Calcio
ROMA - Ranieri: "Dire no alla Nazionale è costato a tutti, ma non potevo fare due lavori"
14.07.2025 19:52 di Napoli Magazine

Claudio Ranieri, Senior Advisor della Roma, è intervenuto ai microfoni del TG3 durante il periodo di vacanza che sta trascorrendo a Riace: "Non mi aspettavo un'annata così. Sono arrivato in un momento particolare. Però, grazie appunto all'aiuto e all'apporto di tutti quanti, siamo riusciti a rimettere le cose a posto. È stato un fatto importante per la società, per i tifosi, soprattutto, e anche per i giocatori".

Quanto le è costato dire di no alla Nazionale?
"Beh, io credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti, però non potevo fare due lavori. Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere, di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione: se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma... Insomma, era troppo. Lì ci deve essere un uomo libero. Gattuso, quello che ha fatto, ha cercato di farlo bene. È uno che la Nazionale l'ha conosciuta, l'ha lottata, l'ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene".

La scelta di Gasperini è soprattutto sua?
"Sono il consigliere dei Friedkin e speriamo di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ROMA - Ranieri: "Dire no alla Nazionale è costato a tutti, ma non potevo fare due lavori"

di Napoli Magazine

14/07/2025 - 19:52

Claudio Ranieri, Senior Advisor della Roma, è intervenuto ai microfoni del TG3 durante il periodo di vacanza che sta trascorrendo a Riace: "Non mi aspettavo un'annata così. Sono arrivato in un momento particolare. Però, grazie appunto all'aiuto e all'apporto di tutti quanti, siamo riusciti a rimettere le cose a posto. È stato un fatto importante per la società, per i tifosi, soprattutto, e anche per i giocatori".

Quanto le è costato dire di no alla Nazionale?
"Beh, io credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti, però non potevo fare due lavori. Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere, di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione: se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma... Insomma, era troppo. Lì ci deve essere un uomo libero. Gattuso, quello che ha fatto, ha cercato di farlo bene. È uno che la Nazionale l'ha conosciuta, l'ha lottata, l'ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene".

La scelta di Gasperini è soprattutto sua?
"Sono il consigliere dei Friedkin e speriamo di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene".