“Il campionato quest’anno è livellato verso il basso, non c'è una squadra dominante come accaduto a Napoli due anni fa o all’Inter nella passata stagione. Vediamo la Juve perdere a Parma, l’Atalanta che non riusciva a vincere in casa per diverse giornate, tutto questo rende il campionato incerto sia in chiave Champions League, sia in zona retrocessione. L'Inter - ha detto l’ex campione del mondo e commentatore Rai Fulvio Collovati a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- ha un calendario più difficile del Napoli considerato il doppio impegno di Champions con il Barcellona, poi ha la Roma, la Lazio. Ho commentato le ultime 4-5 partite dei nerazzurri, è una squadra che crea opportunità ma concede sempre qualcosa, ad esempio contro il Parma era in vantaggio per 2-0 e poi si è fatta rimontare. Contro il Bayern ha incassato due gol nella gara di ritorno e subisce perché mentalmente giocare ogni tre giorni porta la testa ad avere maggiori distrazioni soprattutto a livello difensivo, con errori importanti e macroscopici come successo contro il Milan. Perdere un derby per 3-0 è una cosa estremamente pesante. Lo scudetto si deciderà probabilmente all'ultima giornata o addirittura con lo spareggio: è un'annata strana, può succedere di tutto. La stanchezza fisica è un alibi, con una rosa di 25 giocatori è molto più facile effettuare rotazioni: il calo di queste ultime giornate è un fatto mentale, perché mantenere alta la concentrazione giocando ogni 3 giorni è molto difficile, Per questo si commettono errori incredibili. Vorrei tuttavia sfatare uno stereotipo: quando si perde, e lo dico da ex calciatore, un giocatore in generale non si deprime, piuttosto nasce una grande voglia di riscatto e di reazione che ci si può aspettare probabilmente da parte dell'Inter già contro la Roma. Raspadori? Funziona perché gioca vicino al Lukaku che fa da sponda. Giocando con gli esterni che puntano, crossano, giocano lateralmente, si creano altre dinamiche di gioco. McTominay ad esempio approfitta delle sponde di Lukaku e degli inserimenti negli spazi creati lì davanti. Contro il Torino farei giocare Raspadori perché sta bene. Ma Conte sceglierà per il meglio per la squadra considerando che si sta giocando lo scudetto”.
di Napoli Magazine
24/04/2025 - 16:43
“Il campionato quest’anno è livellato verso il basso, non c'è una squadra dominante come accaduto a Napoli due anni fa o all’Inter nella passata stagione. Vediamo la Juve perdere a Parma, l’Atalanta che non riusciva a vincere in casa per diverse giornate, tutto questo rende il campionato incerto sia in chiave Champions League, sia in zona retrocessione. L'Inter - ha detto l’ex campione del mondo e commentatore Rai Fulvio Collovati a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- ha un calendario più difficile del Napoli considerato il doppio impegno di Champions con il Barcellona, poi ha la Roma, la Lazio. Ho commentato le ultime 4-5 partite dei nerazzurri, è una squadra che crea opportunità ma concede sempre qualcosa, ad esempio contro il Parma era in vantaggio per 2-0 e poi si è fatta rimontare. Contro il Bayern ha incassato due gol nella gara di ritorno e subisce perché mentalmente giocare ogni tre giorni porta la testa ad avere maggiori distrazioni soprattutto a livello difensivo, con errori importanti e macroscopici come successo contro il Milan. Perdere un derby per 3-0 è una cosa estremamente pesante. Lo scudetto si deciderà probabilmente all'ultima giornata o addirittura con lo spareggio: è un'annata strana, può succedere di tutto. La stanchezza fisica è un alibi, con una rosa di 25 giocatori è molto più facile effettuare rotazioni: il calo di queste ultime giornate è un fatto mentale, perché mantenere alta la concentrazione giocando ogni 3 giorni è molto difficile, Per questo si commettono errori incredibili. Vorrei tuttavia sfatare uno stereotipo: quando si perde, e lo dico da ex calciatore, un giocatore in generale non si deprime, piuttosto nasce una grande voglia di riscatto e di reazione che ci si può aspettare probabilmente da parte dell'Inter già contro la Roma. Raspadori? Funziona perché gioca vicino al Lukaku che fa da sponda. Giocando con gli esterni che puntano, crossano, giocano lateralmente, si creano altre dinamiche di gioco. McTominay ad esempio approfitta delle sponde di Lukaku e degli inserimenti negli spazi creati lì davanti. Contro il Torino farei giocare Raspadori perché sta bene. Ma Conte sceglierà per il meglio per la squadra considerando che si sta giocando lo scudetto”.