In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Andrea Santoni, storico corrispondente della Nazionale per il Corriere dello Sport: “Ranieri si avvicina al ruolo di CT, ma non deve essere lui a portarci al Mondiale. Sono i calciatori che vanno in campo quelli che devono portarci al Mondiale. Anche come stampa e opinione abbiamo perso di vista il vero problema: c’è un’intera generazione di calciatori che ha sempre l’alibi in tasca quando chiama la Nazionale. La maglia azzurra non attira più come prima e questo si vede come i calciatori rispondono alle convocazioni. Possiamo avere anche Dio in terra come CT e non arriveremmo al Mondiale, deve cambiare un sistema intero prima. L’aspetto della fisicità e della poca tecnica nei settori giovanili sono un tema, ma tutto il movimento è in una fase di sbando. Il nodo ora è il CT, che però è solo la punta dell’iceberg. Anche la Federazione, le società e tutta la comunità calcio italiano dovrebbe mettersi in discussione. Questo giochino dà da mangiare a tanta gente e non va dimenticato. Stasera vedremo una delle pagine più surreali della Nazionale italiana, in panchina va uno Spalletti già esonerato, un cartonato che alle 22:30 poi saluterà tutti per esonero. Gravina deve farsi da parte? È una domanda legittima. Fu messo in discussione già dopo l’Europeo, i risultati della Nazionale hanno un peso politico. Gravina era attaccato sotto elezione, ma è stato riconfermato dal 94% della politica calcistica. Quindi chi è che poi vuole davvero che vada via? Parlano le elezioni per lui. Le dimissioni di Gravina dovrebbero essere seguite da quel 94% che lo ha riconfermato allora. Spalletti ne è uscito bene, mettendosi in discussione, ma non è che chiamando ora qualcuno altro le cose cambieranno drasticamente”.