Calcio
L'OPINIONE - Stringara: "Napoli? Conte ricorda Mourinho, ma la situazione è complicata"
18.11.2025 19:20 di Napoli Magazine
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L'ex calciatore Paolo Stringara ha parlato ai microfoni di Tmw Radio, durante 'Maracanà'.

Primo confronto tra Chivu e Allegri nel derby: "Bella partita, aperta a tutto. Il fatto che il Milan fatica bene negli scontri diretti e meno con le piccole fa capire che i rossoneri forse faticano ancora a trovare qualcosa. Non vedo ancora organizzazione. L'Inter dovrà fare la sua partita, anche prendendo gli avversari alti. Il Milan però può prepararti il trappolone, perché con le ripartenze può fare male".

Cosa ha portato Chivu maggiormente all'Inter? "E' una squadra più corta davanti. Per giocare nella squadra di Chivu, bisogna avere anche i 30-40 metri per rincorrere. Vuole accorciare il campo in avanti il tecnico. Il problema del calcio italiano è che avendo degli allenatori vincenti, siamo fermi. Abbiamo ancora la mentalità del corto muso, mentre invece il calcio è andato avanti".

E sul calcio italiano che dice? "In Italia dobbiamo fare qualcosa di diverso, perché il calcio italiano non vede talenti. Finchè avremo allenatori che pensano solo al risultato, questi mancheranno. Fuori non c'è tutta questa pesantezza che abbia qui, della vittoria a tutti i costi e questo peso importante sulle spalle".

Su Conte che torna ad allenare dopo lo sfogo di Bologna: "Mi ricorda Mourinho, quando accentrava l'attenzione tutta su di sè per lasciare i giocatori con la testa più libera. Non so se è una tregua, ma se perde un'altra partita il Napoli, dopo quello che è successo, come fai a ripresentarti davanti alle tv, ai tifosi, ai giocatori? Si è messo in una situazione complicata. Conte è uno che ti sta addosso, o tutto o niente".

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L'OPINIONE - Stringara: "Napoli? Conte ricorda Mourinho, ma la situazione è complicata"

di Napoli Magazine

18/11/2025 - 19:20

L'ex calciatore Paolo Stringara ha parlato ai microfoni di Tmw Radio, durante 'Maracanà'.

Primo confronto tra Chivu e Allegri nel derby: "Bella partita, aperta a tutto. Il fatto che il Milan fatica bene negli scontri diretti e meno con le piccole fa capire che i rossoneri forse faticano ancora a trovare qualcosa. Non vedo ancora organizzazione. L'Inter dovrà fare la sua partita, anche prendendo gli avversari alti. Il Milan però può prepararti il trappolone, perché con le ripartenze può fare male".

Cosa ha portato Chivu maggiormente all'Inter? "E' una squadra più corta davanti. Per giocare nella squadra di Chivu, bisogna avere anche i 30-40 metri per rincorrere. Vuole accorciare il campo in avanti il tecnico. Il problema del calcio italiano è che avendo degli allenatori vincenti, siamo fermi. Abbiamo ancora la mentalità del corto muso, mentre invece il calcio è andato avanti".

E sul calcio italiano che dice? "In Italia dobbiamo fare qualcosa di diverso, perché il calcio italiano non vede talenti. Finchè avremo allenatori che pensano solo al risultato, questi mancheranno. Fuori non c'è tutta questa pesantezza che abbia qui, della vittoria a tutti i costi e questo peso importante sulle spalle".

Su Conte che torna ad allenare dopo lo sfogo di Bologna: "Mi ricorda Mourinho, quando accentrava l'attenzione tutta su di sè per lasciare i giocatori con la testa più libera. Non so se è una tregua, ma se perde un'altra partita il Napoli, dopo quello che è successo, come fai a ripresentarti davanti alle tv, ai tifosi, ai giocatori? Si è messo in una situazione complicata. Conte è uno che ti sta addosso, o tutto o niente".