Cultura & Gossip
IL FILO NERO - La mostra che scuote l’Italia della cronaca nera al Museo Faggiano di Lecce dal 20 al 24 agosto
16.08.2025 12:45 di Napoli Magazine

Dal 20 al 24 agosto 2025, il Museo Faggiano di Lecce (via Ascanio Grandi 56) ospiterà “Il Filo Nero (True Crime Is Not a Game)”, un’esperienza immersiva che va oltre la mostra, scavando nell’ossessione contemporanea per il true crime e nei traumi che l’Italia non ha mai davvero elaborato. Ideata da Criminal Meet in collaborazione con il Museo Faggiano, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e l’Associazione Socio culturale Horah di Lecce, questa provocatoria installazione – curata da esperti come la Dott.ssa Maria Rosaria Bruscella (medico d’urgenza e criminologa), il Dott. Mirco Turco (psicologo, criminologo e direttore di Obscura), Francesco Esposito (criminologo forense e autore di podcast crime) e Corinne Vigo (psicologa e artista) – non è un semplice evento culturale.

È un pugno allo stomaco, un invito a riflettere sul nostro rapporto morboso con la cronaca nera, lontano dalle narrazioni patinate alla Netflix. Attraverso fotografie inedite, oggetti che raccontano storie, installazioni che sembrano giocattoli ma colpiscono come lame, e materiali mai visti prima, “Il Filo Nero” intreccia psiche, crimine e memoria. Non celebra il sensazionalismo, ma restituisce dignità alle vittime, ponendo domande scomode: perché il true crime ci affascina? Cosa ci dice di noi stessi? E, soprattutto, cosa dimentichiamo quando trasformiamo il dolore in intrattenimento? Questa non è solo una mostra: è un’esperienza che parla a chi cerca verità oltre il colpo di scena, a chi vuole capire l’Italia che fa ancora male. 

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IL FILO NERO - La mostra che scuote l’Italia della cronaca nera al Museo Faggiano di Lecce dal 20 al 24 agosto

di Napoli Magazine

16/08/2025 - 12:45

Dal 20 al 24 agosto 2025, il Museo Faggiano di Lecce (via Ascanio Grandi 56) ospiterà “Il Filo Nero (True Crime Is Not a Game)”, un’esperienza immersiva che va oltre la mostra, scavando nell’ossessione contemporanea per il true crime e nei traumi che l’Italia non ha mai davvero elaborato. Ideata da Criminal Meet in collaborazione con il Museo Faggiano, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e l’Associazione Socio culturale Horah di Lecce, questa provocatoria installazione – curata da esperti come la Dott.ssa Maria Rosaria Bruscella (medico d’urgenza e criminologa), il Dott. Mirco Turco (psicologo, criminologo e direttore di Obscura), Francesco Esposito (criminologo forense e autore di podcast crime) e Corinne Vigo (psicologa e artista) – non è un semplice evento culturale.

È un pugno allo stomaco, un invito a riflettere sul nostro rapporto morboso con la cronaca nera, lontano dalle narrazioni patinate alla Netflix. Attraverso fotografie inedite, oggetti che raccontano storie, installazioni che sembrano giocattoli ma colpiscono come lame, e materiali mai visti prima, “Il Filo Nero” intreccia psiche, crimine e memoria. Non celebra il sensazionalismo, ma restituisce dignità alle vittime, ponendo domande scomode: perché il true crime ci affascina? Cosa ci dice di noi stessi? E, soprattutto, cosa dimentichiamo quando trasformiamo il dolore in intrattenimento? Questa non è solo una mostra: è un’esperienza che parla a chi cerca verità oltre il colpo di scena, a chi vuole capire l’Italia che fa ancora male.