Paolo Zanetti, allenatore dell'Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta interna per 2-1 contro il Parma: "In questo momento Giovane deve avere tutto il nostro sostegno, tutto il mio sostegno che assolutamente avrà. Mi prendo io la responsabilità assoluta di quello che ha fatto, di quello che è successo in campo perché è giusto che sia così. Io sono responsabile di tutto ciò che accade sia nel bene e nel male. Quello che dispiace poi è il risultato finale perché volevamo vincere questa partita, l'avevamo messa a posto nei nostri due momenti migliori. Abbiamo preso un gol sulla rimessa laterale e su una cosa chiaramente che non accade mai che penso probabilmente non avrei mai visto nella mia vita, e l'abbiamo persa con una buona prestazione rimanendo dentro la partita sempre lottando. Dall'altra parte il calcio è anche questo quindi ora siamo di fronte a una scelta. Secondo me è in questi momenti che si vede vera la squadra quindi semplicemente questo. Giovane deve stare tranquillo e chiaramente è distrutto come è normale che sia però non esistono campi espiratori se non l'allenatore in questo mestiere. Sento la fiducia della società e della squadra? Sì, sì, assolutamente la società sicuramente perché è entrata nello spogliatoio ci ha sostenuto. In questi momenti ci sono momenti difficili, capisco l'amarezza dei nostri tifosi, quindi ci sta anche che ci contestino che ci diano una sveglia. Dall'altra parte dobbiamo fare bene e meglio il nostro mestiere perché abbiamo una grandissima responsabilità. Penso che in futuro anche dall'inizio possa permettermi tre attaccanti? No, è una soluzione che abbiamo provato in questi 15 giorni. Chiaramente noi per come siamo partiti abbiamo creato occasioni su occasioni anche nell'altro modo di giocare poi quando abbiamo subito il gol chiaramente il Parma si è chiuso e la partita si è messa sotto un altro binario e abbiamo dovuto cambiare qualcosa in corsa, mettere un po' più di peso, cercare di cambiare qualche uomo abbiamo perso acqua in mezzo al campo che ci dava sicuramente il grande aiuto nelle seconde palle a livello di intensità, visto che avevamo una squadra molto verticale dove siamo andati in difficoltà con un giocatore solo come Pellegrino che ha vinto tanti duelli aerei. Noi per caratteristiche un po' patiamo. Dall'altra parte l'avevamo rimessa in piedi e davamo l'inerzia, per la nostra parte eravamo in pieno controllo e la sensazione era che potevamo andarla a vincere. Poi dopo è successa questa cosa che chiaramente sposta tutto. Questa squadra ha nei giocatori, nelle gambe, i gol per salvarsi oppure c'è bisogno di qualcosa magari dal mercato? Ma non lo so. Che dobbiamo fare più gol questo è certo per salvarci. Dall'altra parte la preoccupazione sarebbe tantissima se non tirassimo mai in porta se non creiamo niente. I numeri li hai detti tu e li conosciamo tutti, dall'altra parte bisogna anche dare fiducia a certi giocatori che sono stati presi per darci una grossa mano. I numeri devono crescere non solo per gli attaccanti, ma anche negli altri giocatori. Poi dobbiamo anche non regalare i gol agli avversari perché sennò poi diventa dura vincere le partite, quindi questo lo sappiamo. Dobbiamo essere più attenti, dobbiamo essere più cinici e probabilmente a volte anche meno belli ma un po' più pratici, perché in questa prima parte di stagione abbiamo messo in campo parecchie ottime prestazioni, abbiamo avuto dei numeri che assolutamente non giustificano la classifica che abbiamo, però la realtà è questa dobbiamo rendercene conto e sono io che devo trovare delle soluzioni".
di Napoli Magazine
23/11/2025 - 15:24
Paolo Zanetti, allenatore dell'Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta interna per 2-1 contro il Parma: "In questo momento Giovane deve avere tutto il nostro sostegno, tutto il mio sostegno che assolutamente avrà. Mi prendo io la responsabilità assoluta di quello che ha fatto, di quello che è successo in campo perché è giusto che sia così. Io sono responsabile di tutto ciò che accade sia nel bene e nel male. Quello che dispiace poi è il risultato finale perché volevamo vincere questa partita, l'avevamo messa a posto nei nostri due momenti migliori. Abbiamo preso un gol sulla rimessa laterale e su una cosa chiaramente che non accade mai che penso probabilmente non avrei mai visto nella mia vita, e l'abbiamo persa con una buona prestazione rimanendo dentro la partita sempre lottando. Dall'altra parte il calcio è anche questo quindi ora siamo di fronte a una scelta. Secondo me è in questi momenti che si vede vera la squadra quindi semplicemente questo. Giovane deve stare tranquillo e chiaramente è distrutto come è normale che sia però non esistono campi espiratori se non l'allenatore in questo mestiere. Sento la fiducia della società e della squadra? Sì, sì, assolutamente la società sicuramente perché è entrata nello spogliatoio ci ha sostenuto. In questi momenti ci sono momenti difficili, capisco l'amarezza dei nostri tifosi, quindi ci sta anche che ci contestino che ci diano una sveglia. Dall'altra parte dobbiamo fare bene e meglio il nostro mestiere perché abbiamo una grandissima responsabilità. Penso che in futuro anche dall'inizio possa permettermi tre attaccanti? No, è una soluzione che abbiamo provato in questi 15 giorni. Chiaramente noi per come siamo partiti abbiamo creato occasioni su occasioni anche nell'altro modo di giocare poi quando abbiamo subito il gol chiaramente il Parma si è chiuso e la partita si è messa sotto un altro binario e abbiamo dovuto cambiare qualcosa in corsa, mettere un po' più di peso, cercare di cambiare qualche uomo abbiamo perso acqua in mezzo al campo che ci dava sicuramente il grande aiuto nelle seconde palle a livello di intensità, visto che avevamo una squadra molto verticale dove siamo andati in difficoltà con un giocatore solo come Pellegrino che ha vinto tanti duelli aerei. Noi per caratteristiche un po' patiamo. Dall'altra parte l'avevamo rimessa in piedi e davamo l'inerzia, per la nostra parte eravamo in pieno controllo e la sensazione era che potevamo andarla a vincere. Poi dopo è successa questa cosa che chiaramente sposta tutto. Questa squadra ha nei giocatori, nelle gambe, i gol per salvarsi oppure c'è bisogno di qualcosa magari dal mercato? Ma non lo so. Che dobbiamo fare più gol questo è certo per salvarci. Dall'altra parte la preoccupazione sarebbe tantissima se non tirassimo mai in porta se non creiamo niente. I numeri li hai detti tu e li conosciamo tutti, dall'altra parte bisogna anche dare fiducia a certi giocatori che sono stati presi per darci una grossa mano. I numeri devono crescere non solo per gli attaccanti, ma anche negli altri giocatori. Poi dobbiamo anche non regalare i gol agli avversari perché sennò poi diventa dura vincere le partite, quindi questo lo sappiamo. Dobbiamo essere più attenti, dobbiamo essere più cinici e probabilmente a volte anche meno belli ma un po' più pratici, perché in questa prima parte di stagione abbiamo messo in campo parecchie ottime prestazioni, abbiamo avuto dei numeri che assolutamente non giustificano la classifica che abbiamo, però la realtà è questa dobbiamo rendercene conto e sono io che devo trovare delle soluzioni".