Rafael Benitez, ex allenatore tra le altre del Napoli, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di Kevin De Bruyne, colpo di mercato degli azzurri: "Giocatore elegantissimo, che riempie il campo della sua intelligenza. L’ho affrontato che era un ragazzo o poco più, a Wolfsburg con il Napoli, in un quarto di Europa League che vincemmo per 4-1. Era già un predestinato, facile accorgersene. E il suo vissuto l’ha dimostrato. Ha una bacheca nella quale non manca assolutamente nulla. Ma ha soprattutto una autorevolezza che rappresenta una garanzia assoluta. De Bruyne è luce. Cosa aggiunge? Entra in una squadra che sa di essere forte, come suggerisce lo scudetto conquistato due mesi fa. Porta con sé non soltanto l’esperienza ma un talento indiscutibile che l’età non può appassire. I trentaquattro anni possono rappresentare per la gente un argomento di riflessione ma i giocatori hanno allungato le proprie carriere e resistono. E poi De Bruyne, basta dare un’occhiata alle statistiche più recenti, è reduce da una stagione intensa nella quale non si è mai tirato indietro: lo sottolineano le sue quaranta presenze, il suo rendimento".
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 13:57
Rafael Benitez, ex allenatore tra le altre del Napoli, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di Kevin De Bruyne, colpo di mercato degli azzurri: "Giocatore elegantissimo, che riempie il campo della sua intelligenza. L’ho affrontato che era un ragazzo o poco più, a Wolfsburg con il Napoli, in un quarto di Europa League che vincemmo per 4-1. Era già un predestinato, facile accorgersene. E il suo vissuto l’ha dimostrato. Ha una bacheca nella quale non manca assolutamente nulla. Ma ha soprattutto una autorevolezza che rappresenta una garanzia assoluta. De Bruyne è luce. Cosa aggiunge? Entra in una squadra che sa di essere forte, come suggerisce lo scudetto conquistato due mesi fa. Porta con sé non soltanto l’esperienza ma un talento indiscutibile che l’età non può appassire. I trentaquattro anni possono rappresentare per la gente un argomento di riflessione ma i giocatori hanno allungato le proprie carriere e resistono. E poi De Bruyne, basta dare un’occhiata alle statistiche più recenti, è reduce da una stagione intensa nella quale non si è mai tirato indietro: lo sottolineano le sue quaranta presenze, il suo rendimento".