"Dev’esserci sempre uno scalino tra il primo ed il secondo portiere, per me Meret è tecnicamente tra i più forti in circolazione e per me rappresenta un punto fermo e lo diventa ancor di più con il rinnovo per ulteriori due anni. Le grandi squadre- ha detto il giornalista della Gazzetta dello Sport Antonio Giordano a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - hanno competizione forte nello stesso ruolo, quindi l’operazione che dovrebbe portare Milinkovic-Savic dal Torino al Napoli si iscrive in questo filone. Faccio fatica a capire le critiche ai nomi che vengono fatti in orbita Napoli, ancor di più dopo l'acquisto di De Bruyne. Bisognerebbe essere ragionevoli e felici di quanto sta succedendo. Due scudetti in due anni solari non li avrei mai immaginati, poi se per alcuni nomi vanno bene, tipo Ndoye e Milinkovic-Savic, mi arrendo. Sulle fasce non si possono avere tre calciatori che attaccano sempre, alterando gli equilibri. Ndoye sa fare entrambe le fasi e questo dà maggiori certezze. Le scelte di mercato non arrivano per caso, bisogna aspettare e capire come si combinano varie situazioni altrove e mettere insieme i vari tasselli. La strategia del Napoli sul mercato è cambiata, dall'investimento su giocatori di ottime speranze in ottica plusvalenze a calciatori già affermati. La Champions sposta perché dà importanti emolumenti. C'è un giorno in cui il Napoli diventa internazionale e coincide con l'arrivo di Benitez, e la poderosa campagna acquisti che il tecnico ha portato. Il progetto avviato in quella data è durato quasi un decennio, una svolta epocale dovuta a Benitez. Poi il Napoli ha investito su calciatori non fatti ma neanche in fase embrionale. Kvaratskhelia è un colpo irripetibile, ma anche altre cose sono state fatte. De Bruyne è un acquisto epocale, non c'è che dire".
di Napoli Magazine
20/06/2025 - 16:16
"Dev’esserci sempre uno scalino tra il primo ed il secondo portiere, per me Meret è tecnicamente tra i più forti in circolazione e per me rappresenta un punto fermo e lo diventa ancor di più con il rinnovo per ulteriori due anni. Le grandi squadre- ha detto il giornalista della Gazzetta dello Sport Antonio Giordano a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - hanno competizione forte nello stesso ruolo, quindi l’operazione che dovrebbe portare Milinkovic-Savic dal Torino al Napoli si iscrive in questo filone. Faccio fatica a capire le critiche ai nomi che vengono fatti in orbita Napoli, ancor di più dopo l'acquisto di De Bruyne. Bisognerebbe essere ragionevoli e felici di quanto sta succedendo. Due scudetti in due anni solari non li avrei mai immaginati, poi se per alcuni nomi vanno bene, tipo Ndoye e Milinkovic-Savic, mi arrendo. Sulle fasce non si possono avere tre calciatori che attaccano sempre, alterando gli equilibri. Ndoye sa fare entrambe le fasi e questo dà maggiori certezze. Le scelte di mercato non arrivano per caso, bisogna aspettare e capire come si combinano varie situazioni altrove e mettere insieme i vari tasselli. La strategia del Napoli sul mercato è cambiata, dall'investimento su giocatori di ottime speranze in ottica plusvalenze a calciatori già affermati. La Champions sposta perché dà importanti emolumenti. C'è un giorno in cui il Napoli diventa internazionale e coincide con l'arrivo di Benitez, e la poderosa campagna acquisti che il tecnico ha portato. Il progetto avviato in quella data è durato quasi un decennio, una svolta epocale dovuta a Benitez. Poi il Napoli ha investito su calciatori non fatti ma neanche in fase embrionale. Kvaratskhelia è un colpo irripetibile, ma anche altre cose sono state fatte. De Bruyne è un acquisto epocale, non c'è che dire".