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NM LIVE – Zaccaria: "Napoli, c’è fiducia ma serve calma, McTominay ce lo teniamo stretto"
29.04.2025 14:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “E’ fatta? Stiamo calmi e non ci esaltiamo, è un momento dove possiamo esaltarci, ma bisogna ancora lavorare e c’è ancora il Lecce che è una trasferta insidiosa. E’ un avversario difficile da domare, anche se a pari motivazioni, dovrebbe prevalere la legge del più forte. Abbiamo sempre negli occhi il rovescio di Como e il semi-rovescio di Venezia. Se guardiamo il calendario, a parte il Lecce il Napoli deve affrontare partite con squadre che non avranno nulla da chiedere al campionato. L’Inter deve andare a Torino, che è una squadra che ha dimostrato qualità importanti, poi c’è la Lazio, che è impegnata nella lotta Champions. Siamo tutti fiduciosi per il Napoli. McTominay? Ferguson ci vide bene, è stata una fortuna per il Napoli se Mourinho non è stato lungimirante, se fosse esploso a 20 anni magari adesso non stava a Napoli. Ce lo teniamo stretto a McFratm, ce lo invidiano tutti, ma è del Napoli e se ne devono fare una ragione. Se dovesse arrivare lo Scudetto, una grossa mano l’avrà data questo scozzese simpatico e un po' fuori natura. E’ un ragazzo allegro e simpatico, sa godersi la vita e la gioia di vivere a Napoli, che è una città straordinaria e travolgente, con tutti i suoi difetti. Chi viene se ne innamora e chi va via piange. Manna miglior d.s. dell’anno e De Laurentiis primo come manager sportivo? De Laurentiis è un dirigente importante e sa il fatto suo su come comportarsi in queste situazioni, contrariamente ad altre società, il Napoli è una società solida e che può fare mercato, perché dietro c’è la lungimiranza del patron azzurro. Non tutto è positivo, perché ci sono alcuni aspetti, come le grandi cessioni: con tutti quelli che sono andati via, se la realtà fosse stata un po' diversa, oggi il Napoli poteva essere una società non solo di primo livello in Italia, ma anche in Europa, affiancando i top club. Ma se tutto quello che stiamo vivendo è stato bello va dato merito a De Laurentiis. Manna si sta facendo valere in maniera notevole. Coppola ha ricordato che il primo che ha creduto in lui è stato Zeman. Questo giovane d.s. sta dimostrando che aveva ragione Zeman, ha dimostrato di essere un dirigente serio e preparato. Menomale che ce lo abbiamo e ce lo teniamo stretto. Fiducia a Rafa Marin? Dovendo fare a meno di Buongiorno, credo che a Conte possa tornare in mente di inserire Olivera centrale. Utilizzare Spinazzola e Politano sulle fasce, con il 3-5-2, con Raspadori al fianco di Lukaku. Credo possa rispolverare questa vecchia idea, se non ci fosse Buongiorno. Rafa Marin, però, zitto zitto è rimasto e nelle poche uscite fatte ultimamente ha preso confidenza con il ruolo e con i meccanismi della difesa. In questo momento si può puntare su di lui, ma non credo che Conte lo faccia dall’inizio. Se servira, credo che darà il suo contributo”.

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NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “E’ fatta? Stiamo calmi e non ci esaltiamo, è un momento dove possiamo esaltarci, ma bisogna ancora lavorare e c’è ancora il Lecce che è una trasferta insidiosa. E’ un avversario difficile da domare, anche se a pari motivazioni, dovrebbe prevalere la legge del più forte. Abbiamo sempre negli occhi il rovescio di Como e il semi-rovescio di Venezia. Se guardiamo il calendario, a parte il Lecce il Napoli deve affrontare partite con squadre che non avranno nulla da chiedere al campionato. L’Inter deve andare a Torino, che è una squadra che ha dimostrato qualità importanti, poi c’è la Lazio, che è impegnata nella lotta Champions. Siamo tutti fiduciosi per il Napoli. McTominay? Ferguson ci vide bene, è stata una fortuna per il Napoli se Mourinho non è stato lungimirante, se fosse esploso a 20 anni magari adesso non stava a Napoli. Ce lo teniamo stretto a McFratm, ce lo invidiano tutti, ma è del Napoli e se ne devono fare una ragione. Se dovesse arrivare lo Scudetto, una grossa mano l’avrà data questo scozzese simpatico e un po' fuori natura. E’ un ragazzo allegro e simpatico, sa godersi la vita e la gioia di vivere a Napoli, che è una città straordinaria e travolgente, con tutti i suoi difetti. Chi viene se ne innamora e chi va via piange. Manna miglior d.s. dell’anno e De Laurentiis primo come manager sportivo? De Laurentiis è un dirigente importante e sa il fatto suo su come comportarsi in queste situazioni, contrariamente ad altre società, il Napoli è una società solida e che può fare mercato, perché dietro c’è la lungimiranza del patron azzurro. Non tutto è positivo, perché ci sono alcuni aspetti, come le grandi cessioni: con tutti quelli che sono andati via, se la realtà fosse stata un po' diversa, oggi il Napoli poteva essere una società non solo di primo livello in Italia, ma anche in Europa, affiancando i top club. Ma se tutto quello che stiamo vivendo è stato bello va dato merito a De Laurentiis. Manna si sta facendo valere in maniera notevole. Coppola ha ricordato che il primo che ha creduto in lui è stato Zeman. Questo giovane d.s. sta dimostrando che aveva ragione Zeman, ha dimostrato di essere un dirigente serio e preparato. Menomale che ce lo abbiamo e ce lo teniamo stretto. Fiducia a Rafa Marin? Dovendo fare a meno di Buongiorno, credo che a Conte possa tornare in mente di inserire Olivera centrale. Utilizzare Spinazzola e Politano sulle fasce, con il 3-5-2, con Raspadori al fianco di Lukaku. Credo possa rispolverare questa vecchia idea, se non ci fosse Buongiorno. Rafa Marin, però, zitto zitto è rimasto e nelle poche uscite fatte ultimamente ha preso confidenza con il ruolo e con i meccanismi della difesa. In questo momento si può puntare su di lui, ma non credo che Conte lo faccia dall’inizio. Se servira, credo che darà il suo contributo”.