Gaetano Fedele, agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: "Vengo da una cultura dove i migliori affari si sono sempre fatti alla fine del calciomercato, ma oggi è cambiato tutto. Chi paghi oggi 20 mln tra un mese e mezzo lo pagheresti 10. Gli allenatori vanno di fretta, vogliono andare in ritiro con la squadra quasi al completo. Fin quando verremo amministrati da persone che col calcio non hanno nulla a che vedere si creano diverse problematiche, ultima quella del Mondiale per Club. Finestra dal 1 al 10 giugno? Non credo serva. Il mercato più lungo è, e peggio è per tutti. L'Italia deve andare contro la FIFA che fa tutto per discorsi economici. Se non cambiano le leggi assisteremo a mercati inutili e a perdite di tempo senza fine. C'era stato un momento, quest'anno, che si pensò di chiudere il mercato entro il 15 agosto, per anticipare l'inizio dei campionati. Invece no, ci saranno tantissimi giocatori che per le prime due gare di campionato pensano solo a non farsi male. Chi può cambiare tutto ciò è il nostro presidente (De Laurentiis ndr.)".
di Napoli Magazine
01/07/2025 - 16:12
Gaetano Fedele, agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: "Vengo da una cultura dove i migliori affari si sono sempre fatti alla fine del calciomercato, ma oggi è cambiato tutto. Chi paghi oggi 20 mln tra un mese e mezzo lo pagheresti 10. Gli allenatori vanno di fretta, vogliono andare in ritiro con la squadra quasi al completo. Fin quando verremo amministrati da persone che col calcio non hanno nulla a che vedere si creano diverse problematiche, ultima quella del Mondiale per Club. Finestra dal 1 al 10 giugno? Non credo serva. Il mercato più lungo è, e peggio è per tutti. L'Italia deve andare contro la FIFA che fa tutto per discorsi economici. Se non cambiano le leggi assisteremo a mercati inutili e a perdite di tempo senza fine. C'era stato un momento, quest'anno, che si pensò di chiudere il mercato entro il 15 agosto, per anticipare l'inizio dei campionati. Invece no, ci saranno tantissimi giocatori che per le prime due gare di campionato pensano solo a non farsi male. Chi può cambiare tutto ciò è il nostro presidente (De Laurentiis ndr.)".