NAPOLI - Il Napoli ha chiuso il 2025 con una vittoria importante, di qualità, che conferma le solide certezze costruite a Riyadh con i due trionfi consecutivi contro Milan e Bologna. Spazzato via, con una prestazione sontuosa a Cremona, anche il preconcetto secondo il quale la squadra di Conte avesse qualche difficoltà mentale al di fuori delle mura amiche dello Stadio Maradona. La sensazione è che questo gruppo abbia trovato, nelle innumerevoli difficoltà che si sono presentate di settimana in settimana, la forza mentale e il sistema di gioco adeguato per dominare gli avversari. Sì, perchè di questo bisogna parlare. E' un Napoli devastante che, non appena è riuscito a mandare in gol Hojlund e Neres con una discreta continuità, ha inghiottito senza troppo stress chi si è presentato al suo cospetto. La doppietta di Hojlund contro i grigiorossi, dopo essere stato già decisivo in semifinale di Supercoppa, è l'ennesima dimostrazione che ci troviamo di fronte al bomber del presente e del futuro del Napoli. Le sue qualità non sono mai state messe in discussione, almeno da chi ne mastica un pò di calcio, ma la sua crescita esponenziale è ormai sotto gli occhi di tutti. E Rasmus, seppur 22enne, può già vantare una discreta esperienza nazionale ed internazionale. Dopo McTominay, anche per Hojlund lo United si starà leccando le ferite, mentre gli azzurri sono già pronti ad esercitare il diritto di riscatto fissato (come da contratto) a 44 milioni per garantirsi ancora lunghe stagioni di gol e soddisfazioni. Tornando a Cremona, in difesa Conte ha mostrato la sua intelligenza tattica: la scelta di Juan Jesus al posto di Buongiorno, quest'ultimo non al top della condizione ed autore di maldestri interventi, evidenzia la lungimiranza del tecnico. Serenità e gestione difensiva impeccabile da parte di Di Lorenzo e Rrahmani, grazie alla gentile collaborazione dell'insostituibile Lobotka, hanno permesso al Napoli di impostare le azioni e neutralizzare le speranze degli uomini di Nicola. A far da scudo al centrocampo Elmas e McTominay, in versione super invincibili. In attacco, poi, oltre all'alieno Hojlund, da applausi per dedizione e utilità offensiva Neres e Politano (autore dell'assist per il secondo gol del danese, nonostante una spinta clamorosa che ne ha sbilanciato l'incursione). Non appena tornerà Anguissa, probabilmente, a fargli spazio sarà Elmas, che a mio avviso merita un plauso speciale per il suo contributo a tutto campo, oltre che la maglia di dodicesimo titolare, ovvero il primo dei subentranti a gara in corso, un pò come faceva Spalletti. Prezioso lo stesso Gutierrez, che non sta facendo sentire all'occorrenza l'assenza di Olivera. Sole negli occhi a parte, intanto, Spinazzola può rappresentare una luce non solo per la corsia mancina degli azzurri ma anche per l'Italia di Gattuso. Conte, giustamente, riflette sugli interventi da attuare nel mercato di gennaio, tenendo conto delle indisponibilità di Lukaku e De Bruyne su tutti. Va detto comunque che questa squadra sta dando una notevole prova di coesione e forza, per cui eventuali innesti saranno da considerare propedeutici all'attuale impianto di gioco raggiunto, onestamente difficilmente migliorabile con i principali effettivi a disposizione. Lo stesso Lang, per dirla tutta, non mi sembra un oggetto così estraneo alla causa come in molti lo etichettano. Calma, e sangue freddo. Intanto c'è solo da godere con una squadra del genere, che ormai sembra aver superato perfino la fatica dell'impegno ravvicinato. E quest'aspetto deve far tremare le gambe alle contendenti, più di ogni considerazione collaterale. I tifosi, invece, possono sorridere. Buon 2026 a tutti, con un Napoli ancora protagonista su tutti i fronti!

di Napoli Magazine
29/12/2025 - 10:01
NAPOLI - Il Napoli ha chiuso il 2025 con una vittoria importante, di qualità, che conferma le solide certezze costruite a Riyadh con i due trionfi consecutivi contro Milan e Bologna. Spazzato via, con una prestazione sontuosa a Cremona, anche il preconcetto secondo il quale la squadra di Conte avesse qualche difficoltà mentale al di fuori delle mura amiche dello Stadio Maradona. La sensazione è che questo gruppo abbia trovato, nelle innumerevoli difficoltà che si sono presentate di settimana in settimana, la forza mentale e il sistema di gioco adeguato per dominare gli avversari. Sì, perchè di questo bisogna parlare. E' un Napoli devastante che, non appena è riuscito a mandare in gol Hojlund e Neres con una discreta continuità, ha inghiottito senza troppo stress chi si è presentato al suo cospetto. La doppietta di Hojlund contro i grigiorossi, dopo essere stato già decisivo in semifinale di Supercoppa, è l'ennesima dimostrazione che ci troviamo di fronte al bomber del presente e del futuro del Napoli. Le sue qualità non sono mai state messe in discussione, almeno da chi ne mastica un pò di calcio, ma la sua crescita esponenziale è ormai sotto gli occhi di tutti. E Rasmus, seppur 22enne, può già vantare una discreta esperienza nazionale ed internazionale. Dopo McTominay, anche per Hojlund lo United si starà leccando le ferite, mentre gli azzurri sono già pronti ad esercitare il diritto di riscatto fissato (come da contratto) a 44 milioni per garantirsi ancora lunghe stagioni di gol e soddisfazioni. Tornando a Cremona, in difesa Conte ha mostrato la sua intelligenza tattica: la scelta di Juan Jesus al posto di Buongiorno, quest'ultimo non al top della condizione ed autore di maldestri interventi, evidenzia la lungimiranza del tecnico. Serenità e gestione difensiva impeccabile da parte di Di Lorenzo e Rrahmani, grazie alla gentile collaborazione dell'insostituibile Lobotka, hanno permesso al Napoli di impostare le azioni e neutralizzare le speranze degli uomini di Nicola. A far da scudo al centrocampo Elmas e McTominay, in versione super invincibili. In attacco, poi, oltre all'alieno Hojlund, da applausi per dedizione e utilità offensiva Neres e Politano (autore dell'assist per il secondo gol del danese, nonostante una spinta clamorosa che ne ha sbilanciato l'incursione). Non appena tornerà Anguissa, probabilmente, a fargli spazio sarà Elmas, che a mio avviso merita un plauso speciale per il suo contributo a tutto campo, oltre che la maglia di dodicesimo titolare, ovvero il primo dei subentranti a gara in corso, un pò come faceva Spalletti. Prezioso lo stesso Gutierrez, che non sta facendo sentire all'occorrenza l'assenza di Olivera. Sole negli occhi a parte, intanto, Spinazzola può rappresentare una luce non solo per la corsia mancina degli azzurri ma anche per l'Italia di Gattuso. Conte, giustamente, riflette sugli interventi da attuare nel mercato di gennaio, tenendo conto delle indisponibilità di Lukaku e De Bruyne su tutti. Va detto comunque che questa squadra sta dando una notevole prova di coesione e forza, per cui eventuali innesti saranno da considerare propedeutici all'attuale impianto di gioco raggiunto, onestamente difficilmente migliorabile con i principali effettivi a disposizione. Lo stesso Lang, per dirla tutta, non mi sembra un oggetto così estraneo alla causa come in molti lo etichettano. Calma, e sangue freddo. Intanto c'è solo da godere con una squadra del genere, che ormai sembra aver superato perfino la fatica dell'impegno ravvicinato. E quest'aspetto deve far tremare le gambe alle contendenti, più di ogni considerazione collaterale. I tifosi, invece, possono sorridere. Buon 2026 a tutti, con un Napoli ancora protagonista su tutti i fronti!
