Gokhan Inler, d.s. dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a TRT Spor: "È un grande onore tornare dove tutto è cominciato. Diventare dirigente subito dopo aver smesso di giocare non capita a tutti. Con il presidente sono sempre rimasto in contatto: mi ha voluto fortemente e ha creduto in me. Dopo un anno di lavoro, esperienza e preparazione, ricevere questo incarico è per me motivo di grande orgoglio. Sono felice della fiducia che mi dà la società, in particolare il presidente dell’Udinese. Lavoro ogni giorno a stretto contatto con il tecnico, lo staff e i giocatori, facendo tutto ciò che serve per il bene della squadra. Voglio affermarmi in Europa, crescere e arrivare a ruoli ancora più prestigiosi. Calhanoglu migliora anno dopo anno, è un grande talento, un giocatore tatticamente molto importante. Yildiz porta con onore la maglia numero 10 che fu di Del Piero: sta facendo bene e crescerà ancora. Osimhen al Galatasaray? Ha atteso con pazienza, voleva assolutamente giocare lì. Ci siamo parlati più volte e ho visto chiaramente la sua volontà. Non era un’operazione facile, ma il Galatasaray ci è riuscito. Un importante acquisto per la squadra di Istanbul. Montella? Lo conosco bene, so come lavora e vive per il calcio. Trasmette fiducia e motivazione. Sono convinto che andremo al Mondiale. Supercoppa Europea a Udine? È il nostro stadio, rinnovato e moderno. Sarà una finale bella e combattuta tra PSG e e Tottenham. Una grande festa del calcio".
di Napoli Magazine
13/08/2025 - 13:00
Gokhan Inler, d.s. dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a TRT Spor: "È un grande onore tornare dove tutto è cominciato. Diventare dirigente subito dopo aver smesso di giocare non capita a tutti. Con il presidente sono sempre rimasto in contatto: mi ha voluto fortemente e ha creduto in me. Dopo un anno di lavoro, esperienza e preparazione, ricevere questo incarico è per me motivo di grande orgoglio. Sono felice della fiducia che mi dà la società, in particolare il presidente dell’Udinese. Lavoro ogni giorno a stretto contatto con il tecnico, lo staff e i giocatori, facendo tutto ciò che serve per il bene della squadra. Voglio affermarmi in Europa, crescere e arrivare a ruoli ancora più prestigiosi. Calhanoglu migliora anno dopo anno, è un grande talento, un giocatore tatticamente molto importante. Yildiz porta con onore la maglia numero 10 che fu di Del Piero: sta facendo bene e crescerà ancora. Osimhen al Galatasaray? Ha atteso con pazienza, voleva assolutamente giocare lì. Ci siamo parlati più volte e ho visto chiaramente la sua volontà. Non era un’operazione facile, ma il Galatasaray ci è riuscito. Un importante acquisto per la squadra di Istanbul. Montella? Lo conosco bene, so come lavora e vive per il calcio. Trasmette fiducia e motivazione. Sono convinto che andremo al Mondiale. Supercoppa Europea a Udine? È il nostro stadio, rinnovato e moderno. Sarà una finale bella e combattuta tra PSG e e Tottenham. Una grande festa del calcio".