In un editoriale sul Corriere della Sera, il giornalista Paolo Condò si esprime sul recente ingaggio di Kevin De Bruyne e sulla permanenza del tecnico Antonio Conte al Napoli: "Il campionato è finito un mese fa con un’analisi largamente condivisa: bravo il Napoli a vincerlo malgrado l’Inter fosse più forte. Sulla carta l’ingaggio di Kevin De Bruyne rovescia la situazione: adesso è meglio il Napoli, perché immaginiamo il belga al suo migliore livello per 30 partite anziché 50, non un belga da 50 partite ma al 70 per cento di ciò che è stato. A Conte la responsabilità di scegliere i periodi e anche le singole partite nelle quali scatenare la sua stella con un occhio speciale alla Champions perché è il buco nero del suo palmarès. Ma la sua permanenza, un mese fa improbabile, certifica la determinazione di De Laurentiis ad allestire una rosa all’altezza dei due fronti", scrive il quotidiano.
di Napoli Magazine
24/06/2025 - 17:21
In un editoriale sul Corriere della Sera, il giornalista Paolo Condò si esprime sul recente ingaggio di Kevin De Bruyne e sulla permanenza del tecnico Antonio Conte al Napoli: "Il campionato è finito un mese fa con un’analisi largamente condivisa: bravo il Napoli a vincerlo malgrado l’Inter fosse più forte. Sulla carta l’ingaggio di Kevin De Bruyne rovescia la situazione: adesso è meglio il Napoli, perché immaginiamo il belga al suo migliore livello per 30 partite anziché 50, non un belga da 50 partite ma al 70 per cento di ciò che è stato. A Conte la responsabilità di scegliere i periodi e anche le singole partite nelle quali scatenare la sua stella con un occhio speciale alla Champions perché è il buco nero del suo palmarès. Ma la sua permanenza, un mese fa improbabile, certifica la determinazione di De Laurentiis ad allestire una rosa all’altezza dei due fronti", scrive il quotidiano.