Calcio
NAZIONALE - Italia, brividi e follia, soffre ma batte Israele 5-4
09.09.2025 10:45 di Napoli Magazine
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"Un'Italia da pazzi", come dice con sincerità il ct Gattuso, rimane aggrappata alla speranza dei Mondiali con una vittoria piena di brividi per 5-4 su Israele nella sfida delle polemiche, sul neutro di Debrecen. In una serata di sofferenza e passi indietro rispetto al gioco messo in mostra contro l'Estonia, la seconda partita del nuovo Ct porta di buono solo i tre punti. L'Italia è andata sotto due volte, ha visto Kean segnare una doppietta, ma regalato due autoreti agli avversari e, davanti 4-2, è stata raggiunta allo scadere, tranne poi trovare la vittoria con un cross di Tonali, al 91'. Merito di un Israele pericoloso - sarà avversario duro nel ritorno a Udine, nella partita del 14 ottobre che tanti chiedono di non giocare - ma anche colpa di una nazionale per lunghi tratti sotto ritmo, e capace di errori difensivi inconcepibili. Ma anche solo pareggiare, contro Israele, avrebbe messo a rischio il secondo posto e la possibilità dello spareggio. Gattuso ripropone la coppia d'attacco Kean-Retegui, ma in un'Italia più coperta. Mancini prende il posto di Calafiori al centro della difesa, Locatelli di Zaccagni a centrocampo. Israele, schierata con un 4-2-3-1 molto dinamico, gioca col lutto al braccio per l'attentato terroristico di Gerusalemme. A Debrecen le porte sono aperte solo per pochissimi tifosi, duemila presenze addetti compresi. Tra quelli israeliani, come annunciato dal governo di Tel Aviv, 30 ragazzi superstiti della strage sul campo di calcio di Majdal Shams, attribuita a Hezbollah, e nella loro tribuna compare lo striscione con le facce degli ostaggi del 7 ottobre; tra gli italiani, anche gli ultras che si girano di spalle all'inno israeliano, come a Udine un anno fa, poi mostrano cartelli con la scritta 'Stop'. La partenza è tutta per la formazione di Ben Simon. La rotazione delle punte e l'aggressività sulla trequarti frenano la manovra dell'Italia, che sulla sua destra soffre e nel complesso gioca sotto ritmo. Passano solo 3' e su angolo Israele segna, Vincic annulla per un fallo su Donnarumma. L'arbitro decide ancora pro Italia quando Perez frana in area per un intervento del portiere azzurro. Si fa vedere Retegui al 13', murato, è solo uno sprazzo: al 16' arriva il meritato vantaggio israeliano, sull'uno-due a destra che Locatelli sottoporta devia nella propria rete. Prova la reazione ancora Retegui (21'), parato in angolo, poi è di nuovo Israele a sfiorare il gol al 26' con Shlomo in acrobazia. La reazione dell'Italia è più rabbia che gioco, ma alla mezzora arriva la doppia chance: prima Locatelli in girata prende la traversa, poi Kean a porta aperta spreca sottoporta sul traversone di Dimarco. Dietro la difesa azzurra rischia, Donnarumma blocca a terra un paio di tiri, e poi al 40' ecco il pari: combinazione Retegui-Kean, il centravanti viola è bravo a prendere il tempo al marcatore e stringere il destro sul primo palo.

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NAZIONALE - Italia, brividi e follia, soffre ma batte Israele 5-4

di Napoli Magazine

09/09/2025 - 10:45

"Un'Italia da pazzi", come dice con sincerità il ct Gattuso, rimane aggrappata alla speranza dei Mondiali con una vittoria piena di brividi per 5-4 su Israele nella sfida delle polemiche, sul neutro di Debrecen. In una serata di sofferenza e passi indietro rispetto al gioco messo in mostra contro l'Estonia, la seconda partita del nuovo Ct porta di buono solo i tre punti. L'Italia è andata sotto due volte, ha visto Kean segnare una doppietta, ma regalato due autoreti agli avversari e, davanti 4-2, è stata raggiunta allo scadere, tranne poi trovare la vittoria con un cross di Tonali, al 91'. Merito di un Israele pericoloso - sarà avversario duro nel ritorno a Udine, nella partita del 14 ottobre che tanti chiedono di non giocare - ma anche colpa di una nazionale per lunghi tratti sotto ritmo, e capace di errori difensivi inconcepibili. Ma anche solo pareggiare, contro Israele, avrebbe messo a rischio il secondo posto e la possibilità dello spareggio. Gattuso ripropone la coppia d'attacco Kean-Retegui, ma in un'Italia più coperta. Mancini prende il posto di Calafiori al centro della difesa, Locatelli di Zaccagni a centrocampo. Israele, schierata con un 4-2-3-1 molto dinamico, gioca col lutto al braccio per l'attentato terroristico di Gerusalemme. A Debrecen le porte sono aperte solo per pochissimi tifosi, duemila presenze addetti compresi. Tra quelli israeliani, come annunciato dal governo di Tel Aviv, 30 ragazzi superstiti della strage sul campo di calcio di Majdal Shams, attribuita a Hezbollah, e nella loro tribuna compare lo striscione con le facce degli ostaggi del 7 ottobre; tra gli italiani, anche gli ultras che si girano di spalle all'inno israeliano, come a Udine un anno fa, poi mostrano cartelli con la scritta 'Stop'. La partenza è tutta per la formazione di Ben Simon. La rotazione delle punte e l'aggressività sulla trequarti frenano la manovra dell'Italia, che sulla sua destra soffre e nel complesso gioca sotto ritmo. Passano solo 3' e su angolo Israele segna, Vincic annulla per un fallo su Donnarumma. L'arbitro decide ancora pro Italia quando Perez frana in area per un intervento del portiere azzurro. Si fa vedere Retegui al 13', murato, è solo uno sprazzo: al 16' arriva il meritato vantaggio israeliano, sull'uno-due a destra che Locatelli sottoporta devia nella propria rete. Prova la reazione ancora Retegui (21'), parato in angolo, poi è di nuovo Israele a sfiorare il gol al 26' con Shlomo in acrobazia. La reazione dell'Italia è più rabbia che gioco, ma alla mezzora arriva la doppia chance: prima Locatelli in girata prende la traversa, poi Kean a porta aperta spreca sottoporta sul traversone di Dimarco. Dietro la difesa azzurra rischia, Donnarumma blocca a terra un paio di tiri, e poi al 40' ecco il pari: combinazione Retegui-Kean, il centravanti viola è bravo a prendere il tempo al marcatore e stringere il destro sul primo palo.