Continua il momento difficile in casa Sampdoria. Alla ripresa degli allenamenti della squadra ligure, infatti, c’è stata una contestazione a Bogliasco. A tre giorni – difatti – dalla sfida giocata contro la Juve Stabia che ha ufficializzato la retrocessione in Serie C. L’appuntamento in campo per i giocatori era fissato alle 16, dopo che nella mattinata di oggi (venerdì 16 maggio) erano state fatte delle valutazioni ulteriori dopo quelle di questi giorni, sulla fattibilità di far tornare la squadra al lavoro a Bogliasco. Valutazioni legate esclusivamente a questioni di ordine pubblico, con i tifosi in aperta contestazione con giocatori e società dopo l’esito finale del campionato. Nella notte, inoltre, sono comparse scritte minacciose nei confronti dei diretti interessati nella zona del centro sportivo. Ma non solo: è apparso, infatti, anche uno striscione sotto casa dell’ex presidente Edoardo Garrone. A presidiare il centro sportivo erano presenti: Digos, carabinieri, polizia e i vigili. In tutto, dunque, una cinquantina di persone. I giocatori erano alle 16 regolarmente in campo, mentre sul piazzale del Mugnaini arrivavano un centinaio di tifosi a contestare squadra e dirigenza con cori.
di Napoli Magazine
16/05/2025 - 18:04
Continua il momento difficile in casa Sampdoria. Alla ripresa degli allenamenti della squadra ligure, infatti, c’è stata una contestazione a Bogliasco. A tre giorni – difatti – dalla sfida giocata contro la Juve Stabia che ha ufficializzato la retrocessione in Serie C. L’appuntamento in campo per i giocatori era fissato alle 16, dopo che nella mattinata di oggi (venerdì 16 maggio) erano state fatte delle valutazioni ulteriori dopo quelle di questi giorni, sulla fattibilità di far tornare la squadra al lavoro a Bogliasco. Valutazioni legate esclusivamente a questioni di ordine pubblico, con i tifosi in aperta contestazione con giocatori e società dopo l’esito finale del campionato. Nella notte, inoltre, sono comparse scritte minacciose nei confronti dei diretti interessati nella zona del centro sportivo. Ma non solo: è apparso, infatti, anche uno striscione sotto casa dell’ex presidente Edoardo Garrone. A presidiare il centro sportivo erano presenti: Digos, carabinieri, polizia e i vigili. In tutto, dunque, una cinquantina di persone. I giocatori erano alle 16 regolarmente in campo, mentre sul piazzale del Mugnaini arrivavano un centinaio di tifosi a contestare squadra e dirigenza con cori.