Calcio
L'ELOGIO - Alvino: "Mazzocchi campione per dedizione e senso identitario, fa della napoletanità un vanto"
16.04.2025 13:53 di Napoli Magazine

Carlo Alvino, giornalista, elogia il terzino del Napoli Pasquale Mazzochi sui suoi canali social: "Senza retorica senza moralismi, perché la storia di Pasquale è una storia vera. Ci sono campioni che rubano gli occhi e ce li fanno strabuzzare per le loro giocate, che vanno e vengono, poi ci sono dei campioni che invece ci straziano il cuore che vengono e rimangono in un angolino del nostro cuore lì per sempre. Campioni che non sono più tali per le loro giocate, seppur ne siano capaci, ma campioni per la loro dedizione, per il loro senso identitario e di appartenenza, quei campioni che sai che al fischio finale avranno speso tutto, stremati dallo sforzo non solo per professionalità, ma per amore per quei colori che indossano di cui ne hanno fatto una seconda pelle. Questo è Pasquale, un ragazzo di periferia che fa della sua napoletanita un vanto, questo è quello che succede quando gioca, la città gli si stringe addosso fino a soffocarlo diffondendo intorno a lui un amore che lo incorona come Semidio'".

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L'ELOGIO - Alvino: "Mazzocchi campione per dedizione e senso identitario, fa della napoletanità un vanto"

di Napoli Magazine

16/04/2025 - 13:53

Carlo Alvino, giornalista, elogia il terzino del Napoli Pasquale Mazzochi sui suoi canali social: "Senza retorica senza moralismi, perché la storia di Pasquale è una storia vera. Ci sono campioni che rubano gli occhi e ce li fanno strabuzzare per le loro giocate, che vanno e vengono, poi ci sono dei campioni che invece ci straziano il cuore che vengono e rimangono in un angolino del nostro cuore lì per sempre. Campioni che non sono più tali per le loro giocate, seppur ne siano capaci, ma campioni per la loro dedizione, per il loro senso identitario e di appartenenza, quei campioni che sai che al fischio finale avranno speso tutto, stremati dallo sforzo non solo per professionalità, ma per amore per quei colori che indossano di cui ne hanno fatto una seconda pelle. Questo è Pasquale, un ragazzo di periferia che fa della sua napoletanita un vanto, questo è quello che succede quando gioca, la città gli si stringe addosso fino a soffocarlo diffondendo intorno a lui un amore che lo incorona come Semidio'".