Andrà sotto il titolo de “La versatile creazione di Dio” la quindicesima stagione 2025/2026 del Teatro Sala Molière di Pozzuoli (ArtGarage – Via Bognar 21) diretto da Nando Paone. Il nuovo claim è ispirato al titolo di una commedia di Cetty Sommella che, raccontando tutte quelle realtà messe ai margini dalla società, intendeva sottolineare la bellezza e il valore della versatilità. Alla conferenza di presentazione erano presenti il direttore artistico Nando Paone, la direttrice organizzativa Veronica Grossi, il critico cinematografico Giuseppe Borrone e il regista e sceneggiatore Carlo Luglio. Insieme a loro sono intervenuti alcuni dei protagonisti in cartellone come Fabio Brescia, Sergio Del Prete, Patrizia di Martino, Raffaele Parisi e Fulvio Sacco. Tutti gli altri hanno lasciato un video messaggio di presentazione del loro spettacolo che è stato proiettato nel corso della conferenza.
«? un momento storico in cui, davanti a un genocidio, siamo chiamati tutti a esprimerci – tiene a precisare Nando Paone, che porta avanti strenuamente il sogno del suo teatro – e a schierarci dalla parte giusta, per quelle che sono le nostre possibilità e competenze. Anche da questa riflessione è nato il desiderio di prendere spunto dalla commedia di Cetty Sommella per dare al nuovo cartellone il titolo “La versatile creazione di Dio”, dando spazio alle storie dei più emarginati e incompresi perché non sarà fatto mai abbastanza».
«Con Emma Cianchi - sottolinea Veronica Grossi - gestiamo questo spazio da 25 anni, difendiamo con grande passione questo presidio di bellezza e cultura nonostante tutte le inevitabili difficoltà».
«? sempre una gioia – commenta Giuseppe Borrone - tornare qui nel teatro di Nando con la rassegna “Cinemagma” che riscuote moltissimo successo di pubblico e ha ormai dei fedelissimi seguaci. Quest’anno sarà la VI edizione ed è emozionante e spero utile accendere una luce sul nostro cinema indipendente».
«Il docufilm realizzato con la prima stagione – spiega Carlo Luglio - è in una fase di fine lavorazione anche perché da corto si è trasformato in un lungometraggio. Sono grato a Nando di ripetere anche quest’anno la bellissima esperienza del laboratorio che condurrà alla realizzazione di un cortometraggio sui bambini di Gaza, ma sarebbe prematuro e complesso svelare altro».
Saranno dieci gli spettacoli del nuovo cartellone e ruoteranno intorno alle storie dei cosiddetti “diversi”: emarginati per la loro identità sessuale, handicap, eccessiva sensibilità, condizione sociale, e altro ancora come una lettura alternativa del viaggio della vita.
Ecco i 10 spettacoli che andranno a comporre il cartellone tra prosa e musica:
18-19 ottobre 2025
The Old Man
Di e con Eduardo Mirabella
Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Si comincia con uno spettacolo di mimo e non solo…
29 – 30 novembre 2025
Perle Rare
Di e con Fabio Brescia
Un recital attraverso le sfumature più profonde e grottesche della vita.
13 - 14 dicembre 2025
Maurizio Capone in Junk Solo
L’unico spettacolo di musica è una sorta di happening che si dipana attraverso canzoni, racconti visionari e tanta ironia.
23 – 24 – 25 gennaio 2026
Mare di ruggine
Regia Antimo Casertano
Con Antimo Casertano, Daniela Iola e Luigi Credendino
Una favola, anche se una favola non è, contro l’abbandono perpetuo. Reduce da un grande successo di critica e pubblico, “Mare di Ruggine” arriva per tre sere di seguito nel teatro dedicato al drammaturgo francese.
7 – 8 febbraio 2026
Sconosciuto in attesa di rinascita
Di e con Sergio Del Prete
Un’opera sull’incomunicabilità che vede al centro della scena un uomo in dialogo col fratello mai nato.
21 – 22 febbraio 2026
Nel cuore del falco
di Daniela Marazita e Cosimo Rega
con Daniela Marazita
Ispirato alla vicenda umana di Cosimo Rega, questo testo a due personaggi è stato scritto a quattro mani, quelle della Marazita e di Rega
28 – 29 marzo 2026
TFR
Di e con Rosalba Di Girolamo
Il testo racconta le tragedie sul lavoro e uno spaccato della vita di un lavoratore, delle sue aspettative, dei suoi sogni, del rapporto con gli altri lavoratori e col “potere”: il Datore di Lavoro.
18 – 19 aprile 2026
Caivano dreamin’
di Fulvio Sacco
con Christian Giroso e Fulvio Sacco
Partendo dalla leggenda secondo la quale Topolino sarebbe nato a Napoli, il testo è un racconto ironico non tanto sulla natura o la materia dei nostri sogni ma sul rapporto che noi abbiamo con essi, sia nella loro presenza che nella loro assenza.
15 – 17 maggio 2026
Invisibile
Regia di Raffaele Parisi
Con Rosaria Fusco, Michela Annunziata, Giuseppe Carozza,
Mario Fusco, Danilo Mendozza, Luca Progressivo e Nuvola
Il risultato di un progetto di teatro sociale rivolto a persone non vedenti e ipovedenti, che nasce da un percorso di ricerca sulle tematiche di devozione, diversità e sogno, elaborate durante le fasi del laboratorio teatrale permanente “Fare Teatro... oltre lo sguardo”.
30 – 31 maggio 2026
Niente è come sembra
di e con Patrizia di Martino
Uno spettacolo che svela quanto l’essere umano abbia sempre bisogno di completarsi con qualcuno.
di Napoli Magazine
15/09/2025 - 15:04
Andrà sotto il titolo de “La versatile creazione di Dio” la quindicesima stagione 2025/2026 del Teatro Sala Molière di Pozzuoli (ArtGarage – Via Bognar 21) diretto da Nando Paone. Il nuovo claim è ispirato al titolo di una commedia di Cetty Sommella che, raccontando tutte quelle realtà messe ai margini dalla società, intendeva sottolineare la bellezza e il valore della versatilità. Alla conferenza di presentazione erano presenti il direttore artistico Nando Paone, la direttrice organizzativa Veronica Grossi, il critico cinematografico Giuseppe Borrone e il regista e sceneggiatore Carlo Luglio. Insieme a loro sono intervenuti alcuni dei protagonisti in cartellone come Fabio Brescia, Sergio Del Prete, Patrizia di Martino, Raffaele Parisi e Fulvio Sacco. Tutti gli altri hanno lasciato un video messaggio di presentazione del loro spettacolo che è stato proiettato nel corso della conferenza.
«? un momento storico in cui, davanti a un genocidio, siamo chiamati tutti a esprimerci – tiene a precisare Nando Paone, che porta avanti strenuamente il sogno del suo teatro – e a schierarci dalla parte giusta, per quelle che sono le nostre possibilità e competenze. Anche da questa riflessione è nato il desiderio di prendere spunto dalla commedia di Cetty Sommella per dare al nuovo cartellone il titolo “La versatile creazione di Dio”, dando spazio alle storie dei più emarginati e incompresi perché non sarà fatto mai abbastanza».
«Con Emma Cianchi - sottolinea Veronica Grossi - gestiamo questo spazio da 25 anni, difendiamo con grande passione questo presidio di bellezza e cultura nonostante tutte le inevitabili difficoltà».
«? sempre una gioia – commenta Giuseppe Borrone - tornare qui nel teatro di Nando con la rassegna “Cinemagma” che riscuote moltissimo successo di pubblico e ha ormai dei fedelissimi seguaci. Quest’anno sarà la VI edizione ed è emozionante e spero utile accendere una luce sul nostro cinema indipendente».
«Il docufilm realizzato con la prima stagione – spiega Carlo Luglio - è in una fase di fine lavorazione anche perché da corto si è trasformato in un lungometraggio. Sono grato a Nando di ripetere anche quest’anno la bellissima esperienza del laboratorio che condurrà alla realizzazione di un cortometraggio sui bambini di Gaza, ma sarebbe prematuro e complesso svelare altro».
Saranno dieci gli spettacoli del nuovo cartellone e ruoteranno intorno alle storie dei cosiddetti “diversi”: emarginati per la loro identità sessuale, handicap, eccessiva sensibilità, condizione sociale, e altro ancora come una lettura alternativa del viaggio della vita.
Ecco i 10 spettacoli che andranno a comporre il cartellone tra prosa e musica:
18-19 ottobre 2025
The Old Man
Di e con Eduardo Mirabella
Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Si comincia con uno spettacolo di mimo e non solo…
29 – 30 novembre 2025
Perle Rare
Di e con Fabio Brescia
Un recital attraverso le sfumature più profonde e grottesche della vita.
13 - 14 dicembre 2025
Maurizio Capone in Junk Solo
L’unico spettacolo di musica è una sorta di happening che si dipana attraverso canzoni, racconti visionari e tanta ironia.
23 – 24 – 25 gennaio 2026
Mare di ruggine
Regia Antimo Casertano
Con Antimo Casertano, Daniela Iola e Luigi Credendino
Una favola, anche se una favola non è, contro l’abbandono perpetuo. Reduce da un grande successo di critica e pubblico, “Mare di Ruggine” arriva per tre sere di seguito nel teatro dedicato al drammaturgo francese.
7 – 8 febbraio 2026
Sconosciuto in attesa di rinascita
Di e con Sergio Del Prete
Un’opera sull’incomunicabilità che vede al centro della scena un uomo in dialogo col fratello mai nato.
21 – 22 febbraio 2026
Nel cuore del falco
di Daniela Marazita e Cosimo Rega
con Daniela Marazita
Ispirato alla vicenda umana di Cosimo Rega, questo testo a due personaggi è stato scritto a quattro mani, quelle della Marazita e di Rega
28 – 29 marzo 2026
TFR
Di e con Rosalba Di Girolamo
Il testo racconta le tragedie sul lavoro e uno spaccato della vita di un lavoratore, delle sue aspettative, dei suoi sogni, del rapporto con gli altri lavoratori e col “potere”: il Datore di Lavoro.
18 – 19 aprile 2026
Caivano dreamin’
di Fulvio Sacco
con Christian Giroso e Fulvio Sacco
Partendo dalla leggenda secondo la quale Topolino sarebbe nato a Napoli, il testo è un racconto ironico non tanto sulla natura o la materia dei nostri sogni ma sul rapporto che noi abbiamo con essi, sia nella loro presenza che nella loro assenza.
15 – 17 maggio 2026
Invisibile
Regia di Raffaele Parisi
Con Rosaria Fusco, Michela Annunziata, Giuseppe Carozza,
Mario Fusco, Danilo Mendozza, Luca Progressivo e Nuvola
Il risultato di un progetto di teatro sociale rivolto a persone non vedenti e ipovedenti, che nasce da un percorso di ricerca sulle tematiche di devozione, diversità e sogno, elaborate durante le fasi del laboratorio teatrale permanente “Fare Teatro... oltre lo sguardo”.
30 – 31 maggio 2026
Niente è come sembra
di e con Patrizia di Martino
Uno spettacolo che svela quanto l’essere umano abbia sempre bisogno di completarsi con qualcuno.