CASTEL DI SANGRO - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference al Teatro Tosti di Castel di Sangro, durante il quindicesimo giorno di ritiro. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Il Napoli è un cantiere aperto?
"Finisce un periodo di lavoro importante, durante al pre season si lavora tanto. Si cerca di lavorare con i vecchi inserendo i nuovi giocatori. Portare dentro tanti giocatori vuol dire che e' un cantiere aperto, e' la definizione giusta. I ragazzi stanno lavorando in maniera seria. Sia i vecchi che i 6 nuovi arrivati hanno dato buone risposte. E' normale che i nuovi hanno bisogno di tempo per entrare in determinati concetti".
- I 4 centrocampisti rappresentano una soluzione su cui puntare?
"L'equilibrio è alla base di tutto, c'è anche questa soluzione. Sarà un'annata lunga. Abbiamo lavorato tantissimi sul 4-3-3, abbiamo gli interpreti per farlo e stiamo cercando una nuova soluzione se rinunciamo ad un esterno e puntiamo su un centrocampista in più. Un allenatore deve essere bravo ad ottimizzare senza pensare che ci sia una sola soluzione. L'equilibrio è alla base di tutto".
- Che bilancio si sente di fare? Si aspetta nuovi acquisti?
"Il bilancio è molto semplice da fare. Da un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7. Sono andati via Osimhen, Kvara, Caprile, Natan, Simeone e Raspadori. Abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste. Nuovi prestiti per Ngonge e Rafa Marin. Tutto questo movimento vuol dire che siamo un club che prosegue la famosa ricostruzione. Non penso che tutti i club che aspirano a essere competitivi, o hanno vinto lo scudetto, facciano tanti movimenti. Dopo il primo anno di ricostruzione abbiamo vinto uno scudetto nell'emergenza, e' stato qualcosa di straordinario. Noi ora dobbiamo fare il secondo e poi il terzo step. Alla mia presentazione dissi che volevo dare una stabilità tecnica-calcistica al Napoli per essere competitivo con le big, la stabilità finanziaria c'è già. Oggi stiamo facendo un altro step per rinforzare una rosa che non c'era quest'anno per competere in tutte le competizioni. Numericamente abbiamo bisogno di mettere dentro dei giocatori. Chi ha giocato l'Europa ha gia' 20-22 giocatori. Quando si fanno operazioni ingenti non tutte le ciambelle escono col buco, altrimenti saremmo tutti dei fenomeni. Sul mercato stiamo cercando di fare le cose per bene rispettando lo stile Napoli, senza fare il passo piu' lungo della gamba. Vince sempre una sola squadra. Non significa che se falliscono Juventus, Milan, Inter e Roma il Napoli fallisce. I giocatori arrivati non stravolgeranno l'undici iniziale, stanno completando la rosa per darci una mano ed essere in futuro i titolari. Beukema in futuro sara' un nuovo Rrahmani. Lucca lavorera' guardando Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera. Marianucci ha 21 anni, viene dall'Empoli e sara' in futuro il difensore titolare del Napoli. Prendere De Bruyne è una cosa. Necessitiamo di completare la rosa non per capriccio mio, del direttore sportivo o del presidente. Per adesso stiamo facendo le cose per bene. Diamo tempo a questi ragazzi. Lang viene dal calcio olandese, ha qualita' ma ha bisogno di ambientarsi, serve pazienza. Il PSG ha preso Kvara a 70 milioni, giocatore pronto. Questa e' la differenza di chi prende giocatori completi e chi completa la rosa. Stiamo creando le fondamenta, stiamo lavorando. Piu' che pensare al Calcio Napoli non possiamo fare".
- Cosa si aspetta ancora dal mercato? Milinkovic-Savic e Meret, chi giocherà?
"Milinkovic-Savic non è venuto gratis, abbiamo speso 20 milioni. Scuffet arrivo' in prestito. Milinkovic-Savic e' forte e importante, in alcune partite giochera' lui e in altre Meret. Donnarumma, tra i candidati alla vittoria del Premio Yashin, non è stato scelto. Io ho bisogno di altre garanzie, per questo ho scelto Milinkovic-Savic. Poi se ci sarà un dislivello importante ne sceglieremo uno. De Laurentiis si aspetta che la rosa venga completata. Non possiamo dire quanti acquisti mancano. Se scrivi i nomi nei campini riesci ad arrivare facilmente al numero dei giocatori da prendere".
- Cosa perde il Napoli senza Raspadori e Simeone?
"Ringrazio chi e' andato via, perche' ci hanno aiutato a vincere lo scudetto. Lo stesso Kvara ha fatto 5 gol, dando il suo contributo. Il discorso vale anche per Ngonge e Rafa Marin. Resta l'affetto. Chi è andato via è perche' per diversi motivi ha chiesto di andare via. Al primo anno chiesi al presidente di avere la conferma di determinati giocatori. Dopo il primo anno chi vuole rimanere rimane e chi non vuole e' libero di andare. Io non tratterro' mai piu' nessuno, soprattutto chi lavora con me da un anno, chi per motivi familiari, chi per ottenere piu' spazio, trovando la quadra economica, no problem. Raspadori mi ha detto che c'era questa opportunità ed è giusto che ognuno scelga la propria strada".
- Noa Lang, come lo vede? Si aspetta un'alternativa a lui?
"Non possiamo fare un paragone Kvara-Lang. Kvara e' stato acquistato a 75, Noa Lang e' costato 25. Quando c'e' questo dislivello significa che ci sono differenze. Noa Lang ci puo' dare una mano nel presente. Potra' darci una mano, migliorando potra' diventare il nuovo Kvara e poi magari sara' venduto. L'alternativa? C'era Ndoye nella lista, cifre molto alte, cifre non da Napoli e per questo il giocatore e' andato altrove. Dobbiamo sempre cercare un giocatore che collimi con la nostra societa'. Dobbiamo essere orgogliosi di essere in un club che cerca di far quadrare il tutto. Io sono orogoglioso del Napoli, ho sposato la causa e ci sono dentro. Voglio che siamo competitivi con Juventus, Milan e Inter, loro saranno sempre al top, noi dobbiamo andare rompere le scatole a quelle tre, quella sara' la mia soddisfazione. Loro tre si contenderanno sempre lo scudetto".
- Come le sono sembrati Ambrosino e Vergara? Ha gia' in mente il minutaggio della rosa?
"Stiamo riuscendo ad arrivare ai 90 minuti nelle gambe. L'allenamento congiunto col Giugliano e' stato fatto proprio per arrivare con un buon minutaggio nelle gambe, c'e' chi gioca 80 minuti e 10 minuti il resto, tenendo conto anche delle amichevoli. Io vado sull'usato sicuro in questo momento. Questi calciatori rappresentano una garanzia. Andiamo cauti. Ogni acquisto che arriva non pensiamo di aver preso il miglior terzino al mondo, o la migliore ala del mondo. Porteremo questi ragazzi a crescere. Lucca ha delle potenzialita' importanti ma va strutturato, deve crescere, c'e' tanto lavoro da fare. Non ricordo che chi ha vinto lo scudetto ha cambiato tanto. Siamo stati bravi tutti, dal presidente ai giocatori e ai tifosi. Non facciamoci prendere per i fondelli. Dobbiamo lavorare tnato. Vergara ha delle qualita', ha una struttura fisica che puo' reggere. La mia volonta' e' che rimanga, com'e' successo a Hasa l'anno scorso. Vergara ha fatto uno step importante l'anno scorso, credo che possa far bene. Ambrosino si e' aggiunto adesso al gruppo, e' un ragazzo di buona prospettiva, dobbiamo trovare la soluzione migliore per lui, se darlo via o farlo crescere dietro Lukaku e Lucca con umiltà. Devo parlare anche con i calciatori".
- Quanto e' importante la preparazione estiva per Lukaku?
"Lukaku e' stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, lo abbiamo comprato a 30 milioni, spesa resa e' stato top per noi. Fare la preparazione dopo tanti anni gli puo' portare dei benefici. Lukaku e' nel pieno della maturazione, e' anche una cosa di testa, mentale. E' uno dei piu' rappresentativi della squadra. Sono leader lui, Lobotka, Rrahmani, Di Lorenzo e Anguissa. Mi serve che cresca la loro leadership. Ci sono tanti ragazzi nuovi, serve gente che nelle difficolta' continui ad indicare la strada. Lukaku puo' fare una stagione importante come l'anno scorso e forse ancora di piu'. Chi è arrivato dovrebbe portare qualche gol in piu'. Sotto porta dobbiamo essere piu' efficaci. C'e' una fase offensiva e una difensiva".
- Come sta Buongiorno? Chi pensa possa sostituirlo tra Juan Jesus e Beukema?
"Buongiorno e' in dirittura d'arrivo. E' nell'ultima fase. Dobbiamo sentire cosa ci dice lui. Da quando e' stato operato siamo in perfetto spazio temporale. Penso che sia prossimo al recupero totale. Jesus o Beukema? Ho gia' risposto in precedenza".
- E' nella lista dei migliori allenatori del Pallone d'Oro... Le sono piaciute le strutture di Castal di Sangro?
"Le strutture sono buone. Ci permettono di avere a disposizione cio' che necessitiamo. Anche la palestra all'aperto serve. Ci fa piacere essere vicini a Napoli. Sia a Dimaro che a Castel di Sangro siamo stati seguiti da un popolo passionale, ci hanno trasmetto tanta energia. L'albergo in cui stiamo e' perfetto. Io in lizza per il Pallone d'oro del miglior allenatore? E' un merito che va ai ragazzi, aver vinto lo scudetto ha portato alla ribalta l'allenatore. Luis Enrique ha fatto qualcosa di straordinario. Ringrazio per la nomination, anche noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario".
- E De Bruyne?
"Si è calato totalmente nella nostra realtà. Sta lavorando in maniera seria, sempre col sorriso sulle labbra, mai una parola fuori posto. Inserimento molto apprezzato, ha 34 anni, ha avuto una carriera top ed e' venuto qui a rimettersi in gioco. Non ha saltato un secondo di allenamento, è un ragazzo disponibile, ci saranno tante partite e speriamo di trovare la quadra su tutto. Ha sorpreso tutti".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
13/08/2025 - 13:38
CASTEL DI SANGRO - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference al Teatro Tosti di Castel di Sangro, durante il quindicesimo giorno di ritiro. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Il Napoli è un cantiere aperto?
"Finisce un periodo di lavoro importante, durante al pre season si lavora tanto. Si cerca di lavorare con i vecchi inserendo i nuovi giocatori. Portare dentro tanti giocatori vuol dire che e' un cantiere aperto, e' la definizione giusta. I ragazzi stanno lavorando in maniera seria. Sia i vecchi che i 6 nuovi arrivati hanno dato buone risposte. E' normale che i nuovi hanno bisogno di tempo per entrare in determinati concetti".
- I 4 centrocampisti rappresentano una soluzione su cui puntare?
"L'equilibrio è alla base di tutto, c'è anche questa soluzione. Sarà un'annata lunga. Abbiamo lavorato tantissimi sul 4-3-3, abbiamo gli interpreti per farlo e stiamo cercando una nuova soluzione se rinunciamo ad un esterno e puntiamo su un centrocampista in più. Un allenatore deve essere bravo ad ottimizzare senza pensare che ci sia una sola soluzione. L'equilibrio è alla base di tutto".
- Che bilancio si sente di fare? Si aspetta nuovi acquisti?
"Il bilancio è molto semplice da fare. Da un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7. Sono andati via Osimhen, Kvara, Caprile, Natan, Simeone e Raspadori. Abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste. Nuovi prestiti per Ngonge e Rafa Marin. Tutto questo movimento vuol dire che siamo un club che prosegue la famosa ricostruzione. Non penso che tutti i club che aspirano a essere competitivi, o hanno vinto lo scudetto, facciano tanti movimenti. Dopo il primo anno di ricostruzione abbiamo vinto uno scudetto nell'emergenza, e' stato qualcosa di straordinario. Noi ora dobbiamo fare il secondo e poi il terzo step. Alla mia presentazione dissi che volevo dare una stabilità tecnica-calcistica al Napoli per essere competitivo con le big, la stabilità finanziaria c'è già. Oggi stiamo facendo un altro step per rinforzare una rosa che non c'era quest'anno per competere in tutte le competizioni. Numericamente abbiamo bisogno di mettere dentro dei giocatori. Chi ha giocato l'Europa ha gia' 20-22 giocatori. Quando si fanno operazioni ingenti non tutte le ciambelle escono col buco, altrimenti saremmo tutti dei fenomeni. Sul mercato stiamo cercando di fare le cose per bene rispettando lo stile Napoli, senza fare il passo piu' lungo della gamba. Vince sempre una sola squadra. Non significa che se falliscono Juventus, Milan, Inter e Roma il Napoli fallisce. I giocatori arrivati non stravolgeranno l'undici iniziale, stanno completando la rosa per darci una mano ed essere in futuro i titolari. Beukema in futuro sara' un nuovo Rrahmani. Lucca lavorera' guardando Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera. Marianucci ha 21 anni, viene dall'Empoli e sara' in futuro il difensore titolare del Napoli. Prendere De Bruyne è una cosa. Necessitiamo di completare la rosa non per capriccio mio, del direttore sportivo o del presidente. Per adesso stiamo facendo le cose per bene. Diamo tempo a questi ragazzi. Lang viene dal calcio olandese, ha qualita' ma ha bisogno di ambientarsi, serve pazienza. Il PSG ha preso Kvara a 70 milioni, giocatore pronto. Questa e' la differenza di chi prende giocatori completi e chi completa la rosa. Stiamo creando le fondamenta, stiamo lavorando. Piu' che pensare al Calcio Napoli non possiamo fare".
- Cosa si aspetta ancora dal mercato? Milinkovic-Savic e Meret, chi giocherà?
"Milinkovic-Savic non è venuto gratis, abbiamo speso 20 milioni. Scuffet arrivo' in prestito. Milinkovic-Savic e' forte e importante, in alcune partite giochera' lui e in altre Meret. Donnarumma, tra i candidati alla vittoria del Premio Yashin, non è stato scelto. Io ho bisogno di altre garanzie, per questo ho scelto Milinkovic-Savic. Poi se ci sarà un dislivello importante ne sceglieremo uno. De Laurentiis si aspetta che la rosa venga completata. Non possiamo dire quanti acquisti mancano. Se scrivi i nomi nei campini riesci ad arrivare facilmente al numero dei giocatori da prendere".
- Cosa perde il Napoli senza Raspadori e Simeone?
"Ringrazio chi e' andato via, perche' ci hanno aiutato a vincere lo scudetto. Lo stesso Kvara ha fatto 5 gol, dando il suo contributo. Il discorso vale anche per Ngonge e Rafa Marin. Resta l'affetto. Chi è andato via è perche' per diversi motivi ha chiesto di andare via. Al primo anno chiesi al presidente di avere la conferma di determinati giocatori. Dopo il primo anno chi vuole rimanere rimane e chi non vuole e' libero di andare. Io non tratterro' mai piu' nessuno, soprattutto chi lavora con me da un anno, chi per motivi familiari, chi per ottenere piu' spazio, trovando la quadra economica, no problem. Raspadori mi ha detto che c'era questa opportunità ed è giusto che ognuno scelga la propria strada".
- Noa Lang, come lo vede? Si aspetta un'alternativa a lui?
"Non possiamo fare un paragone Kvara-Lang. Kvara e' stato acquistato a 75, Noa Lang e' costato 25. Quando c'e' questo dislivello significa che ci sono differenze. Noa Lang ci puo' dare una mano nel presente. Potra' darci una mano, migliorando potra' diventare il nuovo Kvara e poi magari sara' venduto. L'alternativa? C'era Ndoye nella lista, cifre molto alte, cifre non da Napoli e per questo il giocatore e' andato altrove. Dobbiamo sempre cercare un giocatore che collimi con la nostra societa'. Dobbiamo essere orgogliosi di essere in un club che cerca di far quadrare il tutto. Io sono orogoglioso del Napoli, ho sposato la causa e ci sono dentro. Voglio che siamo competitivi con Juventus, Milan e Inter, loro saranno sempre al top, noi dobbiamo andare rompere le scatole a quelle tre, quella sara' la mia soddisfazione. Loro tre si contenderanno sempre lo scudetto".
- Come le sono sembrati Ambrosino e Vergara? Ha gia' in mente il minutaggio della rosa?
"Stiamo riuscendo ad arrivare ai 90 minuti nelle gambe. L'allenamento congiunto col Giugliano e' stato fatto proprio per arrivare con un buon minutaggio nelle gambe, c'e' chi gioca 80 minuti e 10 minuti il resto, tenendo conto anche delle amichevoli. Io vado sull'usato sicuro in questo momento. Questi calciatori rappresentano una garanzia. Andiamo cauti. Ogni acquisto che arriva non pensiamo di aver preso il miglior terzino al mondo, o la migliore ala del mondo. Porteremo questi ragazzi a crescere. Lucca ha delle potenzialita' importanti ma va strutturato, deve crescere, c'e' tanto lavoro da fare. Non ricordo che chi ha vinto lo scudetto ha cambiato tanto. Siamo stati bravi tutti, dal presidente ai giocatori e ai tifosi. Non facciamoci prendere per i fondelli. Dobbiamo lavorare tnato. Vergara ha delle qualita', ha una struttura fisica che puo' reggere. La mia volonta' e' che rimanga, com'e' successo a Hasa l'anno scorso. Vergara ha fatto uno step importante l'anno scorso, credo che possa far bene. Ambrosino si e' aggiunto adesso al gruppo, e' un ragazzo di buona prospettiva, dobbiamo trovare la soluzione migliore per lui, se darlo via o farlo crescere dietro Lukaku e Lucca con umiltà. Devo parlare anche con i calciatori".
- Quanto e' importante la preparazione estiva per Lukaku?
"Lukaku e' stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, lo abbiamo comprato a 30 milioni, spesa resa e' stato top per noi. Fare la preparazione dopo tanti anni gli puo' portare dei benefici. Lukaku e' nel pieno della maturazione, e' anche una cosa di testa, mentale. E' uno dei piu' rappresentativi della squadra. Sono leader lui, Lobotka, Rrahmani, Di Lorenzo e Anguissa. Mi serve che cresca la loro leadership. Ci sono tanti ragazzi nuovi, serve gente che nelle difficolta' continui ad indicare la strada. Lukaku puo' fare una stagione importante come l'anno scorso e forse ancora di piu'. Chi è arrivato dovrebbe portare qualche gol in piu'. Sotto porta dobbiamo essere piu' efficaci. C'e' una fase offensiva e una difensiva".
- Come sta Buongiorno? Chi pensa possa sostituirlo tra Juan Jesus e Beukema?
"Buongiorno e' in dirittura d'arrivo. E' nell'ultima fase. Dobbiamo sentire cosa ci dice lui. Da quando e' stato operato siamo in perfetto spazio temporale. Penso che sia prossimo al recupero totale. Jesus o Beukema? Ho gia' risposto in precedenza".
- E' nella lista dei migliori allenatori del Pallone d'Oro... Le sono piaciute le strutture di Castal di Sangro?
"Le strutture sono buone. Ci permettono di avere a disposizione cio' che necessitiamo. Anche la palestra all'aperto serve. Ci fa piacere essere vicini a Napoli. Sia a Dimaro che a Castel di Sangro siamo stati seguiti da un popolo passionale, ci hanno trasmetto tanta energia. L'albergo in cui stiamo e' perfetto. Io in lizza per il Pallone d'oro del miglior allenatore? E' un merito che va ai ragazzi, aver vinto lo scudetto ha portato alla ribalta l'allenatore. Luis Enrique ha fatto qualcosa di straordinario. Ringrazio per la nomination, anche noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario".
- E De Bruyne?
"Si è calato totalmente nella nostra realtà. Sta lavorando in maniera seria, sempre col sorriso sulle labbra, mai una parola fuori posto. Inserimento molto apprezzato, ha 34 anni, ha avuto una carriera top ed e' venuto qui a rimettersi in gioco. Non ha saltato un secondo di allenamento, è un ragazzo disponibile, ci saranno tante partite e speriamo di trovare la quadra su tutto. Ha sorpreso tutti".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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