Dopo il pareggio in extremis contro l’Inter Miami (2-2), risultato che ha garantito al Palmeiras il primo posto nel Gruppo A e l’accesso agli ottavi del Mondiale per Club, il tecnico portoghese Abel Ferreira ha risposto con decisione alle giustificazioni diffuse nel calcio europeo sul calo di rendimento causato dal sovraccarico di impegni: «Il numero di partite che usano come scusa è una bugia. I portoghesi giocano 50 partite a stagione, noi ne abbiamo già giocate 36, e arriveremo a oltre 70. Queste sono solo scuse». Ferreira ha voluto sottolineare il carattere e l’esperienza della sua squadra, abituata a gestire la pressione: «Non sempre si vince, ma conta come si reagisce», ha dichiarato, mostrando realismo dopo il pareggio che ha permesso la qualificazione di entrambe le squadre.
di Napoli Magazine
24/06/2025 - 10:44
Dopo il pareggio in extremis contro l’Inter Miami (2-2), risultato che ha garantito al Palmeiras il primo posto nel Gruppo A e l’accesso agli ottavi del Mondiale per Club, il tecnico portoghese Abel Ferreira ha risposto con decisione alle giustificazioni diffuse nel calcio europeo sul calo di rendimento causato dal sovraccarico di impegni: «Il numero di partite che usano come scusa è una bugia. I portoghesi giocano 50 partite a stagione, noi ne abbiamo già giocate 36, e arriveremo a oltre 70. Queste sono solo scuse». Ferreira ha voluto sottolineare il carattere e l’esperienza della sua squadra, abituata a gestire la pressione: «Non sempre si vince, ma conta come si reagisce», ha dichiarato, mostrando realismo dopo il pareggio che ha permesso la qualificazione di entrambe le squadre.