A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il dirigente sportivo Pierpaolo Marino: “Non servono dietrologie, il Napoli deve fare quello che deve e ci riuscirà. Meglio avere contro una squadra salva come il Cagliari, che viene dai festeggiamenti per la salvezza. Non possono avere mai quella intensità e quella rabbia di una squadra ancora in lotta. Mi dispiace per l’assenza di Conte, perché sarà una mancanza che si farà sentire. Con tutto il rispetto per i collaboratori, Conte è uno che sa trasmettere energia: forse anche troppa. La tensione non si gestisce: con essa si convive. C’è poco da fare. La differenza di queste partite è che non ci sono prove d’appello. Aggredire gli avversari? Sono d’accordo con Conte, io queste partenze forti le ho viste e le ho viste spesso. Penso al Bologna, al Genoa e al Torino. Quello che va fatto è chiudere la pratica nel primo tempo. Io mi immagino un 2-3 a zero nel primo tempo”.
di Napoli Magazine
23/05/2025 - 15:33
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il dirigente sportivo Pierpaolo Marino: “Non servono dietrologie, il Napoli deve fare quello che deve e ci riuscirà. Meglio avere contro una squadra salva come il Cagliari, che viene dai festeggiamenti per la salvezza. Non possono avere mai quella intensità e quella rabbia di una squadra ancora in lotta. Mi dispiace per l’assenza di Conte, perché sarà una mancanza che si farà sentire. Con tutto il rispetto per i collaboratori, Conte è uno che sa trasmettere energia: forse anche troppa. La tensione non si gestisce: con essa si convive. C’è poco da fare. La differenza di queste partite è che non ci sono prove d’appello. Aggredire gli avversari? Sono d’accordo con Conte, io queste partenze forti le ho viste e le ho viste spesso. Penso al Bologna, al Genoa e al Torino. Quello che va fatto è chiudere la pratica nel primo tempo. Io mi immagino un 2-3 a zero nel primo tempo”.