Alberto Colombo, ex allenatore di Lorenzo Lucca al Vicenza ed attuale tecnico del Monopoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli: “Di Lucca mi colpì subito la qualità abbinata ad una struttura fisica non indifferente. Ricordo che in una partita amichevole disputata prima dell’inizio del Campionato tra la prima squadra (allenata da me) e la Primavera del Vicenza dove lui giocava in quel momento, si vide subito che era una spana sopra a tutti gli altri e sovente metteva in difficoltà i miei difensori che avevano già un discreto Curriculum all’epoca. Già all’epoca era dotato di grandi qualità tecniche, capacità di coprire la palla e gestirla con la schiena rivolta alla porta avversaria, forte nel duello aereo e bravo anche in progressione, quando c’è bisogno di attaccare lo spazio. Se penso a quest’ultimo aspetto, il rapporto tra la sua struttura fisica e la velocità che riusciva a raggiungere negli allunghi, mi fece capire che era pronto per essere aggregato alla prima squadra e difatti chiesi subito alla società di poterlo allenare in prima squadra. Ad oggi ha maturato una esperienza importante sotto tutti gli aspetti ma ricordo anche che caratterialmente, nonostante la giovanissima età, non faceva trasparire la minima soggezione in campo rispetto a compagni ed avversari più grandi e più esperti. Difatti ci fu anche qualche screzio ma il tutto da far rientrare nelle cosiddette ‘cose di campo’. Un po’ come quanto successo a Lecce quest’anno. Però il tutto testimonia una grande sicurezza in se stesso. Coesistenza con Lukaku? Sono due prime punte ma interpretano il ruolo con delle sfumature diverse e questo credo permetterà a Conte di poterli impiegare insieme all’occorrenza, soprattutto quando c’è da riempire l’area di rigore contro squadre chiuse”.