Raffaele Di Fusco, ex portiere di Napoli e Torino, ha parlato a TorinoGranata.it del portiere granata Milinkovic-Savic, accostato anche al Napoli.
Nelle ultime due stagioni e in particolare in questa è migliorato parecchio, cosa pensa di lui?
“E’ un portiere proporzionato gli obiettivi della società. E’ un buon portiere per quello che è il Toro”.
Vanja adesso è accostato al Napoli e a squadre della Premier come il Manchester United, ma se lei fosse suo amico e lui le chiedesse rimango al Torino o vado a tentare la fortuna altrove che cosa gli consiglierebbe?
“Non lo vedo come portiere di una quadra che vince la Champions e il Manchester lotta per vincere questo. Però negli ultimi due anni è maturato molto, è meno sbarazzino e pazzerello ed è più continuo. Ripeto, è un buon portiere, non un grande. E poi dipende da cosa cercano le squadre. Non so se sia accostato al Napoli ci potrebbe stare però dipenderà da Conte ammesso che rimanga. Rispetto a tre stagioni fa è un altro portiere, questo è innegabile. E’ più continuo, si muove meglio nell’area ed è migliorato anche dal punto di vista tecnico e mi riferisco alle braccia e non alle gambe”.
Quindi gli consiglierebbe di rimanere al Torino?
“Non mi permetto di dare consigli, ma se ti chiama il Manchester per fare il titolare come fai a dire di no? Stessa cosa varrebbe per il Napoli che farà la Champions. Io al suo posto me l’andrei a giocare, però se dovessi andare in una di queste squadre e giocare una partita all’anno o al più fare la Coppa Italia allora ci penserei. Ma si tratta di scelte personali. A parità di ruolo non c’è storia”.
di Napoli Magazine
18/05/2025 - 18:42
Raffaele Di Fusco, ex portiere di Napoli e Torino, ha parlato a TorinoGranata.it del portiere granata Milinkovic-Savic, accostato anche al Napoli.
Nelle ultime due stagioni e in particolare in questa è migliorato parecchio, cosa pensa di lui?
“E’ un portiere proporzionato gli obiettivi della società. E’ un buon portiere per quello che è il Toro”.
Vanja adesso è accostato al Napoli e a squadre della Premier come il Manchester United, ma se lei fosse suo amico e lui le chiedesse rimango al Torino o vado a tentare la fortuna altrove che cosa gli consiglierebbe?
“Non lo vedo come portiere di una quadra che vince la Champions e il Manchester lotta per vincere questo. Però negli ultimi due anni è maturato molto, è meno sbarazzino e pazzerello ed è più continuo. Ripeto, è un buon portiere, non un grande. E poi dipende da cosa cercano le squadre. Non so se sia accostato al Napoli ci potrebbe stare però dipenderà da Conte ammesso che rimanga. Rispetto a tre stagioni fa è un altro portiere, questo è innegabile. E’ più continuo, si muove meglio nell’area ed è migliorato anche dal punto di vista tecnico e mi riferisco alle braccia e non alle gambe”.
Quindi gli consiglierebbe di rimanere al Torino?
“Non mi permetto di dare consigli, ma se ti chiama il Manchester per fare il titolare come fai a dire di no? Stessa cosa varrebbe per il Napoli che farà la Champions. Io al suo posto me l’andrei a giocare, però se dovessi andare in una di queste squadre e giocare una partita all’anno o al più fare la Coppa Italia allora ci penserei. Ma si tratta di scelte personali. A parità di ruolo non c’è storia”.