Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, tifoso del Napoli ucciso durante la finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina nel 2014, dedica un pensiero a suo figlio nel giorno dell'11esimo anniversario della sua morte: "A Ciro. Oggi è il 3 maggio e come 11 anni fa ricade di sabato... Quel giorno, il 3 maggio 2014, doveva essere per te una festa, invece per mano di un fascista assassino, e per l’odio che questi nutriva per i napoletani, fu per te e per tutti noi un giorno nefasto perché fosti ferito gravemente, fino a giungere poi alla morte. La mia vita e quella della tua famiglia da quel giorno è cambiata totalmente e profondamente. Sono 11 anni che sembrano 11 giorni dal tuo ferimento perché il dolore per il colpo che ti ha trafitto a tradimento è ancora così forte ma l'amore per te è più forte della morte e il tuo ricordo è più vivo che mai nei nostri cuori e nelle nostre parole. La tua famiglia, tua madre, l’Associazione Ciro Vive, si impegnano quotidianamente contro ogni forma di violenza e ogni volta che ci danno l'opportunità facciamo sì che il tuo sacrificio non sia stato vano e sia da esempio per le nuove generazioni che vogliono vivere nella fratellanza e nell’amore. Grazie a Dio l'amore sconfigge sempre il male ed ecco perché i veri morti, nell’anima e al cospetto degli altri, sono coloro che privano della loro vita persone innocenti la cui unica colpa è stata quella di essere un tifoso napoletano. Ti amo figlio mio, tua madre Antonella Leardi".
di Napoli Magazine
03/05/2025 - 10:02
Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, tifoso del Napoli ucciso durante la finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina nel 2014, dedica un pensiero a suo figlio nel giorno dell'11esimo anniversario della sua morte: "A Ciro. Oggi è il 3 maggio e come 11 anni fa ricade di sabato... Quel giorno, il 3 maggio 2014, doveva essere per te una festa, invece per mano di un fascista assassino, e per l’odio che questi nutriva per i napoletani, fu per te e per tutti noi un giorno nefasto perché fosti ferito gravemente, fino a giungere poi alla morte. La mia vita e quella della tua famiglia da quel giorno è cambiata totalmente e profondamente. Sono 11 anni che sembrano 11 giorni dal tuo ferimento perché il dolore per il colpo che ti ha trafitto a tradimento è ancora così forte ma l'amore per te è più forte della morte e il tuo ricordo è più vivo che mai nei nostri cuori e nelle nostre parole. La tua famiglia, tua madre, l’Associazione Ciro Vive, si impegnano quotidianamente contro ogni forma di violenza e ogni volta che ci danno l'opportunità facciamo sì che il tuo sacrificio non sia stato vano e sia da esempio per le nuove generazioni che vogliono vivere nella fratellanza e nell’amore. Grazie a Dio l'amore sconfigge sempre il male ed ecco perché i veri morti, nell’anima e al cospetto degli altri, sono coloro che privano della loro vita persone innocenti la cui unica colpa è stata quella di essere un tifoso napoletano. Ti amo figlio mio, tua madre Antonella Leardi".