Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista del “Il Sole 24 ore” Marco Bellinazzo: "Il Galatasaray è un club in difficoltà e non solidissimo dal punto di vista economico e finanziario. Come molti club turchi, il Galatasaray spende più di quello che incassa per i giocatori e per i loro ingaggi e riceve sovvenzioni di carattere pubblico dal mondo politico grazie all’interesse che c’è nel calcio in Turchia. Il Napoli vuole tutelarsi e deve trovare una formula con il Galatasaray che gli permetta di ricevere i pagamenti a rate e di produrre una plusvalenza sui suoi conti economici. La fideiussione è una garanzia economica che permette, qualora il debitore di prima istanza non dovesse pagare la somma concordata, di rivolgersi alla banca o all’intermediario. Questo servizio ha un prezzo che è misurato dall’ammontare della somma garantita o dalla solidità finanziaria che la banca riconosce nel primo debitore. In questo caso parliamo di una cifra di 75 milioni e per il Galatasaray si tratterebbe di un costo importante, al di là delle difficoltà burocratiche. Qualora il club non dovesse pagare il suo debito, la FIFA lo sanziona gravemente con dei provvedimenti come il blocco del mercato o con delle ripercussioni alla partecipazione alle competizioni internazionali. Al di là di tutto, la FIFA può garantire poco al credito poiché il sistema delle transazioni non è ben delineato come lo è in Italia. Ci sono altre formule come le lettere di credito o di padronaggio che sono delle garanzie economiche diverse ma meno costose per poter concludere la trattativa. Bisognerà capire se soddisferanno il Napoli. Espansione campionato turco? C’è l’interesse di Erdogan! Il Presidente turco vuole valorizzare il suo calcio. Non dimentichiamoci che l’Italia deve organizzare un europea con la Turchia. Il governo turco ha investito molti soldi sulla ristrutturazione degli stadi e ci sono molti personaggi della politica che finanziano i club. I club turchi vivono una fase di continuo squilibrio dal punto di vista economico e per questo si trovano spesso indebitati e sanzionati dalla UEFA. Nonostante ciò, i club turchi attirano giocatori da tutto il mondo e in Turchia non c’è un regolamento sul Fair Play finanziario, oltre quelli imposti sulla FIFA. Sul mercato c’è un duopolio sui fondi di investimenti per le squadre calcistiche che si divide tra gli Stati Uniti e il mondo orientale. Gli obiettivi del mondo orientale sono quelli di sportswashing e nation’s business per poter costruire un calcio più simile a quello occidentale. L’avanguardia di questo fenomeno è un vaso di coccio per gli stati europei poiché ognuno va per la sua strada in un sistema disgregato dove non si riesce a competere con i due colossi del mercato internazionale. In Europa non c’è consapevolezza di questo fenomeno, per fortuna abbiamo ancora la tradizione e fa fatica a contrastarlo poiché non ha una visione comune".
di Napoli Magazine
11/07/2025 - 15:30
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista del “Il Sole 24 ore” Marco Bellinazzo: "Il Galatasaray è un club in difficoltà e non solidissimo dal punto di vista economico e finanziario. Come molti club turchi, il Galatasaray spende più di quello che incassa per i giocatori e per i loro ingaggi e riceve sovvenzioni di carattere pubblico dal mondo politico grazie all’interesse che c’è nel calcio in Turchia. Il Napoli vuole tutelarsi e deve trovare una formula con il Galatasaray che gli permetta di ricevere i pagamenti a rate e di produrre una plusvalenza sui suoi conti economici. La fideiussione è una garanzia economica che permette, qualora il debitore di prima istanza non dovesse pagare la somma concordata, di rivolgersi alla banca o all’intermediario. Questo servizio ha un prezzo che è misurato dall’ammontare della somma garantita o dalla solidità finanziaria che la banca riconosce nel primo debitore. In questo caso parliamo di una cifra di 75 milioni e per il Galatasaray si tratterebbe di un costo importante, al di là delle difficoltà burocratiche. Qualora il club non dovesse pagare il suo debito, la FIFA lo sanziona gravemente con dei provvedimenti come il blocco del mercato o con delle ripercussioni alla partecipazione alle competizioni internazionali. Al di là di tutto, la FIFA può garantire poco al credito poiché il sistema delle transazioni non è ben delineato come lo è in Italia. Ci sono altre formule come le lettere di credito o di padronaggio che sono delle garanzie economiche diverse ma meno costose per poter concludere la trattativa. Bisognerà capire se soddisferanno il Napoli. Espansione campionato turco? C’è l’interesse di Erdogan! Il Presidente turco vuole valorizzare il suo calcio. Non dimentichiamoci che l’Italia deve organizzare un europea con la Turchia. Il governo turco ha investito molti soldi sulla ristrutturazione degli stadi e ci sono molti personaggi della politica che finanziano i club. I club turchi vivono una fase di continuo squilibrio dal punto di vista economico e per questo si trovano spesso indebitati e sanzionati dalla UEFA. Nonostante ciò, i club turchi attirano giocatori da tutto il mondo e in Turchia non c’è un regolamento sul Fair Play finanziario, oltre quelli imposti sulla FIFA. Sul mercato c’è un duopolio sui fondi di investimenti per le squadre calcistiche che si divide tra gli Stati Uniti e il mondo orientale. Gli obiettivi del mondo orientale sono quelli di sportswashing e nation’s business per poter costruire un calcio più simile a quello occidentale. L’avanguardia di questo fenomeno è un vaso di coccio per gli stati europei poiché ognuno va per la sua strada in un sistema disgregato dove non si riesce a competere con i due colossi del mercato internazionale. In Europa non c’è consapevolezza di questo fenomeno, per fortuna abbiamo ancora la tradizione e fa fatica a contrastarlo poiché non ha una visione comune".