"Il principale problema dello stadio di Pisa non sono tanto i parametri richiesti dalla serie A per omologare il campo, ma il fatto che si trovi in mezzo alle case e per questo sarebbe stato meglio valutare un decentramento altrove dell'impianto, anche se non è una materia di mia competenza ma semmai della politica". Lo ha detto il questore di Pisa, Salvatore Barilaro, a un mese dal suo insediamento e a proposito dell'imminente campionato di serie A e dei lavori di adeguamento dell'Arena Garibaldi. "Sono costati oltre 1,5 milioni di euro di soldi pubblici - ha aggiunto - ma più di tanto non si può fare per garantire la massima sicurezza non solo alle squadre di calcio o ai tifosi, ma anche ai cittadini residenti nel quartiere". Il questore ha, infatti, portato ad esempio il più che probabile afflusso di tifoserie ospiti in grandi quantità: "Una situazione - ha detto - che prevede lo spostamento e la vigilanza su circa duemila tifosi alla volta, che conseguentemente paralizzeranno la città, a causa delle necessarie misure di sicurezza diffuse sul territorio, anche in giorni feriali perché le partite del campionato non solo solo di domenica. Un conto è contingentare poche centinaia di persone in parcheggi periferici e scortarle allo stadio, altro è gestire migliaia di persone che già da molte ore prima della partita arriveranno a Pisa".
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 14:00
"Il principale problema dello stadio di Pisa non sono tanto i parametri richiesti dalla serie A per omologare il campo, ma il fatto che si trovi in mezzo alle case e per questo sarebbe stato meglio valutare un decentramento altrove dell'impianto, anche se non è una materia di mia competenza ma semmai della politica". Lo ha detto il questore di Pisa, Salvatore Barilaro, a un mese dal suo insediamento e a proposito dell'imminente campionato di serie A e dei lavori di adeguamento dell'Arena Garibaldi. "Sono costati oltre 1,5 milioni di euro di soldi pubblici - ha aggiunto - ma più di tanto non si può fare per garantire la massima sicurezza non solo alle squadre di calcio o ai tifosi, ma anche ai cittadini residenti nel quartiere". Il questore ha, infatti, portato ad esempio il più che probabile afflusso di tifoserie ospiti in grandi quantità: "Una situazione - ha detto - che prevede lo spostamento e la vigilanza su circa duemila tifosi alla volta, che conseguentemente paralizzeranno la città, a causa delle necessarie misure di sicurezza diffuse sul territorio, anche in giorni feriali perché le partite del campionato non solo solo di domenica. Un conto è contingentare poche centinaia di persone in parcheggi periferici e scortarle allo stadio, altro è gestire migliaia di persone che già da molte ore prima della partita arriveranno a Pisa".