Dries Mertens, ex attaccante del Napoli e miglior bomber della storia azzurra, ha ricevuto la cittadinanza onoraria al Maschio Angioino. Grande commozione per il belga che ha dichiarato, commosso: "Oggi non sono qui come calciatore, ma come un uomo che si è innamorato della città. Ringrazio per primo il sindaco, il consigliere comunale e le persone che hanno favorito questa iniziativa. È veramente un onore. Sono qui per ciò che ho fatto in campo, ma soprattutto per ciò che ho vissuto fuori dal campo. Sono arrivato 12 anni fa, abbiamo visto una società in cui mi piaceva giocare e una città in cui sono cresciuto. Abbiamo tenuto la casa perché quando dico 'vado a casa' per me è qui. Mi sto godendo tutto: il tempo e il cibo. Questa città mi ha dato tanto: la mia personalità, un figlio. Nome di mia figlia? Non lo so ancora. Sto pensando di smettere, vorrei avere qui anche la mia bambina. Avere un bambino che si sveglia alle 4 di mattina e lo metti sul terrazzo di Palazzo Donn'Anna è il massimo. Una parola in napoletano? 'Bella 'Mbriana!' Quando mi chiedono dove andare in vacanza, non dico Ibiza ma Napoli". Poi, le parole del sindaco Gaetano Manfredi ai media presenti all'esterno del Maschio Angioino: "Abbiamo voluto fortemente dare la cittadinanza a Mertens. È la testimonianza di come la nostra città sa integrare e sa amare. Napoli è una città di accoglienza, un messaggio per il mondo che dovrebbe imparare da Napoli per vivere in pace". Di seguito, il report pubblicato dal Comune di Napoli sul proprio canale Youtube.
di Napoli Magazine
06/06/2025 - 16:50
Dries Mertens, ex attaccante del Napoli e miglior bomber della storia azzurra, ha ricevuto la cittadinanza onoraria al Maschio Angioino. Grande commozione per il belga che ha dichiarato, commosso: "Oggi non sono qui come calciatore, ma come un uomo che si è innamorato della città. Ringrazio per primo il sindaco, il consigliere comunale e le persone che hanno favorito questa iniziativa. È veramente un onore. Sono qui per ciò che ho fatto in campo, ma soprattutto per ciò che ho vissuto fuori dal campo. Sono arrivato 12 anni fa, abbiamo visto una società in cui mi piaceva giocare e una città in cui sono cresciuto. Abbiamo tenuto la casa perché quando dico 'vado a casa' per me è qui. Mi sto godendo tutto: il tempo e il cibo. Questa città mi ha dato tanto: la mia personalità, un figlio. Nome di mia figlia? Non lo so ancora. Sto pensando di smettere, vorrei avere qui anche la mia bambina. Avere un bambino che si sveglia alle 4 di mattina e lo metti sul terrazzo di Palazzo Donn'Anna è il massimo. Una parola in napoletano? 'Bella 'Mbriana!' Quando mi chiedono dove andare in vacanza, non dico Ibiza ma Napoli". Poi, le parole del sindaco Gaetano Manfredi ai media presenti all'esterno del Maschio Angioino: "Abbiamo voluto fortemente dare la cittadinanza a Mertens. È la testimonianza di come la nostra città sa integrare e sa amare. Napoli è una città di accoglienza, un messaggio per il mondo che dovrebbe imparare da Napoli per vivere in pace". Di seguito, il report pubblicato dal Comune di Napoli sul proprio canale Youtube.