Calcio
IL PARERE - Salvione: "Scudetto? Il Napoli ha tutte le possibilità per provarci, penso che Conte resti in azzurro"
14.04.2025 11:46 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ieri un derby molto gradevole dal punto di vista del gioco e dell’intensità, purtroppo rovinato prima ancora di cominciare dai soliti beceri comportamenti di alcuni gruppi di tifosi, che hanno messo a ferro e fuoco la città.

“La partita è stata bella, intensa, interessante. Come al solito, in campo c’è stato tanto agonismo, tanta voglia di vincere. La Lazio, probabilmente, ha fatto qualcosa in più dal punto di vista offensivo, ma come ha detto Ranieri, si è trovata davanti un grandissimo Svilar. Credo che, per tutto quello che ha fatto vedere finora, sia uno dei migliori portieri del campionato. Questo va riconosciuto a De Rossi, che quando è subentrato sulla panchina della Roma lo ha promosso titolare. Oggi la Roma si ritrova un patrimonio, perché anche ieri sera ha fatto delle parate eccezionali. Non è stato da meno, però, nemmeno Mandas, che ha fatto un miracolo sul colpo di testa di Mancini. Anche lui è stato spesso secondo, ma alla fine si è guadagnato il posto da titolare. Credo che siano già due-tre partite che Baroni lo schieri, e anche ieri sera è stato bravissimo. Per il resto, la partita è stata molto bella dal punto di vista dell’intensità. La Roma è riuscita a trovare il pareggio con Soulé, che finalmente forse ha superato il suo primo vero esame da nuovo Dybala, grazie alle sue grandi qualità tecniche. Come si dice spesso, giocatori del genere si vedono sempre meno, ma quando ci sono fanno la differenza.”

Riserva ancora aperta da parte di Ranieri sul futuro allenatore della Roma: chi è in vantaggio?

“Domanda da cento milioni di dollari. I nomi che girano sono tanti. Probabilmente, tra quelli che Ranieri ha inserito nella famosa lista data ai Friedkin, ci sono anche nomi di cui abbiamo già parlato. Quello che sappiamo con certezza è che ci sono stati già due ‘no’: quello di Emery e quello di De Zerbi. Nella lista, probabilmente, ci sono anche altri tecnici italiani come Allegri, Montella e Pioli. Ma al momento non c’è una scelta definitiva. Aspettiamo che la società compia il passo decisivo. Non dimentichiamoci che i Friedkin sono stati capaci di annunciare Mourinho senza far trapelare nulla. È una proprietà che lavora nell’ombra, se vuole riesce davvero a non far filtrare nulla. Per questo bisognerà attendere e capire quale sarà la loro volontà.”

C'è riserbo anche sul futuro di Antonio Conte. Ci sono novità?

“Sono sempre più convinto che Conte possa restare alla guida del Napoli. Credo abbia tutta l’intenzione di chiudere nel migliore dei modi questa stagione. Non vedo segnali di rottura con la società, che mi sembra orientata a fare un grande mercato per rilanciare il Napoli. Quindi, al momento, penso che Conte resterà. Come diciamo sempre, il calcio è imprevedibile: mo piace ricordare quando Politano si fece fotografare con la sciarpa della Roma in aeroporto per poi tornare all’Inter. Succede. Però, onestamente, mi sorprenderei se Conte lasciasse il Napoli.”

In merito alla conferenza stampa di ieri, che impressione le ha dato Conte? Lei parla di un allenatore concentrato sul finale di stagione. Crede davvero che il Napoli punti ancora allo scudetto?

“Non ho dubbi: il Napoli deve crederci. Come ha detto Conte, questa pressione se la sono guadagnata. Arrendersi adesso sarebbe sbagliato. Il Napoli ha tutte le possibilità per provarci: deve migliorare dove serve, sia come rendimento in gara che nella fase difensiva, che è uno dei punti critici emersi nelle ultime settimane. Conte ha parlato chiaro: ‘È bello avere questa pressione, ce la siamo guadagnata’. Questo dimostra che ha voglia di portare avanti il percorso fino all’ultimo. È vero che il calendario del Napoli è teoricamente favorevole, ma affrontare squadre che lottano per la salvezza non è mai facile. Comunque, il Napoli deve farsi trovare pronto nel caso in cui l’Inter dovesse commettere qualche passo falso. E su questo Conte è stato chiarissimo: si aspetta dei miglioramenti e questo sarà un vero esame di maturità per la squadra.”

Riguardo il caso scommesse, tornato centrale nel panorama calcistico italiano, può dirci qualcosa in più?

“Queste sono situazioni molto delicate. Si tratta di ragazzi che evidentemente hanno dei problemi. Mi auguro che chi è inciampato in queste dinamiche, come Fagioli e Tonali, possa aver superato questa fase e che sia, tra virgolette, guarito. Non stiamo parlando di calcio scommesse nel senso classico del termine, con partite truccate o vendute. Qui si tratta di dipendenze personali, di ragazzi che si sono messi nei guai per la ludopatia. E questo mette a rischio non solo la loro carriera, ma anche la loro serenità. Il divieto di scommettere sul calcio è chiaro, e probabilmente questi ragazzi, nonostante siano giovani e privilegiati, non si rendono conto di mettere tutto a rischio. Il calcio ha conosciuto scandali gravi in passato, ma qui parliamo di altro. Parliamo di fragilità personali. Mi auguro che questi ragazzi vengano aiutati e supportati. È un vortice pericoloso, e non è bello per chi ama questo sport vedere queste situazioni.”

A proposito del caso scommesse, qualcuno ha chiesto la radiazione dei calciatori coinvolti. È d’accordo?

“Le regole ci sono e il regolamento sportivo è chiaro. Credo che chi ha sbagliato debba pagare e ricevere una punizione giusta. Quando le sanzioni sono corrette, servono anche da monito per gli altri. La radiazione, mi pare, non sia prevista per questo tipo specifico di violazione, a meno che non si tratti di scommesse dirette sui risultati delle proprie partite. Non mi sembra sia questo il caso, quindi la punizione deve essere commisurata all’infrazione. Detto questo, ribadisco: è importante che chi ha sbagliato venga punito in modo equo, per rispetto delle regole e per tutelare l’integrità dello sport".

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IL PARERE - Salvione: "Scudetto? Il Napoli ha tutte le possibilità per provarci, penso che Conte resti in azzurro"

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14/04/2025 - 11:46

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ieri un derby molto gradevole dal punto di vista del gioco e dell’intensità, purtroppo rovinato prima ancora di cominciare dai soliti beceri comportamenti di alcuni gruppi di tifosi, che hanno messo a ferro e fuoco la città.

“La partita è stata bella, intensa, interessante. Come al solito, in campo c’è stato tanto agonismo, tanta voglia di vincere. La Lazio, probabilmente, ha fatto qualcosa in più dal punto di vista offensivo, ma come ha detto Ranieri, si è trovata davanti un grandissimo Svilar. Credo che, per tutto quello che ha fatto vedere finora, sia uno dei migliori portieri del campionato. Questo va riconosciuto a De Rossi, che quando è subentrato sulla panchina della Roma lo ha promosso titolare. Oggi la Roma si ritrova un patrimonio, perché anche ieri sera ha fatto delle parate eccezionali. Non è stato da meno, però, nemmeno Mandas, che ha fatto un miracolo sul colpo di testa di Mancini. Anche lui è stato spesso secondo, ma alla fine si è guadagnato il posto da titolare. Credo che siano già due-tre partite che Baroni lo schieri, e anche ieri sera è stato bravissimo. Per il resto, la partita è stata molto bella dal punto di vista dell’intensità. La Roma è riuscita a trovare il pareggio con Soulé, che finalmente forse ha superato il suo primo vero esame da nuovo Dybala, grazie alle sue grandi qualità tecniche. Come si dice spesso, giocatori del genere si vedono sempre meno, ma quando ci sono fanno la differenza.”

Riserva ancora aperta da parte di Ranieri sul futuro allenatore della Roma: chi è in vantaggio?

“Domanda da cento milioni di dollari. I nomi che girano sono tanti. Probabilmente, tra quelli che Ranieri ha inserito nella famosa lista data ai Friedkin, ci sono anche nomi di cui abbiamo già parlato. Quello che sappiamo con certezza è che ci sono stati già due ‘no’: quello di Emery e quello di De Zerbi. Nella lista, probabilmente, ci sono anche altri tecnici italiani come Allegri, Montella e Pioli. Ma al momento non c’è una scelta definitiva. Aspettiamo che la società compia il passo decisivo. Non dimentichiamoci che i Friedkin sono stati capaci di annunciare Mourinho senza far trapelare nulla. È una proprietà che lavora nell’ombra, se vuole riesce davvero a non far filtrare nulla. Per questo bisognerà attendere e capire quale sarà la loro volontà.”

C'è riserbo anche sul futuro di Antonio Conte. Ci sono novità?

“Sono sempre più convinto che Conte possa restare alla guida del Napoli. Credo abbia tutta l’intenzione di chiudere nel migliore dei modi questa stagione. Non vedo segnali di rottura con la società, che mi sembra orientata a fare un grande mercato per rilanciare il Napoli. Quindi, al momento, penso che Conte resterà. Come diciamo sempre, il calcio è imprevedibile: mo piace ricordare quando Politano si fece fotografare con la sciarpa della Roma in aeroporto per poi tornare all’Inter. Succede. Però, onestamente, mi sorprenderei se Conte lasciasse il Napoli.”

In merito alla conferenza stampa di ieri, che impressione le ha dato Conte? Lei parla di un allenatore concentrato sul finale di stagione. Crede davvero che il Napoli punti ancora allo scudetto?

“Non ho dubbi: il Napoli deve crederci. Come ha detto Conte, questa pressione se la sono guadagnata. Arrendersi adesso sarebbe sbagliato. Il Napoli ha tutte le possibilità per provarci: deve migliorare dove serve, sia come rendimento in gara che nella fase difensiva, che è uno dei punti critici emersi nelle ultime settimane. Conte ha parlato chiaro: ‘È bello avere questa pressione, ce la siamo guadagnata’. Questo dimostra che ha voglia di portare avanti il percorso fino all’ultimo. È vero che il calendario del Napoli è teoricamente favorevole, ma affrontare squadre che lottano per la salvezza non è mai facile. Comunque, il Napoli deve farsi trovare pronto nel caso in cui l’Inter dovesse commettere qualche passo falso. E su questo Conte è stato chiarissimo: si aspetta dei miglioramenti e questo sarà un vero esame di maturità per la squadra.”

Riguardo il caso scommesse, tornato centrale nel panorama calcistico italiano, può dirci qualcosa in più?

“Queste sono situazioni molto delicate. Si tratta di ragazzi che evidentemente hanno dei problemi. Mi auguro che chi è inciampato in queste dinamiche, come Fagioli e Tonali, possa aver superato questa fase e che sia, tra virgolette, guarito. Non stiamo parlando di calcio scommesse nel senso classico del termine, con partite truccate o vendute. Qui si tratta di dipendenze personali, di ragazzi che si sono messi nei guai per la ludopatia. E questo mette a rischio non solo la loro carriera, ma anche la loro serenità. Il divieto di scommettere sul calcio è chiaro, e probabilmente questi ragazzi, nonostante siano giovani e privilegiati, non si rendono conto di mettere tutto a rischio. Il calcio ha conosciuto scandali gravi in passato, ma qui parliamo di altro. Parliamo di fragilità personali. Mi auguro che questi ragazzi vengano aiutati e supportati. È un vortice pericoloso, e non è bello per chi ama questo sport vedere queste situazioni.”

A proposito del caso scommesse, qualcuno ha chiesto la radiazione dei calciatori coinvolti. È d’accordo?

“Le regole ci sono e il regolamento sportivo è chiaro. Credo che chi ha sbagliato debba pagare e ricevere una punizione giusta. Quando le sanzioni sono corrette, servono anche da monito per gli altri. La radiazione, mi pare, non sia prevista per questo tipo specifico di violazione, a meno che non si tratti di scommesse dirette sui risultati delle proprie partite. Non mi sembra sia questo il caso, quindi la punizione deve essere commisurata all’infrazione. Detto questo, ribadisco: è importante che chi ha sbagliato venga punito in modo equo, per rispetto delle regole e per tutelare l’integrità dello sport".