Calcio
LOTTA SCUDETTO - Mutti: "Il calcio riserva sorprese, ma non credo stavolta"
23.05.2025 17:09 di Napoli Magazine

Bortolo Mutti, allenatore, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante Maracanà: "La rivalità tra Cagliari e Napoli è nata dallo spareggio Cagliari-Piacenza del 1997 che si giocò a Fuorigrotta: E' un episodio che mi trascino da sempre, mio malgrado. Simoni andava all'Inter e io ero in procinto per andare al Napoli. E i tifosi del Napoli si schierarono dalla mia parte. Napoli poi mi è rimasta dentro, per quel poco tempo che abbiamo vissuto lì. Purtroppo fu un'annata difficile, rimane il rammarico ma anche la consapevolezza di aver allenato una grande squadra. Penso che il Napoli abbia la consapervolezza di cosa ha, ci metterà l'anima per portare a casa lo Scudetto. Il resto è tutto in bilico. Non so se è un campionato di alto o basso spessore. Sotto l'Atalanta si sono viste squadre in difficoltà, ma questa è la bellezza del calcio. Ci sono stati dei capitomboli finali nella storia, ma sono cose molto lontane. Il calcio riserva sorprese, ma non credo stavolta. Il Cagliari farà la sua partita ma non giocherà la sfida della vita. Starà al Napoli trovare le giuste chiavi per portarla a casa. Chi spicca di più nella cavalcata del Napoli? McTominay, poi Anguissa e Lobotka che stimo molto. E ritengo Lukaku il perno fondamentale, nonostante non abbia i numeri da capocannoniere. la sua presenza è stata determinante. ma al di là di qualche individualità c'è stata grande solidità di squadra, quella data da Conte. Dove ha perso lo Scudetto l'Inter, se finisce così? Tante occasioni, deve rammaricarsi perchè con la rosa che ha qualche colpa c'è. L'ultima è un esempio. Avevi il campionato in mano, ci voleva un'altra rabbia e non te lo aspetti dall'Inter. C'è stata molta leggerezza. Atalanta? E' stata la partita con l'Inter in casa determinante. Se vinceva si innescava un'autostima che poi era difficile fermare. Poi certe situazioni come Lookman-Gasperini, tante chiacchiere che non hanno aiutato a stare attaccati all'obiettivo. Ha comunque fatto un grande campionato. Era la grande occasione per il titolo, non so se ricapiterà più. Gasperini? Credo che rimanere sarebbe la cosa più giusta. Hai una grande squadra, una società al top, sei nell'èlite europea, imbarcarti in una nuova ricostruzione è difficile. Sicuramente avrà stimoli, ma a Bergamo ha un situazione ideale, che ti fa lavorare bene. Non è Napoli dove c'è una pressione continua. Per me è tentato un po' dalla Juve, nasce lì e ce l'ha un po' nel suo DNA".

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LOTTA SCUDETTO - Mutti: "Il calcio riserva sorprese, ma non credo stavolta"

di Napoli Magazine

23/05/2025 - 17:09

Bortolo Mutti, allenatore, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante Maracanà: "La rivalità tra Cagliari e Napoli è nata dallo spareggio Cagliari-Piacenza del 1997 che si giocò a Fuorigrotta: E' un episodio che mi trascino da sempre, mio malgrado. Simoni andava all'Inter e io ero in procinto per andare al Napoli. E i tifosi del Napoli si schierarono dalla mia parte. Napoli poi mi è rimasta dentro, per quel poco tempo che abbiamo vissuto lì. Purtroppo fu un'annata difficile, rimane il rammarico ma anche la consapevolezza di aver allenato una grande squadra. Penso che il Napoli abbia la consapervolezza di cosa ha, ci metterà l'anima per portare a casa lo Scudetto. Il resto è tutto in bilico. Non so se è un campionato di alto o basso spessore. Sotto l'Atalanta si sono viste squadre in difficoltà, ma questa è la bellezza del calcio. Ci sono stati dei capitomboli finali nella storia, ma sono cose molto lontane. Il calcio riserva sorprese, ma non credo stavolta. Il Cagliari farà la sua partita ma non giocherà la sfida della vita. Starà al Napoli trovare le giuste chiavi per portarla a casa. Chi spicca di più nella cavalcata del Napoli? McTominay, poi Anguissa e Lobotka che stimo molto. E ritengo Lukaku il perno fondamentale, nonostante non abbia i numeri da capocannoniere. la sua presenza è stata determinante. ma al di là di qualche individualità c'è stata grande solidità di squadra, quella data da Conte. Dove ha perso lo Scudetto l'Inter, se finisce così? Tante occasioni, deve rammaricarsi perchè con la rosa che ha qualche colpa c'è. L'ultima è un esempio. Avevi il campionato in mano, ci voleva un'altra rabbia e non te lo aspetti dall'Inter. C'è stata molta leggerezza. Atalanta? E' stata la partita con l'Inter in casa determinante. Se vinceva si innescava un'autostima che poi era difficile fermare. Poi certe situazioni come Lookman-Gasperini, tante chiacchiere che non hanno aiutato a stare attaccati all'obiettivo. Ha comunque fatto un grande campionato. Era la grande occasione per il titolo, non so se ricapiterà più. Gasperini? Credo che rimanere sarebbe la cosa più giusta. Hai una grande squadra, una società al top, sei nell'èlite europea, imbarcarti in una nuova ricostruzione è difficile. Sicuramente avrà stimoli, ma a Bergamo ha un situazione ideale, che ti fa lavorare bene. Non è Napoli dove c'è una pressione continua. Per me è tentato un po' dalla Juve, nasce lì e ce l'ha un po' nel suo DNA".