Il Napoli aspetta che un club paghi la clausola rescissoria e che il giocatore prenda una decisione definitiva come scrive il Corriere dello Sport: "A tessere la tela per lui, in questa fase, sono il legale che cura i suoi interessi e poi uno dei suoi fratelli, ma è ovvio che la scelta finale spetterà al centravanti indomabile. In campo e in borghese. Ma Osimhen ha fatto sapere che per il momento la sua intenzione è ancora quella di dare priorità alle chance europee, limitate al Galatasaray e allo United in Premier, che però non fa la Champions; e soprattutto, ed è questo il vero spartiacque, che fino al 10 luglio non comunicherà alcuna decisione. S’è preso ancora dieci giorni. Ma il Napoli, nel frattempo, lo ha avvisato ufficialmente che se le cose non cambieranno sarà convocato per il raduno del 15 luglio. E poi, ovviamente, in vista della partenza per il ritiro di Dimaro, in agenda la mattina del 17, sarà presa una decisione condivisa. All’appuntamento in sede mancano due settimane da oggi: non poche, ma a pensarci bene neanche troppe".
di Napoli Magazine
01/07/2025 - 08:20
Il Napoli aspetta che un club paghi la clausola rescissoria e che il giocatore prenda una decisione definitiva come scrive il Corriere dello Sport: "A tessere la tela per lui, in questa fase, sono il legale che cura i suoi interessi e poi uno dei suoi fratelli, ma è ovvio che la scelta finale spetterà al centravanti indomabile. In campo e in borghese. Ma Osimhen ha fatto sapere che per il momento la sua intenzione è ancora quella di dare priorità alle chance europee, limitate al Galatasaray e allo United in Premier, che però non fa la Champions; e soprattutto, ed è questo il vero spartiacque, che fino al 10 luglio non comunicherà alcuna decisione. S’è preso ancora dieci giorni. Ma il Napoli, nel frattempo, lo ha avvisato ufficialmente che se le cose non cambieranno sarà convocato per il raduno del 15 luglio. E poi, ovviamente, in vista della partenza per il ritiro di Dimaro, in agenda la mattina del 17, sarà presa una decisione condivisa. All’appuntamento in sede mancano due settimane da oggi: non poche, ma a pensarci bene neanche troppe".