qui, ma perchè vedono un business che va oltre lo sport. E qui c'è un giro di denaro di 1-1,5 miliardi di euro, capisco i mal di pancia di qualche collega del nord. E apprezzo il lavoro del Governo in coordinazione con la città, è stato dato il giusto rilievo ad una città che sta rinascendo. Gli eventuali spazi commerciali in un primo anello svuotato vedrebbero una 'prelazione' per De Laurentiis? C'è grande interesse da parte di grosse multinazionali, associare il proprio brand al nome di Napoli e di Maradona è qualcosa che si vende come il pane. Il Napoli per noi è qualcosa di fisico, sarebbe impensabile non coinvolgerlo. Il presidente De Laurentiis ha dato disponibilità a partecipare ad una operazione importante di business, se partecipa ce lo deve dire presto perchè dobbiamo trovare partner commerciali, speriamo che la Regione possa anche cambiare le proprie valutazioni per avere il giusto contributo. I soldi non sono quelli di Manfredi, De Luca o di Simeone, ma sono soldi pubblici che vanno destinati secondo esigenze. Se il presidente De Laurentiis vorrà, faremo le cose assieme ma non in corso d'opera bensì dall'inizio. De Laurentiis ora deve pensare alla squadra per Antonio Conte, immagino avrà fatto richieste specifiche: a Napoli si sta bene non come a Torino, le scommesse vinte a Napoli hanno un altro sapore. De Laurentiis ha due fronti da gestire, la squadra e lo stadio senza dimenticare l'eventuale centro sportivo. Però questa è una cosa privata sua, ma vorrei esserci per la posa della prima pietra della costruzione. Cittadinanza onoraria a Mertens, Hamsik e Conte? Io sono sempre dell'avviso che la cittadinanza onoraria debba esserci per Aurelio De Laurentiis, la proporrei per lui e ragionerei con i colleghi perchè questo signore nonostante il carattere eclettico se l'è conquistata sul campo la possibilità di diventare napoletano. Se la dessimo a Conte, ci direbbero perchè non darla a De Laurentiis? Ferlaino è napoletano e non ne aveva bisogno, io la proporrei per De Laurentiis. La proporrò, ma voglio rendere partecipe il consiglio comunale: non posso fare richieste da solo per tutti, dopo Mertens, ma anche per Spalletti la firmammo con altri colleghi. Per De Laurentiis avrebbe un significato più profondo, questo amore deve scoppiare con la nostra città: questo rapporto non può essere solo strumentalizzato a livello economico, è qualcosa che dev'essere carnale ed il rapporto con Mertens e Spalletti va costruito con De Laurentiis che ha fatto tanto per il Napoli, a cui voglio bene io così come i napoletani. La proporrò e ne parlerò con i colleghi, spero che i colleghi accettino: sono convinto che il Sindaco abbia piacere, se gliela propone il consiglio comunale ne avrà ancora di più. Al di là di tutto, se lo merita: è uno di casa, dobbiamo farlo accomodare".