Giuseppe Pirozzi, attore che interpreta il personaggio di “Micciarella” in 'Mare Fuori', è stato ospite negli studi di Radio Kiss Kiss Napoli durante 'Radio Goal': “Sono un grandissimo tifoso del Napoli, ieri ho sofferto molto durante la partita contro il Bologna. Gli azzurri sono cambiati nel secondo tempo, bisogna sfruttare i cambi, possono svoltarti la partita, la squadra è molto forte, è questione di forma fisica. Carmine Recano 'Il comandante' come Antonio Conte? E’ un paragone che ci sta, entrambi sono dei veri comandanti. Con i ragazzi di Mare Fuori siamo una vera e propria famiglia, mi sento molto fortunato perché in un ambiente lavorativo non è facile trovare questa sinergia. La mia prima esperienza lavorativa è stata con Alessandro Siani in 'Benvenuti al Nord' avevo tre anni. Quando mi chiedono di che zona di Napoli sono, sono molto felice di rispondere che sono della Sanità. Sono contento quando mi riconoscono, quando mi fermano in mezzo alla strada, sono rimasto il ragazzo che ero prima. Quando mi rivedo in tv sono molto autocritico, non mi piaccio. Micciarella? Si chiama così per un motivo, ha il fuoco dentro, è un ragazzo che deve crescere. Francesco Panarella (Cucciolo in Mare Fuori) è un vero e proprio fratello per me, siamo amici anche fuori dal set poi io sono quello che organizza le serate con tutti quindi sono amico di tutti”.
di Napoli Magazine
08/04/2025 - 19:04
Giuseppe Pirozzi, attore che interpreta il personaggio di “Micciarella” in 'Mare Fuori', è stato ospite negli studi di Radio Kiss Kiss Napoli durante 'Radio Goal': “Sono un grandissimo tifoso del Napoli, ieri ho sofferto molto durante la partita contro il Bologna. Gli azzurri sono cambiati nel secondo tempo, bisogna sfruttare i cambi, possono svoltarti la partita, la squadra è molto forte, è questione di forma fisica. Carmine Recano 'Il comandante' come Antonio Conte? E’ un paragone che ci sta, entrambi sono dei veri comandanti. Con i ragazzi di Mare Fuori siamo una vera e propria famiglia, mi sento molto fortunato perché in un ambiente lavorativo non è facile trovare questa sinergia. La mia prima esperienza lavorativa è stata con Alessandro Siani in 'Benvenuti al Nord' avevo tre anni. Quando mi chiedono di che zona di Napoli sono, sono molto felice di rispondere che sono della Sanità. Sono contento quando mi riconoscono, quando mi fermano in mezzo alla strada, sono rimasto il ragazzo che ero prima. Quando mi rivedo in tv sono molto autocritico, non mi piaccio. Micciarella? Si chiama così per un motivo, ha il fuoco dentro, è un ragazzo che deve crescere. Francesco Panarella (Cucciolo in Mare Fuori) è un vero e proprio fratello per me, siamo amici anche fuori dal set poi io sono quello che organizza le serate con tutti quindi sono amico di tutti”.