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L'EX - Krol: "Il Napoli a Riyadh ha espresso un calcio fantastico, a Cremona sarà un nuovo esame, Lang? Conte lo avrà presto, so di cosa è capace, sa diventare decisivo, il gol di Neres al Bologna semplicemente meraviglioso"
28.12.2025 09:35 di Napoli Magazine
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Ruud Krol, ex difensore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:

Cosa lascia Riyadh?

"Segnali indiscutibili di una squadra che ha espresso un calcio fantastico. Se uno si fermasse soltanto all’analisi delle due partite con il Milan e con il Bologna potrebbe anche dire: il destino del Napoli è esclusivamente nelle mani del Napoli. Però non è così, lo sappiamo da sempre. Ogni gara fa storia a sé, non è assolutamente un modo di dire. E già a Cremona sarà un nuovo esame, contro un avversario che si sta comportando benissimo e che vorrà fare bella figura".

Qual è la differenza, secondo lei?

"Le due sfide in Arabia hanno favorito la concentrazione: un obiettivo racchiuso in 180’, per un gruppo che è forte ma forte davvero, diventa immediatamente raggiungibile. Raccogli le energie, quasi non senti la fatica, e così viene fuori il meglio. Un Napoli bellissimo. Ora c’è il rischio di sentirsi per un attimo appagati, anche se con Conte la vedo difficile che possa accadere. Ma le insidie restano, soprattutto perché le sette sconfitte esterne possono avere un piccolo peso; e poi chi sfida i campioni d’Italia vuole fare un figurone".

C’è una favorita, a questo punto?

"Io penso che il Napoli sia leggermente davanti all’Inter, che ogni tanto qualche colpo a vuoto lo accusa. Ma siamo comunque su livelli elevatissimi. Il Milan sta dietro, non mi convince del tutto, ha qualche lacuna. E però la sorpresa, se proprio vogliamo chiamarla così e non mi sembrerebbe neanche il termine più appropriato, esiste e va temuta".

Conte sta aspettando Lang.

"Lo avrà presto. Ha bisogno di ambientarsi, perché io che lo conosco per averlo seguito all’Ajax e poi al Psv so di cosa è capace: fino ad oggi si è visto poco, ma lui sente la porta, trova gli assist, è decisivo e sa diventarlo".

Intanto, Neres si è scatenato.

"Il gol al Bologna, nella finale di Supercoppa, è semplicemente meraviglioso. C’è tutta la padronanza tecnica. Sono sempre stato convinto che il suo ruolo ideale poteva essere quello di attaccante che parte da destra, ha una tecnica che gli consente di rientrare sul piede mancino. Ha spessore. È delizioso".

Davanti, non ci sono problemi per Conte: in attesa che rientri anche Lukaku ci sta pensando Hojlund.

"Io vedo tanto calcio e il Manchester United è un appuntamento fisso. Hojlund è un altro, in questo lo favorisce molto il gioco di Conte, che l’aiuta a trovare gli spazi giusti nella profondità. È un attaccante vero, che ha uno splendido rapporto con il gol. Ha dato tanto ma non ancora quello che potenzialmente fa vedere. È una risorsa e siamo appena all’inizio della sua esperienza a Napoli. Ma ha già segnato in tutte le competizioni e sta dimostrando il suo enorme valore".

I campionati non si vincono a dicembre, come si dice.

"E infatti adesso arriva un mese importantissimo per chiunque. C’è la Champions a fine gennaio che assorbirà anche molta energia non solo fisica. E chi sta meglio, chi ha più calciatori, può anche avere la possibilità di cambiare. Questo aspetto può diventare centrale nell’economia della stagione. Il Napoli ha dovuto rinunciare a molte stelle, non si può dimenticarlo, né essere superficiali. Mai avuto Lukaku, da due mesi non ha De Bruyne, e stiamo parlando di De Bruyne, e da più di uno non c’è Anguissa. Proviamo a fare un giochino, togliendo tre giocatori di questo spessore all’Inter o alla Juve e vediamo come sarebbe andata".

Ha già deciso il prossimo viaggio a Napoli.

"Ad aprile, in primavera, quando si sarà in vista del rush finale. Però senza allusioni, perché io lo so che i tifosi sono scaramantici. E anche io ho imparato ad esserlo".

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L'EX - Krol: "Il Napoli a Riyadh ha espresso un calcio fantastico, a Cremona sarà un nuovo esame, Lang? Conte lo avrà presto, so di cosa è capace, sa diventare decisivo, il gol di Neres al Bologna semplicemente meraviglioso"

di Napoli Magazine

28/12/2025 - 09:35

Ruud Krol, ex difensore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto:

Cosa lascia Riyadh?

"Segnali indiscutibili di una squadra che ha espresso un calcio fantastico. Se uno si fermasse soltanto all’analisi delle due partite con il Milan e con il Bologna potrebbe anche dire: il destino del Napoli è esclusivamente nelle mani del Napoli. Però non è così, lo sappiamo da sempre. Ogni gara fa storia a sé, non è assolutamente un modo di dire. E già a Cremona sarà un nuovo esame, contro un avversario che si sta comportando benissimo e che vorrà fare bella figura".

Qual è la differenza, secondo lei?

"Le due sfide in Arabia hanno favorito la concentrazione: un obiettivo racchiuso in 180’, per un gruppo che è forte ma forte davvero, diventa immediatamente raggiungibile. Raccogli le energie, quasi non senti la fatica, e così viene fuori il meglio. Un Napoli bellissimo. Ora c’è il rischio di sentirsi per un attimo appagati, anche se con Conte la vedo difficile che possa accadere. Ma le insidie restano, soprattutto perché le sette sconfitte esterne possono avere un piccolo peso; e poi chi sfida i campioni d’Italia vuole fare un figurone".

C’è una favorita, a questo punto?

"Io penso che il Napoli sia leggermente davanti all’Inter, che ogni tanto qualche colpo a vuoto lo accusa. Ma siamo comunque su livelli elevatissimi. Il Milan sta dietro, non mi convince del tutto, ha qualche lacuna. E però la sorpresa, se proprio vogliamo chiamarla così e non mi sembrerebbe neanche il termine più appropriato, esiste e va temuta".

Conte sta aspettando Lang.

"Lo avrà presto. Ha bisogno di ambientarsi, perché io che lo conosco per averlo seguito all’Ajax e poi al Psv so di cosa è capace: fino ad oggi si è visto poco, ma lui sente la porta, trova gli assist, è decisivo e sa diventarlo".

Intanto, Neres si è scatenato.

"Il gol al Bologna, nella finale di Supercoppa, è semplicemente meraviglioso. C’è tutta la padronanza tecnica. Sono sempre stato convinto che il suo ruolo ideale poteva essere quello di attaccante che parte da destra, ha una tecnica che gli consente di rientrare sul piede mancino. Ha spessore. È delizioso".

Davanti, non ci sono problemi per Conte: in attesa che rientri anche Lukaku ci sta pensando Hojlund.

"Io vedo tanto calcio e il Manchester United è un appuntamento fisso. Hojlund è un altro, in questo lo favorisce molto il gioco di Conte, che l’aiuta a trovare gli spazi giusti nella profondità. È un attaccante vero, che ha uno splendido rapporto con il gol. Ha dato tanto ma non ancora quello che potenzialmente fa vedere. È una risorsa e siamo appena all’inizio della sua esperienza a Napoli. Ma ha già segnato in tutte le competizioni e sta dimostrando il suo enorme valore".

I campionati non si vincono a dicembre, come si dice.

"E infatti adesso arriva un mese importantissimo per chiunque. C’è la Champions a fine gennaio che assorbirà anche molta energia non solo fisica. E chi sta meglio, chi ha più calciatori, può anche avere la possibilità di cambiare. Questo aspetto può diventare centrale nell’economia della stagione. Il Napoli ha dovuto rinunciare a molte stelle, non si può dimenticarlo, né essere superficiali. Mai avuto Lukaku, da due mesi non ha De Bruyne, e stiamo parlando di De Bruyne, e da più di uno non c’è Anguissa. Proviamo a fare un giochino, togliendo tre giocatori di questo spessore all’Inter o alla Juve e vediamo come sarebbe andata".

Ha già deciso il prossimo viaggio a Napoli.

"Ad aprile, in primavera, quando si sarà in vista del rush finale. Però senza allusioni, perché io lo so che i tifosi sono scaramantici. E anche io ho imparato ad esserlo".