Carlo Alvino, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Sono tifoso del Napoli, ma avrei un piacere immenso se ad alzare la Coppa sarà il PSG. Mai e poi mai un tifoso napoletano vorrà vedere festeggiare una tifoseria razzista, che inneggia all’eruzione del Vesuvio per lo sterminio di un popolo. Sarei felice se vincesse il PSG. Tifare per le italiane in Europa? Sì, tiferò per un italiano che si chiama Gigio Donnarumma. La cosa più bella del bus scoperto, oltre ai campioni d’Italia, sono i tifosi intorno alla squadra. Il futuro di Conte? Si è preso un po’ di tempo. Se ragiono per sensazioni, dopo l’incontro sono più ottimista sulla possibile permanenza, per una continuità tecnica anche per affrontare al meglio la Champions League. L’emozione del pullman, secondo me, ha giocato un ruolo fondamentale. Per notizie, per cronaca, bisogna dire che Conte si è preso qualche giorno di riflessione e quindi non ci si può sbilanciare. Ha fatto rumore un mancato complimento da parte di un cittadino onorario come Luciano Spalletti. Da quando lo stadio è stato intitolato a Maradona il Napoli ha vinto due scudetti, non lo dimentichiamo. Conte sa quello che lascia e non sa quello che trova. È chiaro ed evidente che qualcosa è cambiato dopo i festeggiamenti sul lungomare ed è cambiato anche nell’incontro con De Laurentiis. Perché l’incontro nasce per capire come i due devono dividersi. Poi le cose cambiano, De Laurentiis è anche bravo in questi faccia a faccia a saper toccare talvolta le corde emozionali e la voglia professionalmente parlando di continuare a vincere, perché Conte nasce per la vittoria. Fino al bus la percentuale era 100% Conte via da Napoli. Dopo il bus mi sbilancio e dico 50% e 50%, è talmente una questione indecifrabile, per la quale spostare una percentuale può portare a commettere un errore. Si può discutere tanto su Allegri, ma se lo mettiamo in dubbio come allenatore bisogna darsi al curling. Tra l’altro voglio ricordare la sua gestione della squadra e sul doppio impegno, la Juve va a giocare delle finali di Champions vincendo gli Scudetti. Poi come li abbia vinti è un altro discorso, però c’è una gestione di tutte le competizioni importante”.
di Napoli Magazine
29/05/2025 - 00:42
Carlo Alvino, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Sono tifoso del Napoli, ma avrei un piacere immenso se ad alzare la Coppa sarà il PSG. Mai e poi mai un tifoso napoletano vorrà vedere festeggiare una tifoseria razzista, che inneggia all’eruzione del Vesuvio per lo sterminio di un popolo. Sarei felice se vincesse il PSG. Tifare per le italiane in Europa? Sì, tiferò per un italiano che si chiama Gigio Donnarumma. La cosa più bella del bus scoperto, oltre ai campioni d’Italia, sono i tifosi intorno alla squadra. Il futuro di Conte? Si è preso un po’ di tempo. Se ragiono per sensazioni, dopo l’incontro sono più ottimista sulla possibile permanenza, per una continuità tecnica anche per affrontare al meglio la Champions League. L’emozione del pullman, secondo me, ha giocato un ruolo fondamentale. Per notizie, per cronaca, bisogna dire che Conte si è preso qualche giorno di riflessione e quindi non ci si può sbilanciare. Ha fatto rumore un mancato complimento da parte di un cittadino onorario come Luciano Spalletti. Da quando lo stadio è stato intitolato a Maradona il Napoli ha vinto due scudetti, non lo dimentichiamo. Conte sa quello che lascia e non sa quello che trova. È chiaro ed evidente che qualcosa è cambiato dopo i festeggiamenti sul lungomare ed è cambiato anche nell’incontro con De Laurentiis. Perché l’incontro nasce per capire come i due devono dividersi. Poi le cose cambiano, De Laurentiis è anche bravo in questi faccia a faccia a saper toccare talvolta le corde emozionali e la voglia professionalmente parlando di continuare a vincere, perché Conte nasce per la vittoria. Fino al bus la percentuale era 100% Conte via da Napoli. Dopo il bus mi sbilancio e dico 50% e 50%, è talmente una questione indecifrabile, per la quale spostare una percentuale può portare a commettere un errore. Si può discutere tanto su Allegri, ma se lo mettiamo in dubbio come allenatore bisogna darsi al curling. Tra l’altro voglio ricordare la sua gestione della squadra e sul doppio impegno, la Juve va a giocare delle finali di Champions vincendo gli Scudetti. Poi come li abbia vinti è un altro discorso, però c’è una gestione di tutte le competizioni importante”.