Raffaele Palladino, nuovo tecnico dell'Atalanta, si è presentato questo pomeriggio in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Ho battuto molto sull’intensità e sul DNA dell’Atalanta, ho cercato di far ritrovare un po’ di quell’identità fatta di sacrificio e grinta: ciò che ha contraddistinto da sempre questo club. Abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo: sono felice di aver trovato un gruppo con grandi valori tecnici e umani. Ho avuto modo di studiare tanto in questi mesi anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l’Atalanta: ci ho messo poco a dire di sì, anche perché abbiamo gli stessi obiettivi. Ci tengo a salutare Ivan (Juric), con cui ho un grande rapporto già da quando eravamo calciatori. Ho visto che è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista fisico, poi è vero che anche io ho le mie idee. Voglio vedere una squadra che combatte, mi lascia tranquillo il fatto che c’è un gruppo sano e forte: l’Atalanta non merita quella posizione in classifica, dobbiamo risalire. Ho cercato fin qui di conoscere i ragazzi: abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo. Scamacca come Kean? È rientrato dalla Nazionale con grande voglia, sia lui che Krstovic possono fare bene. Sono sicuro che le qualità di Gianluca verranno fuori: a me interessano le buone prestazioni, poi il gol verrà da sé. Il nostro obiettivo è l’Europa: la rosa è forte, la società ha fatto dei grandi acquisti e credo che questa squadra debba fare di più. Modulo? Non sono integralista, ma sono aperto a capire ogni singolo aspetto. A questa squadra voglio dare il vestito giusto, credo che sia adatta a un 3-4-2-1: conosco bene il sistema di gioco, ci sono le caratteristiche giuste. Lookman è fondamentale, ho telefonato lui così come tutti gli altri che erano in nazionale. Si è presentato molto bene, valuterò il suo impiego in base agli allenamenti che farà. Che partita mi aspetto col Napoli? Voglio vedere una vera squadra, che abbia consapevolezza dei propri mezzi. La nostra mentalità deve essere quella di giocarsela alla pari con tutti, anche coi Campioni d'Italia".
di Napoli Magazine
19/11/2025 - 19:02
Raffaele Palladino, nuovo tecnico dell'Atalanta, si è presentato questo pomeriggio in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Ho battuto molto sull’intensità e sul DNA dell’Atalanta, ho cercato di far ritrovare un po’ di quell’identità fatta di sacrificio e grinta: ciò che ha contraddistinto da sempre questo club. Abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo: sono felice di aver trovato un gruppo con grandi valori tecnici e umani. Ho avuto modo di studiare tanto in questi mesi anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l’Atalanta: ci ho messo poco a dire di sì, anche perché abbiamo gli stessi obiettivi. Ci tengo a salutare Ivan (Juric), con cui ho un grande rapporto già da quando eravamo calciatori. Ho visto che è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista fisico, poi è vero che anche io ho le mie idee. Voglio vedere una squadra che combatte, mi lascia tranquillo il fatto che c’è un gruppo sano e forte: l’Atalanta non merita quella posizione in classifica, dobbiamo risalire. Ho cercato fin qui di conoscere i ragazzi: abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo. Scamacca come Kean? È rientrato dalla Nazionale con grande voglia, sia lui che Krstovic possono fare bene. Sono sicuro che le qualità di Gianluca verranno fuori: a me interessano le buone prestazioni, poi il gol verrà da sé. Il nostro obiettivo è l’Europa: la rosa è forte, la società ha fatto dei grandi acquisti e credo che questa squadra debba fare di più. Modulo? Non sono integralista, ma sono aperto a capire ogni singolo aspetto. A questa squadra voglio dare il vestito giusto, credo che sia adatta a un 3-4-2-1: conosco bene il sistema di gioco, ci sono le caratteristiche giuste. Lookman è fondamentale, ho telefonato lui così come tutti gli altri che erano in nazionale. Si è presentato molto bene, valuterò il suo impiego in base agli allenamenti che farà. Che partita mi aspetto col Napoli? Voglio vedere una vera squadra, che abbia consapevolezza dei propri mezzi. La nostra mentalità deve essere quella di giocarsela alla pari con tutti, anche coi Campioni d'Italia".