A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
La trattativa che dovrebbe portare Osimhen al Galatasaray ancora non si è sbloccata: quali sono le ultime notizie in merito?
"Non c’è ancora un punto di incontro, perché De Laurentiis ha avanzato ulteriori richieste, tra cui il 20% sulla futura rivendita. Questo ha ovviamente complicato l’affare. C’è sempre il problema delle garanzie bancarie, che non è stato ancora risolto, e delle tranche di pagamento. È una trattativa destinata a durare ancora un po’. Vediamo se oggi potrebbe arrivare una svolta. Come tutto ciò che riguarda Osimhen, è sempre complicato e difficile da risolvere. Il Galatasaray ha la volontà di accontentare il Napoli, e Osimhen ha espresso chiaramente la sua intenzione di trasferirsi in Turchia. Però, essendo un affare a tre – Napoli, Galatasaray e giocatore – è necessario che siano tutti e tre soddisfatti. Il Napoli, in questo momento, ha richieste precise, e giustamente può permettersi di farle valere".
Restano ancora due dubbi sulla vicenda. Glieli sottopongo per avere una sua opinione: il primo riguarda le garanzie bancarie. È solo una questione di tempistiche? Le banche turche stanno ancora valutando la solvibilità del Galatasaray? E il secondo: è confermata la richiesta del Napoli del 20% sulla futura rivendita?
"Sì, la richiesta del 20% sulla futura rivendita è confermata. L’abbiamo riportato questa mattina con tutti i dettagli sul Corriere dello Sport. Per quanto riguarda le garanzie bancarie, ieri in Turchia era giornata festiva e le banche erano chiuse, quindi si attendeva oggi per riprendere le operazioni. Credo che oggi possa essere una giornata importante. Il Napoli vuole garanzie, vuole termini di pagamento certi e garantiti. Non so se la modalità di pagamento in una o due tranche possa rappresentare un problema – secondo me no. Il vero nodo restano le garanzie bancarie e le lettere di credito legate ai soldi che il Napoli deve incassare".
Restando su Osimhen: escludendo il Galatasaray, quale altra squadra potrebbe inserirsi concretamente nella trattativa? Si è parlato anche del PSG.
"Il PSG non credo possa rappresentare una soluzione improvvisa. Mi spiego: Luis Campos, che è l’uomo mercato del PSG, era anche quello del Lille, quindi conosce bene Osimhen. Se davvero avesse voluto prenderlo, avrebbe già fatto un passo concreto. Invece, Osimhen ha espresso la sua volontà di andare al Galatasaray, e dal PSG non è arrivata alcuna proposta. L’unica altra squadra che si è mossa concretamente è l’Al-Hilal, ma Osimhen non ne vuole sapere: ha detto no, nonostante l’offerta da 40 milioni a stagione. La sua scelta è chiara: vuole solo il Galatasaray. Al momento, quindi, non vedo altre soluzioni possibili".
Passiamo ai colpi in entrata del Napoli: tra Chiesa, Ndoye e Lookman, chi è il più vicino al club?
"Grealish è sicuramente l’obiettivo più concreto, ad oggi. Ndoye non lo togliamo dalla pole position, però la trattativa è difficile, perché il Bologna è molto fermo sulle sue posizioni. Vediamo se il Napoli riuscirà a trovare un punto di intesa. Sicuramente farà un tentativo importante, ma la possibilità che arrivi dipende tutta dalla volontà del Bologna. In alternativa, come abbiamo scritto anche stamattina sul Corriere dello Sport, il nome principale resta Grealish, che potrebbe lasciare il Manchester City. Sarebbe un colpo clamoroso, certo".
Facciamo un passo indietro e parliamo dei portieri. È giusto pagare 18 milioni per Milinkovic-Savic senza avere la certezza che sarà titolare nel Napoli?
"Quest’anno dobbiamo abituarci a un nuovo concetto di ‘titolare’. Faccio un esempio: si potrebbe dire che 30 e passa milioni per Beukema siano sprecati, visto che non parte da titolare sicuro, o lo stesso per Lang. Invece, Conte vuole avere due titolari in ogni ruolo: in porta, in difesa, in attacco. Anche le alternative a Lukaku, sulla carta, non sarebbero titolari, eppure saranno fondamentali. Il Napoli quest’anno avrà tre impegni a settimana e dovrà alternare spesso. Avere una rosa di qualità alta e omogenea è un’arma in più. Per questo dico che gli investimenti come quello per Milinkovic-Savic vanno letti in quest’ottica: alzare il livello generale della rosa, più che cercare un undici titolare fisso. Il concetto di ‘titolare’, secondo me, quest’anno sparirà dal vocabolario".
di Napoli Magazine
16/07/2025 - 11:25
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
La trattativa che dovrebbe portare Osimhen al Galatasaray ancora non si è sbloccata: quali sono le ultime notizie in merito?
"Non c’è ancora un punto di incontro, perché De Laurentiis ha avanzato ulteriori richieste, tra cui il 20% sulla futura rivendita. Questo ha ovviamente complicato l’affare. C’è sempre il problema delle garanzie bancarie, che non è stato ancora risolto, e delle tranche di pagamento. È una trattativa destinata a durare ancora un po’. Vediamo se oggi potrebbe arrivare una svolta. Come tutto ciò che riguarda Osimhen, è sempre complicato e difficile da risolvere. Il Galatasaray ha la volontà di accontentare il Napoli, e Osimhen ha espresso chiaramente la sua intenzione di trasferirsi in Turchia. Però, essendo un affare a tre – Napoli, Galatasaray e giocatore – è necessario che siano tutti e tre soddisfatti. Il Napoli, in questo momento, ha richieste precise, e giustamente può permettersi di farle valere".
Restano ancora due dubbi sulla vicenda. Glieli sottopongo per avere una sua opinione: il primo riguarda le garanzie bancarie. È solo una questione di tempistiche? Le banche turche stanno ancora valutando la solvibilità del Galatasaray? E il secondo: è confermata la richiesta del Napoli del 20% sulla futura rivendita?
"Sì, la richiesta del 20% sulla futura rivendita è confermata. L’abbiamo riportato questa mattina con tutti i dettagli sul Corriere dello Sport. Per quanto riguarda le garanzie bancarie, ieri in Turchia era giornata festiva e le banche erano chiuse, quindi si attendeva oggi per riprendere le operazioni. Credo che oggi possa essere una giornata importante. Il Napoli vuole garanzie, vuole termini di pagamento certi e garantiti. Non so se la modalità di pagamento in una o due tranche possa rappresentare un problema – secondo me no. Il vero nodo restano le garanzie bancarie e le lettere di credito legate ai soldi che il Napoli deve incassare".
Restando su Osimhen: escludendo il Galatasaray, quale altra squadra potrebbe inserirsi concretamente nella trattativa? Si è parlato anche del PSG.
"Il PSG non credo possa rappresentare una soluzione improvvisa. Mi spiego: Luis Campos, che è l’uomo mercato del PSG, era anche quello del Lille, quindi conosce bene Osimhen. Se davvero avesse voluto prenderlo, avrebbe già fatto un passo concreto. Invece, Osimhen ha espresso la sua volontà di andare al Galatasaray, e dal PSG non è arrivata alcuna proposta. L’unica altra squadra che si è mossa concretamente è l’Al-Hilal, ma Osimhen non ne vuole sapere: ha detto no, nonostante l’offerta da 40 milioni a stagione. La sua scelta è chiara: vuole solo il Galatasaray. Al momento, quindi, non vedo altre soluzioni possibili".
Passiamo ai colpi in entrata del Napoli: tra Chiesa, Ndoye e Lookman, chi è il più vicino al club?
"Grealish è sicuramente l’obiettivo più concreto, ad oggi. Ndoye non lo togliamo dalla pole position, però la trattativa è difficile, perché il Bologna è molto fermo sulle sue posizioni. Vediamo se il Napoli riuscirà a trovare un punto di intesa. Sicuramente farà un tentativo importante, ma la possibilità che arrivi dipende tutta dalla volontà del Bologna. In alternativa, come abbiamo scritto anche stamattina sul Corriere dello Sport, il nome principale resta Grealish, che potrebbe lasciare il Manchester City. Sarebbe un colpo clamoroso, certo".
Facciamo un passo indietro e parliamo dei portieri. È giusto pagare 18 milioni per Milinkovic-Savic senza avere la certezza che sarà titolare nel Napoli?
"Quest’anno dobbiamo abituarci a un nuovo concetto di ‘titolare’. Faccio un esempio: si potrebbe dire che 30 e passa milioni per Beukema siano sprecati, visto che non parte da titolare sicuro, o lo stesso per Lang. Invece, Conte vuole avere due titolari in ogni ruolo: in porta, in difesa, in attacco. Anche le alternative a Lukaku, sulla carta, non sarebbero titolari, eppure saranno fondamentali. Il Napoli quest’anno avrà tre impegni a settimana e dovrà alternare spesso. Avere una rosa di qualità alta e omogenea è un’arma in più. Per questo dico che gli investimenti come quello per Milinkovic-Savic vanno letti in quest’ottica: alzare il livello generale della rosa, più che cercare un undici titolare fisso. Il concetto di ‘titolare’, secondo me, quest’anno sparirà dal vocabolario".