Calcio
SAMPDORIA - Evani: "Con la Salernitana la partita della vita, dobbiamo rimanere in Serie B"
08.05.2025 13:26 di Napoli Magazine Fonte: gianlucadimarzio.com

Giornata di vigilia oggi a Bogliasco per la Sampdoria, che domani affronterà la Salernitana nel penultimo turno del campionato di Serie B. Vera e propria sfida da dentro o fuori per i ragazzi di Alberico Evani, che dalla sala stampa del Centro Sportivo Mugnaini ha introdotto così la gara del Ferraris: “Domani partita più importante della storia della Samp? Si è così e lo sappiamo. Se non altro questa partita dipenderà molto da noi. La situazione è diventata critica, non tanto per quanto fatto da noi ma per i risultati strani delle avversarie delle ultime settimane, avremo uno scontro diretto e dovremo essere più bravi e superiori a loro. Come sta la squadra? Sono ragazzi intelligenti, hanno capito il momento. Questa è la partita della vita nostra e della Sampdoria, questa società deve rimanere in questa categoria. E’ una squadra, questa settimana, ancora più determinata. Abbiamo recuperato qualche infortunato di lunga data, il gruppo si è rafforzato ulteriormente”.

Pronto ad una gara che la Sampdoria, per sperare nella salvezza, deve obbligatoriamente vincere. “Una ‘finale’ come questa la vince la squadra che azzarderà di più, che concederà meno all’avversario. L’unico vantaggio loro è che avranno due risultati su tre. Unico risultato utile a disposizione può farci trovare coraggio e fiducia mancate in stagione? Penso di sì. Sicuramente, avremo anche il vantaggio e la fortuna di avere un pubblico straordinario come quello sampdoriano. – si va verso le oltre trentamila presenze a Marassi – Lo stadio sarà ancora più caldo e da quella vicinanza dovremo prendere quell’energia”.

Tornando al lavoro fatto in settimana. “Abbiamo lavorato sia sul fattore psicologico che su quello tecnico tattico, e poi sull’intensità che dovrà rimanere alta. Visto l’unico risultato a disposizione domani in campo una Samp più spregiudicata? Nell’atteggiamento sicuramente, sugli interpreti non ragiono così, l’importante è avere in campo giocatori meno prevedibili. La partita però non la vinci per il singolo, ma con un atteggiamento di squadra. Sulla formazione abbiamo le idee abbastanza chiare e abbiamo ancora un allenamento per levare ogni dubbio”. Dubbi che non sono legati allo spirito con il quale i ragazzi di Evani affronteranno la gara. “L’ho detto alla squadra, chiunque faremo giocare sbaglieremo meno, perché ho visto tutti giocatori che hanno voglia di giocare questa partita. Serve gente di personalità. È come fosse un rigore all’ultimo minuto e vogliamo sedici giocatori che vogliono tirarlo”.

“La tensione pre gara? Domattina faremo una piccola rifinitura per perfezionare le ultime cose e per spezzare la giornata, in questi casi credo ci sia poco da parlare, c’è già troppa tensione. Credo serva tenere sereno l’ambiente e non andare in over, bisogna essere lucidi. Segnali da qualche leader del gruppo in settimana? Quello che mi ha dato il segnale è l’unione della squadra, del gruppo: ieri in ritiro eravamo tutti, infortunati e non, arriverà oggi anche Tutino operato ieri. La forza del gruppo fa arrivare a risultati importanti”.

Quello che la Samp dovrà trovare contro una Salernitana ad inizio campionato con altre aspettative. “Anche loro stranamente si sono ritrovati in una posizione critica, hanno una rosa importante, sono state fatte molte operazioni a giugno e a gennaio. È una squadra esperta, hanno il vantaggio di avere un risultato in più. Noi però credo che domani faremo una grande partita”.

Tornando al significato della gara per Evani e il suo staff. “Sappiamo cosa significhi indossare questi colori, abbiamo preso questa responsabilità finale, avrei voluto avere il piacere di avere più tempo per poter lavorare e non avere tutte partite ravvicinate e impegnative. Noi stiamo facendo di tutto per far rimanere la Sampdoria in questa categoria, sapevamo che sarebbe stato difficile, ma siamo venuti con grande orgoglio. Il lavoro alla fine paga e speriamo che sia così”.

Sui singoli. “Rientro Ioannou? Non l’ho mai avuto, ma ho visto un giocatore che senza questi problemi fisici sarebbe stato importante, vediamo quello che potrà dare da qui alla fine. Borini e Coda quelli che in attacco possono dare di più? Ho quattro attaccanti, vediamo come giocheremo. C’è anche Niang che vi siete dimenticati e che oggi sembra un ex giocatore, ma che credo possa dare tanto capisse le sue qualità e le mettesse al servizio della squadra”.

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SAMPDORIA - Evani: "Con la Salernitana la partita della vita, dobbiamo rimanere in Serie B"

di Napoli Magazine

08/05/2025 - 13:26

Giornata di vigilia oggi a Bogliasco per la Sampdoria, che domani affronterà la Salernitana nel penultimo turno del campionato di Serie B. Vera e propria sfida da dentro o fuori per i ragazzi di Alberico Evani, che dalla sala stampa del Centro Sportivo Mugnaini ha introdotto così la gara del Ferraris: “Domani partita più importante della storia della Samp? Si è così e lo sappiamo. Se non altro questa partita dipenderà molto da noi. La situazione è diventata critica, non tanto per quanto fatto da noi ma per i risultati strani delle avversarie delle ultime settimane, avremo uno scontro diretto e dovremo essere più bravi e superiori a loro. Come sta la squadra? Sono ragazzi intelligenti, hanno capito il momento. Questa è la partita della vita nostra e della Sampdoria, questa società deve rimanere in questa categoria. E’ una squadra, questa settimana, ancora più determinata. Abbiamo recuperato qualche infortunato di lunga data, il gruppo si è rafforzato ulteriormente”.

Pronto ad una gara che la Sampdoria, per sperare nella salvezza, deve obbligatoriamente vincere. “Una ‘finale’ come questa la vince la squadra che azzarderà di più, che concederà meno all’avversario. L’unico vantaggio loro è che avranno due risultati su tre. Unico risultato utile a disposizione può farci trovare coraggio e fiducia mancate in stagione? Penso di sì. Sicuramente, avremo anche il vantaggio e la fortuna di avere un pubblico straordinario come quello sampdoriano. – si va verso le oltre trentamila presenze a Marassi – Lo stadio sarà ancora più caldo e da quella vicinanza dovremo prendere quell’energia”.

Tornando al lavoro fatto in settimana. “Abbiamo lavorato sia sul fattore psicologico che su quello tecnico tattico, e poi sull’intensità che dovrà rimanere alta. Visto l’unico risultato a disposizione domani in campo una Samp più spregiudicata? Nell’atteggiamento sicuramente, sugli interpreti non ragiono così, l’importante è avere in campo giocatori meno prevedibili. La partita però non la vinci per il singolo, ma con un atteggiamento di squadra. Sulla formazione abbiamo le idee abbastanza chiare e abbiamo ancora un allenamento per levare ogni dubbio”. Dubbi che non sono legati allo spirito con il quale i ragazzi di Evani affronteranno la gara. “L’ho detto alla squadra, chiunque faremo giocare sbaglieremo meno, perché ho visto tutti giocatori che hanno voglia di giocare questa partita. Serve gente di personalità. È come fosse un rigore all’ultimo minuto e vogliamo sedici giocatori che vogliono tirarlo”.

“La tensione pre gara? Domattina faremo una piccola rifinitura per perfezionare le ultime cose e per spezzare la giornata, in questi casi credo ci sia poco da parlare, c’è già troppa tensione. Credo serva tenere sereno l’ambiente e non andare in over, bisogna essere lucidi. Segnali da qualche leader del gruppo in settimana? Quello che mi ha dato il segnale è l’unione della squadra, del gruppo: ieri in ritiro eravamo tutti, infortunati e non, arriverà oggi anche Tutino operato ieri. La forza del gruppo fa arrivare a risultati importanti”.

Quello che la Samp dovrà trovare contro una Salernitana ad inizio campionato con altre aspettative. “Anche loro stranamente si sono ritrovati in una posizione critica, hanno una rosa importante, sono state fatte molte operazioni a giugno e a gennaio. È una squadra esperta, hanno il vantaggio di avere un risultato in più. Noi però credo che domani faremo una grande partita”.

Tornando al significato della gara per Evani e il suo staff. “Sappiamo cosa significhi indossare questi colori, abbiamo preso questa responsabilità finale, avrei voluto avere il piacere di avere più tempo per poter lavorare e non avere tutte partite ravvicinate e impegnative. Noi stiamo facendo di tutto per far rimanere la Sampdoria in questa categoria, sapevamo che sarebbe stato difficile, ma siamo venuti con grande orgoglio. Il lavoro alla fine paga e speriamo che sia così”.

Sui singoli. “Rientro Ioannou? Non l’ho mai avuto, ma ho visto un giocatore che senza questi problemi fisici sarebbe stato importante, vediamo quello che potrà dare da qui alla fine. Borini e Coda quelli che in attacco possono dare di più? Ho quattro attaccanti, vediamo come giocheremo. C’è anche Niang che vi siete dimenticati e che oggi sembra un ex giocatore, ma che credo possa dare tanto capisse le sue qualità e le mettesse al servizio della squadra”.

Fonte: gianlucadimarzio.com