La Procura per i Minori ha disposto la sanzione di 30 ore di lavori socialmente utili e il divieto di accesso agli stadi in partite ufficiali per un anno al minorenne che ha rivolto insulti razzisti a Lamine Yamal durante il clasico di Liga del 26 ottobre contro il Real Madrid al Bernabeu. La Liga ha reso nota la notizia con un comunicato: "In relazione agli insulti razzisti sofferti dal calciatore del Barcellona Lamine Yamal, durante il Clasico dello scorso 26 ottobre, si informa che il minorenne, identificato dopo la denuncia della Liga come uno degli autori, ha ammesso i fatti ed ha accettato l'imposizione di 30 ore di lavori socioeducativi". Il presidente della Liga Javier Tebas ha chiesto e ottenuto che: "non potrà accedere in nessuno stadio dove si celebrano competizioni ufficiali di calcio durante un anno" e dovrà "chiedere scusa in maniera espressa e per scritto" al calciatore blugrana. La Liga nella nota: "Ribadisce il suo fermo impegno nella lotta contro il razzismo e ogni manifestazione di odio nel calcio".
di Napoli Magazine
10/06/2025 - 20:35
La Procura per i Minori ha disposto la sanzione di 30 ore di lavori socialmente utili e il divieto di accesso agli stadi in partite ufficiali per un anno al minorenne che ha rivolto insulti razzisti a Lamine Yamal durante il clasico di Liga del 26 ottobre contro il Real Madrid al Bernabeu. La Liga ha reso nota la notizia con un comunicato: "In relazione agli insulti razzisti sofferti dal calciatore del Barcellona Lamine Yamal, durante il Clasico dello scorso 26 ottobre, si informa che il minorenne, identificato dopo la denuncia della Liga come uno degli autori, ha ammesso i fatti ed ha accettato l'imposizione di 30 ore di lavori socioeducativi". Il presidente della Liga Javier Tebas ha chiesto e ottenuto che: "non potrà accedere in nessuno stadio dove si celebrano competizioni ufficiali di calcio durante un anno" e dovrà "chiedere scusa in maniera espressa e per scritto" al calciatore blugrana. La Liga nella nota: "Ribadisce il suo fermo impegno nella lotta contro il razzismo e ogni manifestazione di odio nel calcio".