Calcio
L'OPINIONE - Rinvio gare Serie A, Zazzaroni ironizza: "A tutti i Butti d’Italia sono fischiate più volte le orecchie"
23.04.2025 10:25 di Napoli Magazine

Ivan Zazzaroni, giornalista, scrive dei rinvii nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport, mettendosi nei panni del responsabile calendari della Lega Serie A, Andrea Butti, raccontando la giornata di martedì dal suo punto di vista: "Da qualche tempo, con il calendario che non prevede vuoti (grazie alle bulimiche UEFA e FIFA), la quota delle offese al sottoscritto, a mamma e consanguinei è aumentata in modo esponenziale. Negli ultimi tre giorni, a tutti i Butti d’Italia sono fischiate più volte le orecchie. Ieri, non avendo più slot e dovendo garantire la regolarità del campionato, ero pronto a mettermi di traverso, se mi avessero chiesto di posticipare a data da destinarsi Como-Genoa e Inter-Roma. E quando è arrivato l’invito del ministro della Protezione Civile, ho messo il cellulare in modalità aereo. I presidenti non sono tutti come Giulini, che con grande sensibilità ha aiutato la Fiorentina ad allenarsi. Molti di loro sono bestie assetate di sangue, il mio, quando sentono l’odore acre del possibile svantaggio; bestie capaci di smuovere ministri, sottosegretari e affini! Non voglio usare la metafora di Conte, ma credo di essere stato chiaro sul fondoschiena. Così va l’Italia del calcio. Mi scuso per lo spazio che ho occupato e chiudo: sappiate che non intendo favorire o sfavorire qualcuno. Anche se tengo famiglia. Allargata, la famiglia. PS. Finalino: Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto/ Chi ha date, ha date, ha date/ Scurdammoce ô ppassate/ Simmo ‘e Napule, paisà!/ Ma qui non si può più gioca’".

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L'OPINIONE - Rinvio gare Serie A, Zazzaroni ironizza: "A tutti i Butti d’Italia sono fischiate più volte le orecchie"

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23/04/2025 - 10:25

Ivan Zazzaroni, giornalista, scrive dei rinvii nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport, mettendosi nei panni del responsabile calendari della Lega Serie A, Andrea Butti, raccontando la giornata di martedì dal suo punto di vista: "Da qualche tempo, con il calendario che non prevede vuoti (grazie alle bulimiche UEFA e FIFA), la quota delle offese al sottoscritto, a mamma e consanguinei è aumentata in modo esponenziale. Negli ultimi tre giorni, a tutti i Butti d’Italia sono fischiate più volte le orecchie. Ieri, non avendo più slot e dovendo garantire la regolarità del campionato, ero pronto a mettermi di traverso, se mi avessero chiesto di posticipare a data da destinarsi Como-Genoa e Inter-Roma. E quando è arrivato l’invito del ministro della Protezione Civile, ho messo il cellulare in modalità aereo. I presidenti non sono tutti come Giulini, che con grande sensibilità ha aiutato la Fiorentina ad allenarsi. Molti di loro sono bestie assetate di sangue, il mio, quando sentono l’odore acre del possibile svantaggio; bestie capaci di smuovere ministri, sottosegretari e affini! Non voglio usare la metafora di Conte, ma credo di essere stato chiaro sul fondoschiena. Così va l’Italia del calcio. Mi scuso per lo spazio che ho occupato e chiudo: sappiate che non intendo favorire o sfavorire qualcuno. Anche se tengo famiglia. Allargata, la famiglia. PS. Finalino: Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto/ Chi ha date, ha date, ha date/ Scurdammoce ô ppassate/ Simmo ‘e Napule, paisà!/ Ma qui non si può più gioca’".