Calcio
FENERBAHCE - Mourinho: "La Roma? Uno dei lavori più belli della mia carriera"
09.08.2025 19:33 di Napoli Magazine

Josè Mourinho, allenatore del Fenerbahce, ha rilasciato un'intervista a a Futebol Total, in cui si è soffermato sulla sua esperienza con la Roma: "Penso che il mio Porto resti nella storia. Il mio Chelsea, tra il 2004 e il 2006, è stato la squadra più forte della Premier. L'Arsenal fu invincibile per una stagione ma noi lo siamo stati per due. L'Inter? Ha vinto tutto. Ma la Roma per me è stata un piacere immenso. Non voglio mancare di rispetto ai miei ragazzi parlando di frittate senza uova ma vincere la Conference League e centrare due finali europee consecutive, con tutti i nostri problemi, i paletti del Fair Play Finanziario e senza possibilità di fare mercato… beh insomma. La Roma è uno dei lavori più belli della mia carriera. Sono riuscito a unire un club che non era unito, a riportare sugli spalti tanti tifosi che se n'erano andati, a trasformare lo stadio in un sold-out continuo. Quello che ho vissuto lì è stato qualcosa di speciale, un'esperienza che porterò sempre nel mio cuore".

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FENERBAHCE - Mourinho: "La Roma? Uno dei lavori più belli della mia carriera"

di Napoli Magazine

09/08/2025 - 19:33

Josè Mourinho, allenatore del Fenerbahce, ha rilasciato un'intervista a a Futebol Total, in cui si è soffermato sulla sua esperienza con la Roma: "Penso che il mio Porto resti nella storia. Il mio Chelsea, tra il 2004 e il 2006, è stato la squadra più forte della Premier. L'Arsenal fu invincibile per una stagione ma noi lo siamo stati per due. L'Inter? Ha vinto tutto. Ma la Roma per me è stata un piacere immenso. Non voglio mancare di rispetto ai miei ragazzi parlando di frittate senza uova ma vincere la Conference League e centrare due finali europee consecutive, con tutti i nostri problemi, i paletti del Fair Play Finanziario e senza possibilità di fare mercato… beh insomma. La Roma è uno dei lavori più belli della mia carriera. Sono riuscito a unire un club che non era unito, a riportare sugli spalti tanti tifosi che se n'erano andati, a trasformare lo stadio in un sold-out continuo. Quello che ho vissuto lì è stato qualcosa di speciale, un'esperienza che porterò sempre nel mio cuore".