Calcio
IL COMMENTO - Valentini: "Gattuso è l'uomo giusto per la Nazionale"
18.06.2025 17:55 di Napoli Magazine

Antonello Valentini, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L'Editoriale, trasmissione in onda su TuttoMercatoWeb Radio: "Non c’è da fare troppa filosofia, qui siamo di fronte a un SOS. Bisogna salvare la qualificazione al Mondiale, non andare per la terza volta consecutiva avrebbe un contraccolpo pesantissimo non solo sulla Federazione, ma su tutto il movimento sportivo italiano. Dobbiamo aiutare Gattuso a portare la Nazionale al Mondiale, non c’è spazio per acrobazie tattiche e tecniche, bisogna andare sul concreto. Gattuso è un uomo giusto per il suo passato in Nazionale, ha la grinta, il carattere e la rabbia per aiutare la Nazionale a dare una scossa. È capace di attaccare anche qualcuno al muro se non si comporta come deve comportarsi in Nazionale. Si è fatta una scelta utile al fine dell’obiettivo, la squadra ha giocato male contro la Norvegia e contro la Moldavia, non entro nel merito di Spalletti che sicuramente avrà sbagliato qualcosa. Fare il ct è un mestiere completamente diverso, Gattuso ha la maglia azzurra appiccicata sul cuore e questo può servire. Ci vuole poi il senso d’appartenenza e l’orgoglio per vestire questa maglia, la squadra non è così scadente come qualcuno dice. Non c’è dubbio che siamo in una fase difficilissima del calcio italiano e lo siamo da molti anni, nel 2006 poteva scegliere il 70% dei calciatori che giocano in Serie A, a distanza di 20 anni il 70% dei calciatori in A non sono selezionabili perché stranieri”. 

Cosa è mancato a Spalletti?

“Spalletti è un tecnico capace e ha ammesso di aver sbagliato alcune scelte, ma dall’altra parte ha trovato risposte non all’altezza. Il caso Acerbi su tutti, è stato convocato il 26 maggio e dopo sei giorni con un SMS ha comunicato a Spalletti che rifiutava la convocazione. Questo comportamento è inaccettabile, a me dispiace che Acerbi sia tesserato in una società presieduta da un grande dirigente come Marotta. Se vuoi rifiutare la convocazione per mille motivi alzi il telefono e lo comunichi subito, non lo fai sei giorni dopo con un SMS”. 

Non qualificarsi al Mondiale potrebbe rappresentare l’occasione per dare una svolta al sistema?

“Il Mondiale è imprescindibile, i ragazzi di 10-11 anni non hanno mai visto l’Italia al Mondiale. Non andare sarebbe un disastro, non ce lo possiamo permettere e segnalo che nelle Nazionali giovanili siamo molto avanti grazie al lavoro della Federazione. Sta facendo benissimo l’Under 21 nell’Europeo, io sono tranquillo sul serbatoio azzurro, il problema però è che questi ragazzi devono poter poi giocare. Qui occorre un patto tra Federazione, calciatori, allenatori e club per avere più coraggio e rispetto per i ragazzi giovani, talenti che ci sono e che trovano uno sbarramento”. 

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Valentini: "Gattuso è l'uomo giusto per la Nazionale"

di Napoli Magazine

18/06/2025 - 17:55

Antonello Valentini, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L'Editoriale, trasmissione in onda su TuttoMercatoWeb Radio: "Non c’è da fare troppa filosofia, qui siamo di fronte a un SOS. Bisogna salvare la qualificazione al Mondiale, non andare per la terza volta consecutiva avrebbe un contraccolpo pesantissimo non solo sulla Federazione, ma su tutto il movimento sportivo italiano. Dobbiamo aiutare Gattuso a portare la Nazionale al Mondiale, non c’è spazio per acrobazie tattiche e tecniche, bisogna andare sul concreto. Gattuso è un uomo giusto per il suo passato in Nazionale, ha la grinta, il carattere e la rabbia per aiutare la Nazionale a dare una scossa. È capace di attaccare anche qualcuno al muro se non si comporta come deve comportarsi in Nazionale. Si è fatta una scelta utile al fine dell’obiettivo, la squadra ha giocato male contro la Norvegia e contro la Moldavia, non entro nel merito di Spalletti che sicuramente avrà sbagliato qualcosa. Fare il ct è un mestiere completamente diverso, Gattuso ha la maglia azzurra appiccicata sul cuore e questo può servire. Ci vuole poi il senso d’appartenenza e l’orgoglio per vestire questa maglia, la squadra non è così scadente come qualcuno dice. Non c’è dubbio che siamo in una fase difficilissima del calcio italiano e lo siamo da molti anni, nel 2006 poteva scegliere il 70% dei calciatori che giocano in Serie A, a distanza di 20 anni il 70% dei calciatori in A non sono selezionabili perché stranieri”. 

Cosa è mancato a Spalletti?

“Spalletti è un tecnico capace e ha ammesso di aver sbagliato alcune scelte, ma dall’altra parte ha trovato risposte non all’altezza. Il caso Acerbi su tutti, è stato convocato il 26 maggio e dopo sei giorni con un SMS ha comunicato a Spalletti che rifiutava la convocazione. Questo comportamento è inaccettabile, a me dispiace che Acerbi sia tesserato in una società presieduta da un grande dirigente come Marotta. Se vuoi rifiutare la convocazione per mille motivi alzi il telefono e lo comunichi subito, non lo fai sei giorni dopo con un SMS”. 

Non qualificarsi al Mondiale potrebbe rappresentare l’occasione per dare una svolta al sistema?

“Il Mondiale è imprescindibile, i ragazzi di 10-11 anni non hanno mai visto l’Italia al Mondiale. Non andare sarebbe un disastro, non ce lo possiamo permettere e segnalo che nelle Nazionali giovanili siamo molto avanti grazie al lavoro della Federazione. Sta facendo benissimo l’Under 21 nell’Europeo, io sono tranquillo sul serbatoio azzurro, il problema però è che questi ragazzi devono poter poi giocare. Qui occorre un patto tra Federazione, calciatori, allenatori e club per avere più coraggio e rispetto per i ragazzi giovani, talenti che ci sono e che trovano uno sbarramento”.