NAPOLI - A 4 giornate dal termine del campionato il Napoli è in vetta alla classifica, con 3 punti di vantaggio sull'Inter, ed ora è artefice del proprio destino. Con 4 vittorie il Napoli conquisterebbe aritmenticamente il 4° tricolore della sua storia, intanto può godersi il ritorno ufficiale nella prossima Champions League. L'obiettivo stagionale, più volte sottolineato da Conte, è stato raggiunto, per cui ora ci si può finalmente divertire! Altro che dare fastidio... Nella domenica in cui l'Inter è crollata in casa contro la Roma, il Napoli ha ottenuto una vittoria roboante. La squadra è solida, mostra i segni delle sue geometrie, nonostante le assenze dell'ultimo minuto (Raspadori, oltre a Neres) e quelle in corso d'opera (niente di grave per Anguissa e Lobotka, risentimento da monitorare invece per Buongiorno). Ancora una volta il protagonista assoluto è stato Scott McTominay, che con la sua doppietta è salito a quota 11 reti in Serie A. Lo scozzese ha avuto una crescita costante e si è caricato il peso specifico dell'attacco sulle sue spalle. Belle le due reti quasi in fotocopia, grazie ai preziosi assist di Anguissa e Politano. Nessun rischio dalle parti di Meret, grazie a Buongiorno e Rrahmani, senza dimenticare l'apporto essenziale di Di Lorenzo ed Olivera. Davanti alla difesa, oltre ai recuperi a tutto campo di McTominay ed Anguissa, va evidenziato il lavoro di Lobotka, bravo ad incidere con la consueta efficacia nell'inizio dell'impostazione del gioco. Bene Politano, discreto Spinazzola. Peccato poi per la traversa centrata di testa dal subentrato Billing, che continuo a pensare sia un elemento che qualcosa in più possa tranquillamente garantire in termini di minutaggio. Positivi gli innesti di Rafa Marin e Gilmour, oltre che del febbricitante Raspadori e di Simeone, che dinanzi agli occhi del papà e del fratello avrebbe voluto spaccare la porta avversaria, sfiorando di poco l'impresa. Ora lasciateci godere questo straordinario McTominay, frutto di un Napoli cinico e concreto, come il suo allenatore che, seppur con il bel caratterino che ha, il tricolore lo sta agguantando un passo alla volta. Non sarà ancora giunto il momento di agghindare le strade con drappi e striscioni, o di tatuarsi il numero 4 sulla pelle, ma inizia ad intravedersi una fumata azzurra in fondo al tunnel tricolore di questa straordinaria stagione. Ora sognare si può!
di Napoli Magazine
28/04/2025 - 11:18
NAPOLI - A 4 giornate dal termine del campionato il Napoli è in vetta alla classifica, con 3 punti di vantaggio sull'Inter, ed ora è artefice del proprio destino. Con 4 vittorie il Napoli conquisterebbe aritmenticamente il 4° tricolore della sua storia, intanto può godersi il ritorno ufficiale nella prossima Champions League. L'obiettivo stagionale, più volte sottolineato da Conte, è stato raggiunto, per cui ora ci si può finalmente divertire! Altro che dare fastidio... Nella domenica in cui l'Inter è crollata in casa contro la Roma, il Napoli ha ottenuto una vittoria roboante. La squadra è solida, mostra i segni delle sue geometrie, nonostante le assenze dell'ultimo minuto (Raspadori, oltre a Neres) e quelle in corso d'opera (niente di grave per Anguissa e Lobotka, risentimento da monitorare invece per Buongiorno). Ancora una volta il protagonista assoluto è stato Scott McTominay, che con la sua doppietta è salito a quota 11 reti in Serie A. Lo scozzese ha avuto una crescita costante e si è caricato il peso specifico dell'attacco sulle sue spalle. Belle le due reti quasi in fotocopia, grazie ai preziosi assist di Anguissa e Politano. Nessun rischio dalle parti di Meret, grazie a Buongiorno e Rrahmani, senza dimenticare l'apporto essenziale di Di Lorenzo ed Olivera. Davanti alla difesa, oltre ai recuperi a tutto campo di McTominay ed Anguissa, va evidenziato il lavoro di Lobotka, bravo ad incidere con la consueta efficacia nell'inizio dell'impostazione del gioco. Bene Politano, discreto Spinazzola. Peccato poi per la traversa centrata di testa dal subentrato Billing, che continuo a pensare sia un elemento che qualcosa in più possa tranquillamente garantire in termini di minutaggio. Positivi gli innesti di Rafa Marin e Gilmour, oltre che del febbricitante Raspadori e di Simeone, che dinanzi agli occhi del papà e del fratello avrebbe voluto spaccare la porta avversaria, sfiorando di poco l'impresa. Ora lasciateci godere questo straordinario McTominay, frutto di un Napoli cinico e concreto, come il suo allenatore che, seppur con il bel caratterino che ha, il tricolore lo sta agguantando un passo alla volta. Non sarà ancora giunto il momento di agghindare le strade con drappi e striscioni, o di tatuarsi il numero 4 sulla pelle, ma inizia ad intravedersi una fumata azzurra in fondo al tunnel tricolore di questa straordinaria stagione. Ora sognare si può!