Luciano Darderi, tennista italiano di origini argentine, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:
Lei è argentino e italiano. Cosa porta con sé da entrambe le culture, sia in campo che fuori?
"Nella vita sicuramente il cibo italiano, e in campo la 'garra' argentina, la voglia di combattere sempre. Da piccolo mi arrabbiavo molto se le cose non funzionavano durante la partita, ora sono più maturo e più calmo".
Sappiamo che è tifoso del Napoli. Merito di Maradona?
"Per forza, Diego unisce tutto. Napoli è casa".
Ma non si è tatuato il 10, vero?
"No, sul braccio ho tatuato mia nonna, Elisa. Non c’è più, ma la penso sempre. Quando gioco, guardo quel tatuaggio e mi sento vicino a lei. Tutto quello che aveva, la sua pensione, i suoi risparmi, li ha usati per aiutarmi nella carriera, perché diventassi un tennista. Mi ha regalato la prima racchetta e ogni volta che vinco le mando un bacio, lassù".
di Napoli Magazine
02/08/2025 - 22:11
Luciano Darderi, tennista italiano di origini argentine, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:
Lei è argentino e italiano. Cosa porta con sé da entrambe le culture, sia in campo che fuori?
"Nella vita sicuramente il cibo italiano, e in campo la 'garra' argentina, la voglia di combattere sempre. Da piccolo mi arrabbiavo molto se le cose non funzionavano durante la partita, ora sono più maturo e più calmo".
Sappiamo che è tifoso del Napoli. Merito di Maradona?
"Per forza, Diego unisce tutto. Napoli è casa".
Ma non si è tatuato il 10, vero?
"No, sul braccio ho tatuato mia nonna, Elisa. Non c’è più, ma la penso sempre. Quando gioco, guardo quel tatuaggio e mi sento vicino a lei. Tutto quello che aveva, la sua pensione, i suoi risparmi, li ha usati per aiutarmi nella carriera, perché diventassi un tennista. Mi ha regalato la prima racchetta e ogni volta che vinco le mando un bacio, lassù".