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SPORTITALIA - Pedullà: "De Laurentiis ha ragione, chi paga viene penalizzato, servono risarcimenti veri e regole nuove"
15.11.2025 14:09 di Napoli Magazine
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Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia, attraverso il proprio canale YouTube, ha commentato le recenti dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in merito agli infortuni nelle nazionali: "I campionati sono trattati come riferimenti di secondo piano, semplicemente perché non generano i soldi che vorrebbero. Ti utilizzano da titolare anche se sei reduce da un infortunio o non sei al cento per cento, e non ti consentono neanche di restare nel tuo club per curarti. Tutte regole fatte esclusivamente per loro, per i loro egoismi. Togliere Anguissa significa togliere il riferimento tattico più importante della squadra. C'è chi perde la testa quando viene eletto, e prima faceva l'avvocato di provincia. Non faccio nomi, ma si capisce: siamo in rotta di collisione. Dovremmo essere noi i primi a essere risarciti: subiamo regole che non hanno motivo di esistere. E mentre il calcio ha problemi enormi, il dibattito politico si concentra su frasi di Gattuso dopo la partita in Moldova. Ma il ministro dello Sport dov'è? Da quando si è insediato, non ricordo una sola iniziativa concreta. Prima quattro squadre, poi sei, poi otto, tra poco magari coinvolgeranno anche le retrocesse. Una grande Supercoppa a 18 squadre! E' una contraddizione continua, un modo per fare cassa a ogni costo. De Laurentiis ha ragione. I club pagano, spendono, investono, e poi qualcuno arriva e ti porta via i giocatori anche in condizioni estreme. Chi paga viene penalizzato. Servono risarcimenti veri e regole nuove. E serve il coraggio di dire no, altrimenti è la fine".

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SPORTITALIA - Pedullà: "De Laurentiis ha ragione, chi paga viene penalizzato, servono risarcimenti veri e regole nuove"

di Napoli Magazine

15/11/2025 - 14:09

Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia, attraverso il proprio canale YouTube, ha commentato le recenti dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in merito agli infortuni nelle nazionali: "I campionati sono trattati come riferimenti di secondo piano, semplicemente perché non generano i soldi che vorrebbero. Ti utilizzano da titolare anche se sei reduce da un infortunio o non sei al cento per cento, e non ti consentono neanche di restare nel tuo club per curarti. Tutte regole fatte esclusivamente per loro, per i loro egoismi. Togliere Anguissa significa togliere il riferimento tattico più importante della squadra. C'è chi perde la testa quando viene eletto, e prima faceva l'avvocato di provincia. Non faccio nomi, ma si capisce: siamo in rotta di collisione. Dovremmo essere noi i primi a essere risarciti: subiamo regole che non hanno motivo di esistere. E mentre il calcio ha problemi enormi, il dibattito politico si concentra su frasi di Gattuso dopo la partita in Moldova. Ma il ministro dello Sport dov'è? Da quando si è insediato, non ricordo una sola iniziativa concreta. Prima quattro squadre, poi sei, poi otto, tra poco magari coinvolgeranno anche le retrocesse. Una grande Supercoppa a 18 squadre! E' una contraddizione continua, un modo per fare cassa a ogni costo. De Laurentiis ha ragione. I club pagano, spendono, investono, e poi qualcuno arriva e ti porta via i giocatori anche in condizioni estreme. Chi paga viene penalizzato. Servono risarcimenti veri e regole nuove. E serve il coraggio di dire no, altrimenti è la fine".