Xavier Jacobelli, giornalista, ha rilasciato un'intervista a MilanNews.it: "D'Amico? Grande dirigente, basti pensare che è recente il premio 'Franco Janich' che si è aggiudicato come miglior direttore sportivo della passata stagione e questo certifica la sua bravura. Ha raccolto l'eredità di Giovanni Sartori onorandola nel modo migliore. L'estate scorsa, subito dopo l'infortunio a Scamacca, Luca Percassi l'ha voluto con sé con sé a Genova per l'ingaggio di Retegui, uno dei fiori all'occhiello del suo mercato. Da quel che mi risulta è blindato dall'Atalanta e l'ingaggio di John Murtough, ex responsabile del vivaio del Manchester United, è una strategia che rafforza la posizione di D'Amico. Peraltro nel comunicato dell'Atalanta viene specificato che il nuovo dirigente verrà coordinato dal direttore sportivo Tony D'Amico. Tare? Sarebbe un direttore sportivo all'altezza del compito arduo che gli verrebbe affidato. Ha maturato una brillante esperienza alla Lazio, è libero e può agire da subito, ha contatti nazionali e internazionali. L'importante - sottolinea Jacobelli - è che il Milan prenda una decisione in fretta. Già ora la stagione è inferiore alle aspettative. Serve chiarezza societaria in materia di catena di comando".
di Napoli Magazine
20/04/2025 - 00:34
Xavier Jacobelli, giornalista, ha rilasciato un'intervista a MilanNews.it: "D'Amico? Grande dirigente, basti pensare che è recente il premio 'Franco Janich' che si è aggiudicato come miglior direttore sportivo della passata stagione e questo certifica la sua bravura. Ha raccolto l'eredità di Giovanni Sartori onorandola nel modo migliore. L'estate scorsa, subito dopo l'infortunio a Scamacca, Luca Percassi l'ha voluto con sé con sé a Genova per l'ingaggio di Retegui, uno dei fiori all'occhiello del suo mercato. Da quel che mi risulta è blindato dall'Atalanta e l'ingaggio di John Murtough, ex responsabile del vivaio del Manchester United, è una strategia che rafforza la posizione di D'Amico. Peraltro nel comunicato dell'Atalanta viene specificato che il nuovo dirigente verrà coordinato dal direttore sportivo Tony D'Amico. Tare? Sarebbe un direttore sportivo all'altezza del compito arduo che gli verrebbe affidato. Ha maturato una brillante esperienza alla Lazio, è libero e può agire da subito, ha contatti nazionali e internazionali. L'importante - sottolinea Jacobelli - è che il Milan prenda una decisione in fretta. Già ora la stagione è inferiore alle aspettative. Serve chiarezza societaria in materia di catena di comando".