In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Salvatore Lodi, presidente della scuola calcio Fratelli Lodi e scopritore tra gli altri di Antonio Vergara: “La storia di Antonio emoziona. Si è fatto da solo con la sua tenacia e la sua forza. Tutta grinta e tutta nervi, è una storia che finalmente ha trovato la Serie A. Siamo felicissimi per lui. Ha fatto tutta la trafila nel Napoli e Conte lo ha confermato come rinforzo degli azzurri. Se Antonio rimane sono contento e in mezzo a tutti questi campioni può diventare un patrimonio del calcio Napoli e del calcio italiano. Vanno fatti gli elogi anche a Grava e a chi ha creduto in questo ragazzo. Napoli è un serbatoio di talenti, lasciamo lavorare i professioni e lasciamo i ragazzi liberi di esprimersi sul rettangolo di gioco. Antonio ha mentalmente già 30 anni, è uno sveglio e già veterano. Lavorando con Conte e con i campioni del Napoli, può davvero completarsi e crescere in maniera esponenziale. Altrove andrebbe a giocare, ma non avrebbe la possibilità di migliorare come calciatore e come uomo. Il ruolo di Vergara? Lo vedo bene come mezzala di inserimento. Ha anche i piedi per farlo, oltre che i tempi. È uno veloce di pensiero, legge prima la giocata e spesso va anche a segno così. In amichevole a Castel di Sangro abbiamo visto un suo colpo di tacco, lo stesso che 20 anni fa fece Cassano col Bari. La personalità e la qualità di Vergara gli rendono possibile competere contro chiunque”.
di Napoli Magazine
26/08/2025 - 15:56
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Salvatore Lodi, presidente della scuola calcio Fratelli Lodi e scopritore tra gli altri di Antonio Vergara: “La storia di Antonio emoziona. Si è fatto da solo con la sua tenacia e la sua forza. Tutta grinta e tutta nervi, è una storia che finalmente ha trovato la Serie A. Siamo felicissimi per lui. Ha fatto tutta la trafila nel Napoli e Conte lo ha confermato come rinforzo degli azzurri. Se Antonio rimane sono contento e in mezzo a tutti questi campioni può diventare un patrimonio del calcio Napoli e del calcio italiano. Vanno fatti gli elogi anche a Grava e a chi ha creduto in questo ragazzo. Napoli è un serbatoio di talenti, lasciamo lavorare i professioni e lasciamo i ragazzi liberi di esprimersi sul rettangolo di gioco. Antonio ha mentalmente già 30 anni, è uno sveglio e già veterano. Lavorando con Conte e con i campioni del Napoli, può davvero completarsi e crescere in maniera esponenziale. Altrove andrebbe a giocare, ma non avrebbe la possibilità di migliorare come calciatore e come uomo. Il ruolo di Vergara? Lo vedo bene come mezzala di inserimento. Ha anche i piedi per farlo, oltre che i tempi. È uno veloce di pensiero, legge prima la giocata e spesso va anche a segno così. In amichevole a Castel di Sangro abbiamo visto un suo colpo di tacco, lo stesso che 20 anni fa fece Cassano col Bari. La personalità e la qualità di Vergara gli rendono possibile competere contro chiunque”.