Il Corriere dello Sport analizza Israele-Italia, match valido per le qualificazioni mondiali terminato con la vittoria degli Azzurri per 5-4: "Aggrappati al Mondiale. Non è stata una partita, sembrava un romanzo, forse è bello e giusto così, come racconta la storia azzurra. Ci piace soffrire, cadere, rialzarsi e rimontare. Non era Italia-Germania a Città del Messico, ma forse questo 5-4 a Israele entrerà lo stesso nella galleria delle imprese di ogni tempo e tra qualche mese, se vedremo l’America, verrà ricordato come una svolta autentica. È nata l’Italia di Gattuso. Resistenza pura, orgoglio e anima. Non possiamo essere belli e perfetti, ma il nuovo ct ha già compiuto un mezzo miracolo. Siamo tornati a essere squadra con un top player come Tonali più Kean e Retegui, due numeri 9 fortissimi. Un gruppo d’acciaio".
di Napoli Magazine
09/09/2025 - 11:00
Il Corriere dello Sport analizza Israele-Italia, match valido per le qualificazioni mondiali terminato con la vittoria degli Azzurri per 5-4: "Aggrappati al Mondiale. Non è stata una partita, sembrava un romanzo, forse è bello e giusto così, come racconta la storia azzurra. Ci piace soffrire, cadere, rialzarsi e rimontare. Non era Italia-Germania a Città del Messico, ma forse questo 5-4 a Israele entrerà lo stesso nella galleria delle imprese di ogni tempo e tra qualche mese, se vedremo l’America, verrà ricordato come una svolta autentica. È nata l’Italia di Gattuso. Resistenza pura, orgoglio e anima. Non possiamo essere belli e perfetti, ma il nuovo ct ha già compiuto un mezzo miracolo. Siamo tornati a essere squadra con un top player come Tonali più Kean e Retegui, due numeri 9 fortissimi. Un gruppo d’acciaio".